Olanda Germania non sarà mai una partita come le altre. Per il blasone delle due squadre, per la storia che le accompagna, per la rivalità nata dopo il 1974. Il match in programma stasera alle 20.45 alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam, per il gruppo 1 della League A, dirà qualcosa in più su due Nazionali che vivono un periodo opaco.
Gli orange sono in piena crisi dal 2014, dalla loro ultima partecipazione a una grande competizione (Coppa del Mondo in Brasile). Da lì solo delusioni, con le assenze agli Europei 2016 e Russia 2018. La Federazione si affida all’esperienza di Ronald Koeman in panchina, bandiera del calcio olandese e allenatore con un passato, tra le altre, al Feyenoord, Southampton ed Everton. Lontani dai fasti del calcio totale, i tulipani sono un gruppo di buoni giocatori (Cilessen in porta, Van Dijk De Vrij in difesa, Strootman, Wijnaldum e Depay a centrocampo, Babel davanti) a cui manca la stella per il salto di qualità. L’Olanda è ultima in classifica a 0 punti dopo la sconfitta per 1-2 in Francia.

La Germania del confermato Joachim Löw è chiamata a risalire la china dopo la delusione mondiale. L’ultimo posto nel girone con Svezia, Messico e Corea del Sud brucia ancora. I tedeschi ripartono da Leroy Sanè, non convocato in Russia, e dalla voglia di riscatto dei senatori come Neuer, Boateng, Hummels, Kroos e Thomas Müller. In panchina lo juventino Emre Can. I quattro volte campioni del mondo sono secondi in classifica (1 punto) dietro la Francia prima a 4 punti.
La gara di questa sera ad Amsterdam è sicuramente in tono minore rispetto alle grandi classiche del passato. La finale di Germania ’74 in primis, quando i padroni di casa infransero i sogni di gloria dell’Olanda totale di Johan Cruijff. O il quarto di finale di Italia ’90 passato alla storia per lo sputo di Rijkaard a Völler.
A Trnava, alle 15, va in scena il derby tra Slovacchia e Repubblica Ceca, una partita che va oltre il mero significato sportivo. E’ un vero e proprio spareggio tra due squadre ferme a 0 punti nel gruppo 1 della League B dominato dall’Ucraina a punteggio pieno a 6 punti. Fino al 1993 sarebbe stata una partita con una sola Nazionale, la Cecoslovacchia, campione ad Euro ’76, poi scioltasi dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica.

La Repubblica Ceca arriva con un nuovo allenatore, Jaroslav Šilhavý, designato dopo l’esonero di Karel Jarolim all’indomani della pesante sconfitta per 1-5 contro la Russia in amichevole a settembre. I cechi si affidano agli “italiani” Jankto, Barak e Schick, quest’ultimo chiamato a ritrovarsi dopo il boom nella Sampdoria e l’andamento deludente a Roma.
Nella Slovacchia del ct Jan Kozak, i sempreterni Hamsik e Kucka proveranno ad accorciare le distanze dall’Ucraina capolista, per avere ancora la speranza di un passaggio del turno.