Calcio

Nations League, Francia Germania tra Schumacher Battiston e la notte del Bataclan

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Qui dove c’è una partita di calcio, prima c’era una battaglia militare, una rivalità storica, un’antipatia secolare. Francia Germania è tutto fuorché un semplice match tra due Nazionali. La gara è in programma questa sera alle 20.45 allo Stade de France di Saint Denis. E’ la terza giornata del gruppo 1 della fascia A di Nations League, in cui l’Olanda riposa in questo turno. I tedeschi rischiano una clamorosa retrocessione dopo la pesante sconfitta per 0-3 ad Amsterdam sabato scorso. Al momento sono ultimi in classifica a quota 1 punto e a Berlino c’è addirittura chi parla di una panchina a rischio per il tecnico Joachim Löw. I campioni del mondo del neo 50enne Didier Deschamps sono primi a 4 punti, reduci da un rocambolesco pareggio in amichevole per 2-2 contro l’Islanda (all’86’ i vichinghi erano avanti 2-0). Il match di andata a Monaco di Baviera era terminato 0-0.

La prima pagina dell’Equipe

La notte di Siviglia – Il precedente più famoso è la semifinale del Mondiale di Spagna ’82. L’8 luglio, allo stadio Ramon Sánchez Pizjuán di Siviglia, la gara termina 3-3 alla fine dei tempi supplementari. Ai rigori prevalgono i tedeschi 5-4 che approdano in finale, poi persa, contro l’Italia. Nella Germania Ovest (il Muro era ancora saldamente in piedi) ci sono, tra gli altri, Breitner, Briegel, Magath, Littbarski, Rummenigge, Hansi Müller, Stielike e il portiere Schumacher. Di fronte, tra i galletti francesi, troviamo il “quadrato magico” che avrebbe portato Les Bleus al titolo europeo nel 1984. Bernard Genghini del Sochaux, Jean Tigana e Alain Giresse del Bordeaux, Michel Platini del Saint-Etienne ma in procinto di giocare nella Juventus la stagione successiva. La partita, finita 1-1 al 90’, è ricordata per la clamorosa rimonta della Germania ai supplementari dopo il break francese con Tresor e Giresse (1-3 al 98’, poi 3-3 al 120’).

La semifinale di Spagna ’82

Ma la semifinale è passata alla storia soprattutto per il terribile scontro di gioco tra il portiere tedesco Schumacher e il terzino francese Battiston. Quest’ultimo, entrato al 50’, viene travolto pochi minuti dopo dall’uscita killer dell’estremo difensore avversario. Battiston aveva anticipato Schumacher dopo essere stato imbeccato da un lancio di Platini. Il francese perde tre denti, resta a terra incosciente per un paio di minuti ed entra in coma. Si risveglierà qualche giorno dopo. Schumacher invece viene molto criticato per il suo atteggiamento apparentemente disinteressato alle sorti del collega. L’arbitro olandese Corver giudica fortuito l’incidente e non ritiene di fischiare alcun fallo. Il gioco riprenderà con una rimessa dal fondo per la Germania.

La sera del Bataclan – La sera del 13 novembre 2015 Parigi viene colpita da una serie di attacchi terroristici ad opera dell’Isis con 137 vittime e oltre 300 feriti. E’ l’azione militare più grave in Francia dalla fine della II guerra mondiale. L’episodio più sanguinoso si verifica al teatro Bataclan durante il concerto degli Eagles of Death Metal con 90 persone uccise. Uno degli attacchi dei terroristi si verifica nella zona dello Stade de France, a Saint Denis, dove in quel momento si sta svolgendo l’amichevole tra Francia e Germania. A causa delle tre esplosioni ci sono tre morti. L’azione terroristica inizia alle 21.25, quando la partita è al 20’ del primo tempo. All’interno dello stadio, con circa 80mila spettatori, c’è anche il presidente francese Francoise Hollande.

I tifosi in campo alla fine del match

Le esplosioni vengono nitidamente percepite all’interno dell’impianto di gioco, ma la partita prosegue per motivi di sicurezza (vincerà la Francia per 2-0). Qualcuno nello stadio scambia le bombe per petardi, gli allenatori Deschamps e Löw, vengono avvisati di quanto sta accadendo ma non comunicano nulla ai loro giocatori fino alla fine del match. Hollande lascia lo stadio solo a mezzanotte, quando vengono fatti evacuare anche i tifosi che lasciano Saint Denis cantando la Marsigliese. La Francia abbandonerà lo stadio solo a notte fonda per motivi di sicurezza.

Giornalista, nato e cresciuto nella provincia barese con pezzi di cuore sparsi tra Roma e Liverpool, a metà tra Penny Lane e Strawberry Fields. Segue il calcio da quando Andrè Escobar segnava nella propria porta a Usa ‘94 mentre Roberto Baggio riceveva palla da «un’iniziativa di Mussi sulla fascia destra» . SCOPRI LO SCONTO UTILIZZANDO IL COUPON: VINCENZOP

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