Carl Emil Doepler era un costumista e aveva il senso del drammatico. Lui fu al capo della scelta dei costumi de “L’anello del Nibelungo”, il ciclo di quattro drammi musicali di Richard Wagner, realizzato tra il 1848 e 1874. Per dare maggior carattere ed epicità alla storia, Doepler decise di far indossare ad alcuni personaggi gli elmi cornuti.
L’iconografia dell’opera wagneriana ha diffuso nella cultura di massa popolare l’accostamento del copricapo con lunghe corna bovine alle popolazioni scandinave, anche se non vi è prova che i germani scandinavi li abbiano mai indossati. Stereotipo diffuso, ma anche un’errata interpretazione dei reperti fatta da studi, sempre durante il Romanticismo, in Svezia.
Tradizione che, va sottolineato, ha finito per plasmare anche le menti degli stessi scandinavi al punto che, se riavvolgete il nastro semplicemente ai soli Europei del 2016, è facile trovare sugli spalti tifosi islandesi e svedesi che indossano l’elmo cornuto di plastica o di stoffa imbottita. Ma non è tutto perché il Minnesota Vikings, per esempio, squadra di football americano, ha sui caschi un corno su ogni lato di essi.
E noi di Mondiali.it potevano tirarci indietro? Assolutamente no e così, per i prossimi tre eventi nei quali vedremo tutti assieme le partite dell’Islanda contro Argentina (qui), Nigeria (qui) e Croazia (qui), tutti rigorosamente al Bar da Gigi, assieme alla maglia celebrativa azzurra creata per l’occasione, abbiamo deciso di realizzare anche i suddetti elmi da battaglia!
Se marea umana azzurra dev’essere, che sia allora completa dalla testa ai piedi. E al centro c’è un logo speciale, quello dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus che è con noi in questa avventura. Il copricapo, infatti, verrà consegnato assieme alla maglia azzurra, cui parte del ricavato andrà proprio all’associazione di Sammy che ha anche svelato di avere, nel suo dna, una piccola percentuale di discendenza islandese:
Siamo felici di partecipare a questa iniziativa insieme a voi che unisce lo sport e la sensibilizzazione, assieme alla raccolta fondi, verso una malattia rara come la Progeria. Due temi, questi, che molto spesso viaggiano su binari diversi. In particolare siamo felici che la squadra che si supporterà sarà la Nazionale Islandese, una squadra che in passato, sebbene “sfavorita” dai sondaggi, con la forza di volontà, ha conquistato grandi risultati, riuscendo nella non facile impresa di unire anche le tifoserie “avversarie” nello scopo più autentico dello sport: il sano divertimento. Questa squadra ha molto in comune con la storia dell’A.I.Pro.Sa.B., la nostra associazione infatti, proprio per l’arduo obbiettivo di provare a fare ricerca su una malattia rarissima, era data per sconfitta in partenza, a distanza di 13 anni però, con l’aiuto di molte persone diversissime tra loro ma che hanno creduto in uno scopo comune, è riuscita a raggiungere grandi risultati. Saremo perciò felici, nel nostro Bel Paese, di tifare per la Terra dei Ghiacci
L’Associazione nasce per dare risposte concrete soprattutto a Sammy ma anche per far sì che questa malattia rarissima, la Progeria, non resti solo circoscritta alle famiglie colpite ma sia conosciuta in modo più diffuso:
Dalla nostra esperienza personale e da quella dei nostri amici, è emerso che pochissime persone conoscevano questa malattia. I medici stessi rimanevano sul vago non sapendo quasi niente di questa patologia. Così nel 2005 ci siamo resi conto che i tempi erano maturi e che Sammy era pronto per affrontare questa che noi definiamo una nuova avventura. Nell’ottobre di questo stesso anno con alcuni amici abbiamo dato vita a questo progetto che girava nell’aria da molto tempo. Abbiamo così deciso di dare il nome di Sammy all’associazione e di far fare a lui personalmente un simbolo che ci distinguesse. Dalla fantasia di Sammy e dalla sua geniale capacità di disegno è uscito il logo per questa associazione, logo che è diventato in poco tempo unico ed inconfondibile
Ricordiamo, inoltre, che acquista un maglia “Mondiali.it for Iceland” non solo darà una mano a Sammy, ma potrà anche vincere la maglia originale dell’Islanda prodotta da Erreà. Come? Basta trovare, all’interno della confezione, la figurina del capitano Aron Gunnarssoon! Facile no?
Per ulteriori informazioni, scrivere a info@mondiali.it