Il nuoto è stato parte della sua vita per moltissimo tempo, ma per ognuno arriva quel momento in cui bisogna cambiare direzione e dedicarsi ad altro: questo momento è arrivato anche per Filippo Magnini, che ha sorpreso tutti con l’annuncio pubblico del suo ritiro.
Siamo ai Campionati Assoluti invernali in vasca corta di Riccione e il campione ha appena vinto un altro bronzo da aggiungere ai suoi trofei, quando esordisce con queste parole:
Negli ultimi 27 anni ho dato tutto al nuoto. In questo momento della mia vita voglio smettere di nuotare e quindi questo è il mio l’addio al mondo del nuoto. Spero di aver scritto un pezzo di storia. Voglio chiedere scusa al mio allenatore Claudio, questo è un fuori programma. Penso che certe scelte bisogna prenderle da solo. E’ un po’ di giorni che ci penso, comunque io spero di aver dato qualcosa a questo sport
E conclude, tra la sorpresa mista a commozione di tutto il pubblico e dei compagni:
Grazie, per 27 anni siete stati la mia famiglia, ma era il momento giusto
Una carriera da campione
Filippo Magnini chiude il cerchio della sua carriera nello stesso modo in cui è cominciata: con una medaglia di bronzo al collo. Nella sua ultima sfida si qualifica terzo nei 200 metri stile libero e con la sua decisione lascia un gran vuoto nel nuoto italiano.
La sua carriera comincia proprio con un terzo posto, ma poi con grinta e determinazione riesce anche a ottenere dei riconoscimenti più importanti come i due titoli mondiali, rispettivamente nei campionati del mondo del 2005 a Montreal in Canada e del 2007 a Melbourne in Australia, entrambi sui 100 stile libero.
E nei Mondiali in vasca corta è primo a Shangai nel 2006 nelle staffette italiane (4×100 e 4×200).
Ma non è tutto: Magnini vince anche 17 ori europei in vasca corta! Ancora una volta si mostra l’indiscusso campione dei 100 stile libero, con l’oro nel 2005 a Trieste e nel 2006 ad Helsinki. Poi dimostra di essere un fuoriclasse anche nei 200 stile libero, dove si classifica al primo posto nel 2004 a Vienna, nel 2005 a Trieste, nel 2006 ad Helsinki e nel 2007 a Debrecen. Infine, un altro oro arriva nei 4×5 metri di stile libero (2010 in Olanda) e nei 4×50 metri mista (2008 in Croazia).
Ad accompagnare questi innumerevoli ori ci sono anche diversi argenti e bronzi.
Il suo addio al nuoto
Dopo i suoi incredibili successi, Magnini lascia il posto alle giovani generazioni, ma senza rimpianti o tristezza:
Sono contento di tutto quello che ho fatto, delle esperienze belle e brutte. Tutti i percorsi, i sacrifici, i dolori e gli infortuni. Le storie d’amore, belle e brutte, passate e finite. Era giusto così. Smetto da capitano della Nazionale, sono il più esperto in attività. Spero di aiutare i ragazzi in qualche modo. Adesso ho parecchi progetti, vorrei rimanere nel mondo del nuoto, vedo che ancora c’è bisogno di me, magari per i giovani, per dare l’esempio, ma di cose extra nuoto da fare ne avrò, sentirete ancora parlare di me. Allenatore? Ad oggi non penso di farlo