Nello snooker, lui è una leggenda conclamata. E se non bastano i cinque titoli mondiali conquistati in carriera, Ronnie O’ Sullivan, il 10 marzo 2019, ha tagliato un traguardo impensabile che si fa fatica solo a pensarci: è il primo e unico giocatore nella storia del biliardo internazionale a realizzare 1.000 “centoni”, ovvero il break continuo di cento o più punti all’interno della stessa gara. Nella classifica all-time, il secondo è Stephen Hendry, fermo a 775 centoni.
Soprannominato “The Rocket” (il razzo) per la sua straordinaria velocità nel gioco, il 43enne inglese è considerato da molti il giocatore più talentuoso della storia dello snooker. Gioca con la mano destra, ma è capace di usare la sinistra quasi con la stessa precisione, il che gli permette di evitare in molte circostanze l’uso dei ponticelli meccanici. E anche in finale del Players Championship a Preston, in Gran Bretagna, ha dimostrato il suo talento restituendo agli appassionato un record mondiale a suo modo storico. L’australiano Neil Robertson si è arreso 10-4 e ha applaudito l’ennesima gesta del campione che, tra i tanti record, detiene anche quello delle serie perfette, ben 15 in carriera.
Delighted to win the Players Championship tonight in Preston and buzzing to have made my 1,000th century in the final frame 🏆 Thanks to all my fans for the support. Hard luck to my fellow Aussie @nr147 a class act and an even better human 🇦🇺 pic.twitter.com/wzxNoJ1rqO
— Ronnie O’Sullivan (@ronnieo147) 10 marzo 2019
Cresciuto a Chigwell, nell’Essex, dove vive tuttora, i genitori di Ronnie gestivano dei sexy shops nel quartiere londinese di Soho. Divenuto giocatore professionista nel 1992, O’ Sullivan cinque anni dopo ha realizzato il break perfetto di 147 punti in soli 5 minuti e 8 secondi.