Tennis

Marion Bartoli di nuovo in campo dopo il calvario della sua malattia

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Lo avevamo già annunciato qualche mese fa che Marion Bartoli a marzo sarebbe tornata in campo , ma nessuno si aspettava di vederla giocare così presto.

Eccola, in forma e con un gran bel sorriso, al centro del Madison Square Garden di New York sfidarsi contro altri big del tennis in un evento benefico dove si esibisce per la prima volta dopo quel lontano 2013.

Quello che sembrava un evidente problema di anoressia pare che invece fosse una malattia tropicale, con la quale la tennista ha dovuto fare i conti per molto tempo abbandonando la sua grande passione, il tennis.

Dalle sue dichiarazioni di qualche mese fa era chiaro l’obiettivo di tornare a gareggiare e a vincere in slam importanti, a partire dal torneo di Miami previsto per il 19 marzo. Oggi, però, Marion Bartoli è più cauta e non si sente di fare affermazioni azzardate:

L’unica certezza è che voglio ritornare a fare ciò che adoro, ma è difficile dire in che misura. Non so se il mio corpo possa continuare a sottoporsi a allenamenti che stanno crescendo di intensità, non so come risponderanno la spalla e le ginocchia. Vivo alla giornata. Adesso credo di essere al 40-50 per cento e tornerò solo quando sarò sicura di poter dare il 100% come cinque anni fa

Ma nonostante la sconfitta nell’esibizione benefica, la campionessa risorta dalle sue ceneri dimostra di avere ancora tantissima grinta e anche un buon servizio, che con allenamento e impegno è intenzionata a migliorare:

Sui colpi da fondo sono molto vicina al mio meglio. Ma sugli spostamenti laterali devo ancora lavorare e il servizio, visto che ho cambiato il movimento, deve essere più veloce. Però la spalla non mi fa male, e questo è un buon segno. E poi ho bisogno di potenziare il fisico e recuperare il peso forma. All’inizio è stato difficile, dopo gli allenamenti dormivo ore e ore. Ma ora faccio quello che amo di più e per questo sono felice: direi che è la cosa più importante

Bartoli non vuole buttare al vento la sua seconda chance e per sfruttarla al meglio sa bene di dover attraversare ogni tappa con gradualità. Ciò che conta è aver ripreso in mano la racchetta ed essere uscita definitivamente da quel tunnel che per lei è stata anche una grande prova di vita.

Laureata in materie umanistiche ha fatto della sua passione per la scrittura e il giornalismo un vero lavoro a cui si dedica a tempo pieno. Vive in Sicilia ma gira il mondo coi suoi pezzi che trattano di tutto e di tutti, con particolare attenzione per l'affascinante mondo dello sport.

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