The Living Legend si è spento all’età di 82 anni. Il campione da record di wrestling, Bruno Sammartino, rappresenta una colonna portante della storia di questo sport che ha portato in alto il tricolore italiano all’estero per diversi anni.
Vissuto a Pizzoferrato (Chieti) in un periodo buio che risentiva ancora degli effetti della seconda guerra mondiale, decide di lasciare l’Italia per cercare fortuna altrove e si reca a Pittsburgh, in Pennsylvania. Ed è lì che è cominciata la sua carriera di atleta, che lo ha visto diventare il più grande campione del mondo di tutti i tempi.
Considerato uno dei pionieri del wrestling dell’età moderna, Sammartino è attualmente il campione più longevo della storia, con il record di aver mantenuto il titolo di campione del mondo dal 1963 al 1971.
Diversi sono i soprannomi che lo hanno accompagnato nella sua ascesa, come “the italian Strongman” oppure “the original italian stallion”, e nel corso della sua vita non sono mancati anche i riconoscimenti in suo onore, sia fuori dall’Italia che nel suo paese d’origine. Non a caso, a Pizzoferrato, proprio l’anno l’anno scorso si è deciso anche di innalzare una statua che lo ritrae negli anni di gloria. Il gigante buono è stato capace di creare la sua fortuna dal nulla, solo con impegno e dedizione verso questo sport che gli ha dato tantissimo. Oltre a detenere il primato del titolo mondiale per un totale di 11 anni (4040 giorni), ha avuto la capacità di farsi amare e seguire da tutti gli appassionati del mondo del wrestling che non si perdevano un suo incontro. Per circa 188 volte le sue esibizioni al Madison Square Garden hanno registrato il tutto esaurito, tra la folla che lo acclamava con affetto. Entrato nella cultura popolare americana tanto da influenzare il papà di Bruno Mars, celebre cantante statunitense. “Com’è possibile?”, vi starete chiedendo? All’età di due anni, Peter Gene Hernandez, questo il vero nome del cantante, secondo suo padre assomigliava tanto al lottatore così tutta la famiglia ha iniziato a chiamarlo Bruno, al punto che lui stesso è cresciuto convinto di chiamarsi così!
Nel 2013 per volere di Arnold Schwarzenegger fu inserito nella Hall Of Fame della WWE (allora WWWF) come tributo per essere il miglior wrestler di tutti i tempi.
Dopo una carriera lunga e gloriosa, fece il suo ultimo incontro nel 1987 in coppia con Hulk Hogan, poi lasciò il ring per sempre.
Nella storia del wrestling Bruno Sammartino lascia un gran vuoto, ma con la certezza che il suo nome rimarrà per sempre una leggenda che nemmeno la morte potrà offuscare.
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