Rafa Nadal dal cuore d’oro. Il tennista spagnolo ha offerto il proprio aiuto agli sfollati di Maiorca dopo le piogge torrenziali che hanno colpito l’isola iberica delle Baleari. Nelle ultime l’alluvione ha causato nove morti, decine di dispersi e centinaia di sfollati, circa 200.
Il numero 1 al mondo non è rimasto a guardare, anzi è sceso direttamente in strada a spalare il fango presente nelle case colpite.
Nativo di Manacor, dove vive attualmente, Nadal ha aperto, inoltre, le porte della sua accademia a tutti coloro rimasti senza un alloggio. Lo stesso sportivo ha pubblicato su twitter un post sulla situazione:
Día triste en Mallorca. Mi más sincera condolencia a los familiares de los fallecidos y heridos por las graves inundaciones en San Llorenç. Tal y como hicimos ayer volvemos a ofrecer hoy las instalaciones de @rnadalacademy para todos los afectados que necesiten alojamiento
— Rafa Nadal (@RafaelNadal) 10 ottobre 2018
È un giorno triste per Maiorca, tutte le mie condoglianze vanno ai famigliari delle vittime dell’alluvione. La mia vicinanza alla città di San Llorenc. Vista la situazione, abbiamo deciso di aprire le porte della Rafa Nadal Academy a tutti gli sfollati e ha chi ha bisogno di un posto dove stare
Le piogge hanno interessato particolarmente la città di Sant Llorenç des Cardassar, a 60 km da Palma di Maiorca, in cui sono morti due turisti inglesi, annegati in un taxi. Sono centinaia le richieste di aiuto arrivate alle forze dell’ordine e alla Protezione civile spagnola. Ben 80 militari sono stati impiegati nelle zone più colpite, con sette veicoli di emergenza e 100 soccorritori al lavoro per spalare fango e cercare di arginare la conta dei danni. Le scuole sono state chiuse in almeno tre città dell’isola e diversi sfollati hanno trovato riparo all’interno di un palazzetto dello sport e di un ippodromo. Ora molti di loro potranno essere aiutati dalla generosità di Nadal.
Nell’isola di Maiorca, secondo le stime del servizio meteo spagnolo, sono caduti 22 centimetri di pioggia in quattro ore. Anche oggi continua a piovere e il premier spagnolo Sanchez ha definito «devastanti» le inondazioni.