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La 9/a tappa del 104/o Tour de France di ciclismo, vinta dal colombiano Rigoberto Uran, ha regalato il 2/o posto provvisorio nella classifica generale a Fabio Aru. Il corridore sardo dell’Astana, che stamattina alla partenza era terzo, adesso insegue la maglia gialla di Chris Froome a 18″ e precede il francese Romain Bardet, a 51″ dal leader.

Ma la 9/a tappa del Tour de France di ciclismo verrà ricordata anche per i ritiri: la stagione sfortunata di Geraint Thomas prosegue anche al Tour de France, dove il gallese, vicecapitano del Team Sky, è stato costretto al ritiro dopo una caduta, quando mancavano circa 100 chilometri alla fine della 9/a tappa, da Nantua a Chambery, lunga 181,5 chilometri.

Thomas ha rimediato la frattura della clavicola ed è stato trasportato in ospedale. Il corridore britannico era già stato costretto al ritiro all’ulltimo Giro d’Italia, dopo essere caduto ai piedi della salita del Blockhaus, andando a schiantarsi assieme al compagno Mikel Landa contro un motociclista della Polstrada fermo sul bordo della carreggiata.

Dopo Thomas, costretto al ritiro per caduta, è finito a terra Richie Porte.
L’australiano, fra i principali favoriti al successo di Parigi, è andato fuori strada e poi è rimbalzato sull’asfalto in discesa, a 22,7 chilometri dall’arrivo. Il capitano della Bmc ha coinvolto nella caduta anche Daniel Martin.

Domani la grande Boucle osserverà una giornata di riposo e riprenderà martedì 11 luglio con la decima tappa da Perigueux a Bergerac di 178 km.

La cronometro di Dusseldorf ha offerto uno scenario movimentato, condizionato dalla pioggia che ha incitato alla prudenza gran parte dei favoriti per la vittoria finale al 104° Tour de France.

Geraint Thomas non si è affatto risparmiato sui 14 km del percorso ed è stato il primo a spezzare la barriera dei 52 km orari. Il crono del gallese ha resistito agli assalti di tutti i rivali. I più minacciosi sono stati in definitiva il giovane svizzero Stefan Kung, secondo a 5”, che si appopria della maglia bianca, e il bielorusso Vasil Kiryenka, terzo a 7”, mentre Tony Martin, quarto a 8”, manca ancora una volta l’occasione di vincere una cronometro inaugurale del Tour.

Geraint Thomas

Tra i pretendenti alla vittoria finale Chris Froome, sesto, ha gestito la prova meglio di Richie Porte, staccato di 31”, bene Nairo Quintana, che cede solo 32”, Fabio Aru, tutto considerato in linea con le previsioni, lascia al britannico 40”. Ma in campo italiano sorprende la grande prestaione di Matteo Trentin, quinto assoluto a soli 10” dal vincitore. Bene anche Sonny Colbrelli, 23° a 32”.

Purtroppo il Tour perde uno dei protagonisti annunciati: Lo spagnolo Alejandro Valverde scivola in curva sulla strada bagnata e viene portato con urgenza all’ospedale. Si ipotizza la frattura della tibia. Un colpo anche per Quintana, che non potrà contare sul suo sostegno nelle fasi più delicate.

1^ TAPPA (Cronometro)

1. Geraint Thomas (GBr) Team Sky) Km. 14 in 0:16:04, media 52,282

2. Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team) a 05

3. Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky) a 07

4. Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin) a 08

5. Matteo Trentin (Ita) Quick-Step Floors) a 10

6. Christopher Froome (GBr) Team Sky) a 12

7. Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo) a 15

8. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky

9. Marcel Kittel (Ger) Quick-Step Floors) a 16

10. Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data

23. Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida) a 32

30. Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo) a 37

32. Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team) a 39

42. Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates) a 43

48. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team) a 47

64. Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac) a 52

66. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team) a 52

La tappa di oggi

Dopo la cronometro di ieri, la Grand Boucle rimane in terra tedesca nella prima parte di seconda tappaper arrivare in Belgio (a Liegi) nel finale. Non ci sarà il classico arrivo della Liegi-Bastogne-Liegi, per questo la frazione si presta ad un arrivo in volata. 195km con partenza da Dusseldorf e con sole due cote di quarta categoria.