“Benvenuti allo show della Williams”. Improvvisato alla bell’e meglio su un vassoio rigido e scritto con pennarello nero, Richard esibisce questo cartello dalla tribuna del Tennis Center at Crandon Park di Key Biscayne, in Florida. E’ il 28 marzo 1999 e a sfidarsi nella finale femminile del Lipton Championships ci sono le sue due figlie, Serena e Venus.
L’inizio di una nuova, avvincente e dominante era del tennis era appena iniziata. Con due ragazze di appena 17 e 18 anni. Quel giorno andò in scena la prima finale tra due sorelle in un grande torneo di tennis dal 1884, quando nel match decisivo del torneo di Wimbledon si erano affrontate le britanniche Maud e Lillian Watson.
Due giorni prima, il 26 marzo, Serena Williams aveva battuto nella prima semifinale Martina Hingis, allora la numero uno del mondo, in due set 6-4 7-6(3). A quella prima impresa fece immediatamente seguito l’affermazione della sorella Venus sulla fuoriclasse tedesca Steffi Graf (6-2 6-4 il punteggio).
Serena è stata numero uno del mondo per 319 settimane, terza nella classifica all-time (dietro a Steffi Graf con 377 e Martina Navrátilová con 331); è però al primo posto per settimane consecutive da migliore in graduatoria (186, al pari di Steffi Graf). Venus, invece, è la giocatrice che dal 2000 detiene il record della serie più lunga di successi consecutivi, grazie alle 35 vittorie di fila dal torneo di Wimbledon del 2000 alla finale di Linz. In più è l’unica giocatrice in attività, insieme ovviamente a Serena, ad aver partecipato a tutte le finali del Grande Slam, sia nel singolare che nel doppio.
In totale, nel doppio, hanno vinto 14 tornei del Grande Slam e tre medaglie d’oro alle Olimpiadi. Quel torneo, lo vinse Venus, battendo la sorella 6-1 4-6 6-4.