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Per l’Amburgo tutto sembrava essersi fermato quel 12 maggio 2018 con la retrocessione nella seconda divisione del campionato tedesco, dopo ben 55 anni. Persino quell’orologio della storia che da sempre ha scandito minuto per minuto la sua permanenza in Bundesliga, come simbolo di un percorso cominciato tanto tempo fa, ha smesso di muoversi.

Rabbia, delusione e qualche rimpianto sembravano essere le uniche emozioni fuori e dentro il campo, nell’incapacità di accettare la fine di un’era.

E invece non era la fine, ma un nuovo inizio. Anche se l’orologio all’interno del Volksparkstadion non segna più il tempo, non si è mai fermata la voglia di credere in una squadra che può tornare in vetta e che non si arrende, nonostante la retrocessione.

L’Amburgo riparte dalla ZweiteLiga e lo fa con l’orgoglio di chi crede nel suo club e non ha mai smesso di essere supportato dal suo pubblico.

Ed è con questo spirito che una delle punte della squadra, Lewis Holtby, ha deciso di rinnovare il suo contratto di un altro anno. È questo il momento in cui i suoi compagni hanno più bisogno di lui e nonostante il suo impegno con l’Amburgo era in scadenza, il calciatore tedesco ha scelto di continuare per contribuire a realizzare i nuovi obiettivi e far rinascere la squadra che gli ha dato tante emozioni:

Le ultime settimane sono state difficili, ma ci siamo avvicinati ai nostri fan, ho vissuto questo club con molte emozioni negli ultimi quattro anni e lo continuerò a fare. Ora voglio prepararmi per la nuova stagione con piena motivazione, sono contento che tutto abbia funzionato con il nuovo contratto

La soddisfazione dell’intero team di poter ancora contare su Holtby non è l’unica spinta per riaccendere le speranze e l’ottimismo. I tifosi non hanno mai smesso di credere nell’HSV e sono proprio loro a dare la massima carica ad un club che sembrava non avere più motivazioni.

E sono i fatti a dimostrarlo con dei numeri che nessuno si aspettava dopo la retrocessione. Si parla di 15.000 biglietti venduti per la prossima stagione e ben 4000 moduli di adesione al club! Anche i fan club della squadra sono aumentati contro ogni pronostico e sono nove le new entry pronte a sostenere l’Amburgo in questo suo nuovo cammino.

Sono dati che fanno ben sperare per la nuova stagione e ricaricano una squadra che aveva bisogno di darsi nuovi obiettivi per ricominciare alla grande. Ma senza il sostegno del pubblico niente di tutto questo sarebbe stato possibile, quindi l’HSV è grato per l’affetto dimostrato e intende ad ogni costo far ripartire quell’orologio che non si è mai fermato nel cuore di chi ci ha sempre creduto.

Forse potevamo aspettarcelo dal Notts County visto che le divise del club inglese hanno ispirato quelle della Juventus che passò dal colore rosa ai tradizionali bianconeri più di un secolo fa, nel 1903. Non a caso i tifosi della squadra di Nottingham ancora oggi intonano il coro “It’s just like watching Juve” quando i loro beniamini sfornano una prestazione all’altezza della società campione d’Italia. E, in virtù di questo legame cromatico, proprio il Notts County è stata la prima squadra a calcare il prato dell’Allianz Stadium durante l’amichevole inaugurale dell’8 settembre 2011 (terminata 1-1 con gol di Lee Hughes per gli inglesi).

Ma che anche il Norimberga, compagine tedesca appena promossa in Bundesliga dopo quattro anni d’assenza in Zweite Liga, strizzasse l’occhio alla squadra di Allegri non poteva immaginarselo nessuno. E invece il trait d’union tra Torino e la città bavarese, distanti circa 800 chilometri, ha un nome e un cognome: Enrico Valentini.

Dopo aver sconfitto 2-0 il Sandhausen in trasferta, i giocatori tedeschi hanno centrato la matematica promozione, facendo rientro a casa in pullman. Da qui hanno postato un video su facebook in cui festeggiano il ritorno in Bundesliga in modo particolare: cantano infatti sulle note di Juve, storia di un grande amore, l’inno ufficiale della Juventus dal 2007, con la voce di Paolo Belli sul testo scritto da Alessandra Torre e Claudio Guidetti.

Non si tratta di un improvviso gemellaggio tra le due squadre, ma dell’iniziativa del capopopolo di questo momento di euforia: Enrico Valentini, difensore ventinovenne tedesco ma di chiare origine italiane. Il calciatore è, infatti, simpatizzante bianconero e deve aver contagiato i suoi compagni di squadra per festeggiare il trionfo ottenuto in campo.

Valentini, d’altronde, non ha mai fatto mistero della sua fede calcistica: basti pensare che dopo la sfortunata serata di Madrid, con l’eliminazione dalla Champions patita all’ultimo minuto con il contestato rigore assegnato dall’arbitro inglese Michael Oliver, il difensore del Norimberga ha preso lo smartphone in mano per un postare un tweet polemico: “Senza parole…#vergogna”.

Solo la sera precedente aveva esultato sempre su twitter per l’impresa della Roma contro il Barcellona, condividendo l’ormai celebre post dal profilo ufficiale del club giallorosso con “DAJEEEEE” e poi lettere messe a caso.

Chissà che queste attenzioni verso l’Italia, e la Juventus in particolare, non gli valgano una chiamata dalla serie A per la prossima stagione.