Per il Gran Premio di Monaco, la Ferrari di Leclerc non parte ed il pilota monegasco passa dalla pole position al ritiro e, quindi, dalle stelle alle stalle. Lo stesso pilota, nelle corso delle qualifiche, a 20 secondi dalla fine ha preso un muro e subito c’era stata qualche preoccupazione per la zona della scatola del cambio.
Sostituire il cambio, avrebbe comportato la perdita di 5 posizioni e quindi la pole position sarebbe malamente sfumata. Molti telespettatori hanno sicuramente pensato a una correlazione tra l’incidente delle qualifiche e il grosso inconveniente del ritiro. La versione ufficiale della Ferrari, però, smentisce categoricamente l’ipotesi di un azzardo finito male anche perché sarebbe stata un’assurdità. Stando a quanto espresso da Mattia Binotto, direttore sportivo della Ferrari, ci sarebbe stata un’anomalia nella giunzione tra il semiasse e il mozzo.
In questo caso, però, probabilmente si tratterebbe comunque di una negligenza della scuderia perché il disguido sarebbe sfuggito ai controlli; la cosa, quindi, sarebbe poco piacevole in ogni caso.
Ferrari Leclerc non parte – Le dichiarazioni del Pilota
Il protagonista, Leclerc, appare visibilmente amareggiato per quanto accaduto e si dichiara molto triste per lo stop forzato e per il fatto di non aver potuto gareggiare nel circuito di casa. Dice, inoltre, di aver bisogno di qualche giorno per riprendersi dallo sconforto e di essere dispiaciuto anche per i meccanici che hanno lavorato per farlo gareggiare. Ora c’è solo da capire cosa sia successo e, soprattutto, di evitare che questo accada di nuovo.
Circuito di Monaco – Esiti
Nella gara del circuito di Monaco, Verstappen vince e raggiunge la testa del mondiale e, allo stesso tempo, la Red Bull aggancia la prima posizione. La Ferrari raggiunge il secondo gradino del podio con Carlos Sainz e questo attenua un po’ la delusione per il ritiro di Leclerc; il quale, in modo signorile, nonostante la sua amarezza, è andato a congratularsi con il suo compagno di squadra.
Norris della McLaren si posiziona al terzo posto, precedendo Perez della scuderia Red Bull.
E’ stata, quindi, una giornata dalle emozioni incrociate e opposte per i due piloti della Ferrari e speriamo che tali inconvenienti non capitino più.
Le Fate a Stoccarda compiono un’impresa con un solo precedente: le azzurre furono terze 69 anni fa a Basilea. Merito della squadra del ct Enrico Casella composta dalle giovanissime Giorgia Villa, Elisa Iorio, Alice D’Amato, Asia D’Amato e Desiree Carofiglio (Martina Maggio riserva)
Arriva dalla 50 chilometri di marcia la prima medaglia azzura ai Mondiali di atletica di Doha. Eleonora Giorgi ha vinto il bronzo chiudendo la prova alle spalle delle cinesi Liang Rui, oro in 4h23’26” e Li Maocuo, argento in 4h26’40”. Per la 30enne lombarda delle Fiamme Azzurre il tempo finale di 4h29’13”, nettamente più alto rispetto al primato europeo di 4h04’50” da lei realizzato a metà maggio, vincendo in Coppa Europa all’esordio sulla distanza.
Non hanno completato le altre due azzurre in gara, Nicole Colombi e Mariavittoria Becchetti. Tra gli uomini, sedicesimo Michele Antonelli in 4h22’20” e ritirato Teodorico Caporaso, successo del giapponese Yusuke Suzuki (4h04’20’) davanti al portoghese Joao Vieira (4h04’59”) e al canadese Evan Dunfee (4h05’02”).
Giorgi: «Ci ho messo il cuore»
E’ la prima medaglia italiana in questi Mondiali e la prima anche per me. Sono contenta e fiera di averla conquistata con la maglia della Nazionale” ha detto Eleonora Giorgi. “Ho usato testa, gambe e soprattutto il cuore, per superare i problemi di stomaco che mi hanno rallentata, ho anche rischiato di non farcela, ma ci tenevo veramente tanto. Sapevo che era un’occasione da cogliere e non volevo lasciarmela scappare. Una gara difficile per tutti, nessuno è abituato a competere in queste condizioni. Per me questa medaglia ha un valore inestimabile, è qualcosa di grande, al termine di una stagione magica. La dedico a me stessa, per aver tenuto duro e aver creduto in questo sogno senza mai arrendermi
Il programma di martedì 1° ottobre: c’è Tamberi
Gianmarco Tamberi è certamente tra gli atleti più rappresentativi della spedizione italiana a Doha ed oggi inizierà le sue fatiche a caccia della finale del salto in alto maschile. Per Gimbo quest’anno un 2.32 ottenuto però al coperto, mentre per quanto riguarda il primato stagionale outdoor è il 2.35 raggiunto dal bielorusso Maksim Nedasekau. Tra le migliori prestazioni stagionali non si può non annoverare l’altro portacolori azzurro, Stefano Sottile che a Bressanone, lo scorso 28 luglio, ha raggiunto la misura di 2.33. Ecco tutte le gare in programma:
- 15.30 Martello M qualificazioni gruppo A
- 15.35 400 M batterie (Re)
- 15.50 Alto M qualificazioni (Tamberi, Sottile)
- 16.30 400 ostacoli F batterie (Folorunso, Olivieri, Pedroso)
- 17.00 Martello M qualificazioni gruppo B
- 17.15 3000 siepi M Batterie (Chiappinelli, Zoghlami)
- 19.05 Asta M Finale (Stecchi)
- 19.50 400 F semifinali
- 20.20 giavellotto F Finale
- 20.35 200 F semifinali
- 21.10 800 M Finale
- 21.40 200 M Finale
La diretta televisiva sarà affidata alla Rai che partirà alle 15.25, sia sul canale Raisport Hd (57 del digitale e 5057 di Sky) che su Raisport Sd (canale 58), fino alle 17.55 della prima sessione, dalle 19 alle 22.00 la sessione serale sui medesimi canali.
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