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Prima sconfitta per la Nazionale agli europei femminili che si stanno giocando  in Repubblica Ceca. A Hradec Kralove le Azzurre sono state battute dalla Turchia (53-54) e dopo la giornata di riposo contenderanno il secondo posto del girone B alla Slovacchia (diretta SkySport2HD), che oggi ha superato la Bielorussia (68-59). Primo posto blindato dalla Turchia. Probabile quindi l’incrocio agli ottavi di finale con una tra Ucraina e Ungheria.

La miglior marcatrice Azzurra è stata Cecilia Zandalasini con 23 punti.

coach Capobianco

“Peccato per qualche errore di troppo commesso nel finale ma credo che queste ragazze meritino tanta attenzione, per come hanno giocato anche stasera e per il tanto cuore messo in campo. La Turchia ha giocatrici molto esperte, brave a subire fallo. Mi dispiace molto per Chicca Macchi, che ci stava dando tanto in campo e fuori, ma d’altra parte si giocava dall’inizio con i gomiti alti. Abbiamo sofferto troppo a rimbalzo, soprattutto Hollingsworth e voglio rivedere la partita per capire dove abbiamo sbagliato. Ora ci dobbiamo riposare e pensare alla prossima con la Slovacchia.”

Il tabellino

Italia-Turchia 53-54 (17-12; 13-18; 12-15; 11-9)
Italia: Penna (0/2, 0/1), Gorini (0/1), Sottana 5 (2/9, 0/3), Zandalasini 23 (8/13, 2/2), Dotto 4 (2/10, 0/1), Masciadri 1 (0/2, 0/3), Formica 2 (1/4), De Pretto 2 (1/2, 0/1), Crippa 1 (0/1, 0/1), Ress 5 (1/2, 1/1), Cinili 5 (1/2, 1/1), Macchi 5 (1/3, 1/3). Coach: Capobianco.
Turchia: Bilgic ne, Cora, Turgut 3 (0/3, 0/1), Vardarli Demirmen 3 (0/5, 1/5), Caglar 4 (2/9), Alben 8 (1/10, 1/4), Canitez 6 (2/5, 0/1), Hollingsworth 29 (10/20), Uner (0/2 da tre), Senyurek 1, Koksal, Ural. Coach: Memnun.

Arbitri: Rosso (Francia), Kozlovskis (Lettonia), Suslov (Estonia).
T2P: Italia 17/51; Turchia 15/52
T3P: Italia 5/17; Turchia 2/13
TL: Italia 4/7; Turchia 18/30
Rimbalzi: Italia 45; Turchia 54
Palle perse: Italia 11; Turchia 9
Palle recuperate: Italia 1; Turchia 5
Assist: Italia 12; Turchia 11

Parte il 16 luglio da Roma la delegazione italiana che parteciperà’ alla 23esima edizione delle Deaflympics, i Giochi Olimpici dei sordi, a Samsun, in Turchia dal 17 al 31 luglio.

Gruppo variegato, composto da 141 persone fra atleti, tecnici, dirigenti, medici, fisioterapisti, interpreti e media. Quattordici le regioni rappresentate, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia: i gruppi piu’ numerosi arrivano da Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte. Undici le discipline in cui si mostreranno gli atleti della Fssi: atletica leggera, arti marziali, bowling, calcio, ciclismo, mountain bike, nuoto, orientamento, basket, volley e tennis.

Quattro le squadre che arriveranno in Turchia: il calcio maschile che torna a partecipare alle Olimpiadi a distanza di 12 anni, le formazioni di pallavolo, maschile e femminile, con quest’ultima che coltiva speranze da medaglia, e la formazione di basket femminile, reduce dal bronzo conquistato agli ultimi Europei, in Grecia, l’estate scorsa, che sogna di salire di nuovo sul podio.

Negli sport individuali l’uomo di punta, cosi’ come 4 anni fa Sofia, resta il plurimedagliato Luca Germano, fiorentino classe 88, campione di nuoto che parte col dichiarato proposito di allargare la sua vasta bacheca personale. Non a caso, la federazione lo ha scelto come portabandiera della spedizione azzurra.

“Germano ha vinto moltissime medaglie e, nonostante cio’, ha sempre dimostrato una grandissima umilta’, abbiamo deciso di affidargli la bandiera perche’ spero sia di esempio per i giovani. Abbiamo anche altri campioni che hanno dato tanto, il Coni li riconosce ma ora dobbiamo avere un riconoscimento ancora piu’ grande, e grazie al Cip questo sta avvenendo”,

afferma Guido Zanecchia, presidente della Federazione Sport Sordi Italia. Sempre nel nuoto, si ripropongono molte speranze sul pugliese Federico Tamborrino, una recente scoperta dello staff federale, che gareggera’ nei 1.500 stile libero.

Quest’anno per la primavolta la squadra di nuoto partecipa anche alla staffetta. Altro atleta accreditato per una medaglia e’ il lombardo Matteo Masetti, che gareggia nel lancio del giavellotto. Sempre nell’atletica, le aspettative sono buone anche sul conto della maratoneta lombarda Cristina Gogna, mentre nelle arti marziali, specialita’ karate, i favoriti del drappello azzurro sono il napoletano Pasquale Longobardi e il siciliano Giuseppe Alibrandi. Capo delegazione e’ il vice presidente della Fssi Lorenzo Belaedinelli, capo missione il segretario federale Paola Valli, Team manager della spedizione sara’ Massimiliano Bucca. La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici e’ in programma nella serata del 18 luglio, la conclusione il 30 luglio.

luca pancalli

“E’ il piu’ grande evento per la comunita’ sorda sportiva. Sono le loro paralimpiadi, le loro olimpiadi, e’ il palcoscenico piu’ ambito per cui ogni atleta sordo sogna di poter recitare nella propria vita di atleta. Ci sono atleti di grandissimo livello con prestazioni tecniche straordinarie, che dovrebbero far riflettere tutti i commentatori e coloro che seguono le manifestazioni paralimpiche. I nostri campioni sono poco conosciuti, molti erano sconosciuti, abbiamo lavorato tanto in questi anni e ora bisogna aiutare la Federazione  sordi per far comprendere quanto alto e’ il loro livello. La federazione rappresenta un valore inestimabile, la nostra famiglia paralimpica insieme a loro puo’ essere ancora piu’ forte. Il mio sogno e’ poter vedere un giorno in una paraolimpiade anche la comunita’ dei sordi sportivi, perche’ sono degli atleti veri e con la A maiuscola”.

Con i suoi sei gol e dieci assist Kerem Demirbay è stato tra i trascinatori che hanno portato il sorprendente Hoffenheim, in Bundesliga, a giocarsi l’accesso alla prossima Champions League. Il fantasista numero 13, però, si trova ora al centro di un intricato e spinoso caso diplomatico che coinvolge le Federazioni calcistiche di Turchia e Germania.

Nella giornata di mercoledì 17 maggio, il commissario tecnico della Nazionale campione del mondo, Joachim Löw , ha diramato le convocazioni per la prossima Confederations Cup che si giocherà in Russia a partire dal 17 giugno; una formazione “sperimentale”, nella quale non figurano Neuer, Hummels, Khedira o Muller, ma, per esempio, proprio Demirbay, al suo debutto nella Nazionale maggiore tedesca.

Dov’è l’intoppo? Semplicemente il ragazzo 23enne avrebbe ammesso, inizialmente, di preferire la Nazionale turca. E a conferma, c’è un documento, datato solo 15 maggio, scritto e firmato dallo stesso Kerem.
Nelle lettera inviata alla Fifa, infatti, si legge:

Ho già giocato con la Nazionale tedesca, ma a partire da adesso, vorrei giocare con la Nazionale turca. La mia famiglia viene dalla Turchia e io mi sento turco. E’ molto importante per me giocare per la mia Nazione…Capisco l’impatto di questo cambiamento e sono consapevole che questo cambiamento sarà definitivo

 

Sembra, dunque, che la decisione di Demirbay sia maturata solo nell’arco delle ultime 48 ore, lasciando sbigottito lo stesso Fatih Terim, ct turco, che era pronto a convocarlo per il match del prossimo 11 giugno contro il Kosovo. Lo stesso Terim aveva parlato con il consulente familiare confermando quanto scritto nella lettera, poi il cambio repentino di decisione che ha spiazzato tutti.
Demirbay ha dichiarato di aver firmato la lettera con noncuranza, senza controllare scrupolosamente cosa era riportato. La sua intenzione era semplicemente capire se ci fosse stata la possibilità di giocare per la Turchia, ma senza decisione vincolante.

Così, mentre in Turchia lo scandalo è si propagato, Demirbay ha smontato il caso, ammettendo di aver fatto un passo indietro:

Ho cambiato decisione all’ultimo momento. Ho preferito la Germania alla Turchia. Per me è un grande onore: quando è arrivata la chiamata del ct Löw non ci credevo

Demirbay è nato a Herten, paese della Renania Settentrionale-Vestfalia, il tre giugno 1993 e ha la doppia cittadinanza turca-tedesca. Dal settembre 2011 al marzo 2013 ha giocato dodici partite di prova nelle giovanili della Turchia, destando ottima impressione, ma sprovvisto al tempo di passaporto turco, non ha giocato nessuna partita ufficiale.
E’ stato, invece, convocato da Horst Hrubesch, ct della Germania, per gli Europei Under 21 in Repubblica Ceca, dove però non è mai stato utilizzato nelle quattro partite del torneo.

Giovanni Sgobba