Tag

zapata

Browsing

Sembra che abbia ingranato la marcia giusta Duvan Zapata. Nell’ultima giornata contro il povero Frosinone ha messo in mostra un’altra grande partita, forse la più bella da quando veste la maglia dell’Atalanta.

Un poker di gol segnati come i veri bomber che si sono susseguiti in Serie A nel corso degli anni. Perché non capita a tutti di realizzare quattro reti nello stesso match così com’è successo al colombiano. Ci vogliono bravura, fiuto del gol, i compagni giusti e una buona dose di fortuna. Ed è quello che è capitato all’attaccante sudamericano contro i ciociari.

Per il panterone è il primo poker da quando è in Italia oltre a essere il primo in questa stagione.

CIRO IMMOBILE – MAURO ICARDI 2018

L’anno scorso ci hanno pensato l’attaccante della Lazio e il capitano dell’Inter. A farne le spese Spal e Sampdoria. Il bomber napoletano, al Paolo Meazza, si è messo in mostra contro i biancazzurri per il 5-2 finale.

L’argentino, invece, ha scelto proprio la sua ex squadra per rifilare il primo poker in maglia nerazzurra. Nel 2013, infatti, quando era a Genova ne ha realizzato un altro nel 6-0 contro il Pescara.

MARCO PAROLO 2017

E di un laziale sono anche le 4 reti insaccate nel 2017. Il centrocampista varesino ha realizzato un bel +12 per i fantallenatori nuovamente contro gli abruzzesi. In quella stagione i suoi gol sono stati cinque, fate voi.

ALEXIS SANCHEZ 2011

Ai tempi dell’Udinese, l’attuale attaccante del Manchester United ha segnato 4 delle 7 reti contro il povero Palermo. Annata che gli ha permesso di fare il salto di qualità con il successivo trasferimento al Barcellona. Un altro piccolo dettaglio di quel match  è che per nei friulani ha realizzato una tripletta anche Di Natale.

BOMBER DI PROVINCIA

Tra i grandi attaccanti che si sono susseguiti nelle squadre più piccole, ma che sono riusciti a lasciare il segno con i quattro gol, ci sono Nicola Pozzi con l’Empoli nel 2007 e due volte Alberto Gilardino con i crociati del Parma nel 2004 e nel 2005 in un Parma – Livorno, terminato per 6-4. Da notare che in quella stessa partita i quattro gol dei livornesi sono stati segnati tutti da Cristiano Lucarelli.
Tra i provinciali in lista ci sono anche Marco Di Vaio, ancora con la maglia dei ducali contro il Bari nel 2001, e l’uruguaiano Marcelo Otero col Vicenza in trasferta a Firenze nel 1996.

I MILANISTI

Tra i rossoneri c’è Van Basten, salito in cattedra nel 1992 a Napoli nella rotonda vittoria per 5-1 contro gli azzurri. Al San Nicola di Bari nel 1995 nella vittoria dei diavoli per 5-3, invece, si è messo in mostra il serbo Savicevic. Nel 1969 è stata la volta di Gianni Rivera a Brescia, mentre nel 1970 il protagonista è stato Pierino Prati.

ROBERTO BAGGIO 1992
Risultati immagini per baggio juve udinese 5-1
Unico poker di Baggio della sua carriera. Juve – Udinese l’8 novembre 1992

Tra gli attaccanti juventini, solamente il Divin codino ha fatto quattro gol in una gara. Al Delle Alpi un secco 5-1 contro l’Udinese con partita marchiata dal numero 10.

GLI INTERISTI

Roberto Boninsegna, come Gilardino, anche lui è stato due volte autore di un poker (uno nel 1973 e l’altro nel 1974), mentre Spillo Altobelli nel 6-0 contro il Catania nella stagione 1983/84.

KURT HAMRIN

Uno dei primi è stato lo svedese nell’anno 1962 con la maglia viola. In realtà è stato il primo a segnare anche un pokerissimo nel 1964.

 

Nelle ultime cinque partite ha realizzato otto gol. Una sua doppietta stava per sconfiggere la Juventus ancora imbattuta. Duvan Zapata è in momento di forma straordinario. Sono nove in totale le marcature in campionato per l’attaccante colombiano dell’Atalanta. Undici le segnature totali considerando anche i preliminari di E. League. Dopo un momento di difficoltà iniziale, il colombiano si è preso la Dea. Le speranze nerazzurre di tornare in Europa passano dal suo centravanti che a 27 anni sembra aver trovato la sua consacrazione definitiva.


Il trio col Papu Gomez e Ilicic ha messo in grande difficoltà la difesa juventina. Chiedere informazioni, in particolare, a Leonardo Bonucci. Non è una novità per Zapata che ha colpito i bianconeri per la terza e quarta volta nelle ultime quattro partite contro la Juve con tre maglie diverse. Prima una cavalcata vincente quando era ancora all’Udinese, bruciando ancora Bonucci. Poi un colpo di testa nella Sampdoria, contribuendo alla vittoria per 3-2 dello scorso anno contro la squadra di Allegri. Una partita che rappresenta l’ultimo ko esterno della Signora in serie A.

Chissà se a Napoli avranno rimpianto per Duvan, nato a Cali nel 1991. Furono proprio i partenopei ad acquistare il colombiano dall’Estudiantes nel 2013 per 7,5 milioni di lire. L’arduo compito di sostituto di Higuain non gli permette di esprimere al meglio le sue doti. Una forza fisica esplosiva, il colpo di testa, una buona tecnica di base. Con gli azzurri resta due stagioni, condite da 15 gol giocando a singhiozzo.

Nel 2015 va in prestito all’Udinese. In un biennio riesce a trovare maggiore continuità con 19 reti in 64 partite. Lo scorso anno l’esperienza in blucerchiato nella Genova sampdoriana. Un solo anno con 11 gol, ma spesso decisivi contro Juventus e Milan ad esempio. Il valzer delle magliette si conclude, per ora, quest’estate con il trasferimento in prestito all’Atalanta. Se riscattato al termine della stagione sarà l’acquisto più oneroso nella storia orobica (26 milioni).

Le premesse per mettere radici a Bergamo ci sono tutte. Un gol a Napoli, Lazio, Genoa, due alla Juve, tre alla sua ex Udinese. Otto reti consecutive nelle ultime 5 gare. Zapata è in un momento Re Mida, gongolano Gasperini e il patron Percassi. L’Europa passa dai gol di un colombiano che non ha mai tradito le aspettative.

EPISODIO 10

Matteo “HOLLY” Moglia e Matteo “BENJI” Biasin nella nuova avventura di Mondiali.it: ogni martedì e venerdì, in diretta streaming per consigli, commenti e pronostici sulla Serie A (e non solo…). Perché sappiamo quanto costa schierare la formazione giusta al fantacalcio e noi vogliamo essere accanto ai fantallenatori.

🔸 SERIE A REVIEW
– Cosa vi avevamo detto? Avete seguito i nostri consigli? Avete puntato su ✔️ Zapata e La Gumina? Avete lasciato in panca  Perisic e Criscito?
– Saponara segna al 99′, Mirallas e Sau al 96’…perché non introduciamo il tempo effettivo di gioco nel calcio? La provocazione di Giovanni Sgobba
– E Cristiano Rolando che invita Messi a venire in Italia a giocare? Fantascienza? Vincenzo Pastore spiega chi potrebbe eventualmente acquistarlo;

🔸 QUOTE REPLATZ 

🔸CHAMPIONS LEAGUE

– Potevamo ambire ad avere quattro italiane agli ottavi e niente…Inter e Napoli si rovinano con le loro stesse mani. L’Inter ha ripetuto la disfatta del 2000 contro l’Helsingborg. Il racconto di Dario Sette;
– Certo è che il Napoli si è trovato davanti il Liverpool più in forma di sempre: mai fatti così tanti punti in avvio di stazione in 126 anni di Premier League per i Reds. La curiosità.

Meno di un minuto, esattamente 42 secondi per sbloccare il match contro il Cagliari con uno dei classici “gol-lampo”. L’attaccante della Juventus, Paulo Dybala, sabato 3 novembre, ha segnato al pronti-via, liberandosi in area di rigore con un finta e battendo di destro, scivolando, il portiere Cragno. La “Joya” ha segnato un gol velocissimo, il più veloce nella recente storia della squadra bianconera prima della rete di Arturo Vidal, in Juventus-Inter del 2012.

Ed era esattamente il 3 novembre, una sfida a modo suo passata alla storia: il cileno aveva sbloccato la partita dopo appena 18 secondi e, nonostante il gol fosse viziato da una posizione di fuorigioco di Asamoah, l’Inter riuscì nell’impresa di rimontare e vincere per 3-1 facendo crollare l’imbattibilità casalinga della Juventus.

 

Da un 3 novembre a un altro, ma la realizzazione di Dybala, seppur realizzata prima dello scadere del primo giro di lancette, non trova spazio nella top ten dei gol più veloci in Serie A. Ecco la classifica:

1- Il gol più veloce nella storia della Serie A è di Paolo Poggi, attaccante veneziano che fece gol in poco meno di 8 secondi su assist di Dario Hubner in un Fiorentina-Piacenza giocato il 2 dicembre 2001;

 

2- Poggi soffiò il record a Marco Branca, attaccante dell’Udinese, che contro la Fiorentina il 10 gennaio 1993 segnò il primo gol della partita dopo 9 secondi;

 

3- Sul gradino più basso del podio c’è Gianfranco Matteoli in Inter-Cesena del 27 novembre 1988. Il suo gol restò il più veloce per cinque anni, segnò dopo 9 secondi e qualche decimo in più di Branca;

4- Dopo Poggi, Branca e Matteoli, il quarto è di Tullio Ghersetich che segnò dopo dieci secondi dal calcio d’inizio in Fiorentina-Como del 1953, motivo per cui non esistono video di quel gol;

5- In un derby del 1963 tra Inter e Milan, Sandro Mazzola portò in vantaggio l’Inter dopo 13 secondi di gioco;

 

6- Il sesto gol più veloce è di un altro storico giocatore dell’Inter, Roberto Boninsegna, e in un altro derby, questa volta del 1973: segnò dopo 14 secondi;

7- Il settimo lo ha segnato Nicola Sansone in Sassuolo-Sampdoria il 27 marzo del 2014, dopo 16 secondi dal calcio d’inizio;

 

8- Sansone precede Duvan Zapata e il suo gol-fulmine in Sampdoria-Torino del 2017 (17 secondi);

9 e 10-  Chiudono la top ten proprio Arturo Vidal e Francesco Caputo dell’Empoli, anche lui in gol dopo 18 secondi in Sassuolo-Empoli .