A caccia del tris, mettendo da parte i sentimenti. L’Italia del volley torna in campo per la terza partita dei Mondiali, incrociando l’Argentina di Julio Velasco alle 21.15 al Mandela Forum di Firenze (diretta Rai 2).
Match da non fallire per proseguire la strada finora immacolata del torneo iridato: i ragazzi di Blengini hanno, infatti, liquidato abbastanza agevolmente Giappone e Belgio nelle prime due gare della competizione con il medesimo punteggio (3-0). L’Albiceleste è a quota due punti in classifica: sconfitta con la squadra di coach Anastasi (1-3) e vittoria in scioltezza contro la Repubblica Dominicana (3-0).
Ecco la situazione nella Pool A:
Italia 2v 6p, Slovenia 2v 6p, Belgio 1v 3p, Argentina 1v 3p, Giappone 1v 3p, Repubblica Dominicana 0v 0p

Italia Argentina non può solo essere una sfida dei Mondiali di volley, ma è soprattutto la gara tra la Nazionale Italiana e il suo mentore, l’allenatore che più di ogni altro ha influenzato il modo di agire e di pensare non solo della pallavolo ma dell’intero sport azzurro.
Julio Velasco incarna l’essenza autentica dello sport: tecnico, psicologo, motivatore, pensatore straordinario. Ha guidato la generazione dei fenomeni degli anni ’90, quella a cui è mancato solo l’oro olimpico ma che ha segnato il decennio d’oro del volley tricolore. Due Mondiali, tre Europei, 5 World League, una Coppa del Mondo, un argento olimpico ad Atlanta ’96. Velasco ha anche allenato la Nazionale femminile nella stagione 1997-1998. What else?

Dopo il derby (vinto) contro un altro coach azzurro, Andrea Anastasi oggi alla guida del Belgio, il Mandela Forum di Firenze ospita una nuova sfida nostalgica e dal sapore speciale anche per Gianlorenzo Blengini. Proprio contro l’Argentina l’attuale tecnico italiano debuttò sulla panchina della Nazionale nel 2015. E ancora contro la Selección gli Azzurri hanno rimediato una brutta figura (0-3) nella Nations League a San Juan lo scorso giugno.