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Ci siamo! L’ottava edizione dei Mondiali femminili di calcio è ormai alle porte: si inizia venerdì 7 giugno alle 21.00 al Parco dei Principi di Parigi con la partita inaugurale tra la nazionale ospitante, la Francia, e la Corea del Sud. Al torneo partecipano 24 nazionali, tra le quali anche l’Italia, che ritorna ai Mondiali dopo vent’anni dall’ultima partecipazione. Le Azzurre della ct Bertolini faranno il loro esordio domenica a Valenciennes contro l’Australia. Ritorneranno in campo venerdì 14 a Reims contro la Giamaica e martedì 18 per l’ultima partita dei gironi contro il Brasile, di nuovo a Valenciennes.

Dove vedere i Mondiali femminili

Ma vi state domandando dove vedere l’Italia e anche le altre Nazionali? I Mondiali femminili verranno trasmessi da Rai e Sky con due diverse offerte. Rai trasmetterà in diretta su Rai 2 tutte le partite della Nazionale italiana, mentre gli altri incontri principali – non tutti – verranno trasmessi su Rai Sport (canale 58). I canali Rai si possono vedere anche in streaming tramite la piattaforma online Rai Play, raggiungibile da qui.

Sky ha acquistato i diritti per la trasmissione completa del torneo. Trasmetterà quindi tutte le 52 partite in programma, 37 delle quali in esclusiva. Gli incontri andranno in onda sul canale dedicato Sky Sport Mondiali (202), incluso nell’offerta Sky Calcio. Gli abbonati potranno seguirle anche in streaming tramite le piattaforme online Sky Go e Now TV. Su Now TV chi non possiede un abbonamento a Sky potrà comunque acquistare il pass giornaliero a 7,99 euro.

Fra commentatori ed opinionisti in studio ci saranno Cecilia Salvai, difensore della nazionale esclusa dai convocati per un infortunio, e Carolina Morace, ex giocatrice e allenatrice dell’Italia che ha da poco terminato il suo contratto con il Milan femminile.

Sarà un 2019 tutto da vivere per gli appassionati di ciclismo e per i tifosi dello Squalo, Vincenzo Nibali.

Il corridore siciliano ha sciolto ogni dubbio ribadendo che prenderà parte ai due più importanti grandi giri del mondo delle due ruote: il Giro d’Italia e il Tour de France.

Il capitano della Bahrain Merida, a 34 anni, ha voglia di riprovarci, sente il bisogno di credere che possa essere ancora protagonista e di fare la voce grossa in due delle competizioni più importanti della stagione ciclistica.

L’anno scorso ha pesato tanto dire di no alla corsa rosa, per partecipare alla Grande Boucle e al Mondiale di Innsbruck. Per quest’anno, l’idea è quella di fare doppietta: solamente in due occasioni il messinese ha optato alla partecipazione in Italia e in Francia. La prima volta dieci anni fa, quando era molto giovane, e nel 2016, quando ha detto sì al Tour con la maglia Rosa addosso.

Nibali ha ponderato bene la sua scelta e sa di aver raggiunto una maturità tale da poter pianificare il tutto in maniera adeguata.
Prima dell’inizio del Giro, in programma il prossimo 11 maggio, lo Squalo parteciperà anche ad alcune classiche come la Milano – Sanremo, che ha vinto lo scorso anno, e la Liegi – Bastogne – Liegi.

Meno corse nella prima parte, più lavoro in allenamento e in altura per fare il “fondo”. Il debutto stagionale dovrebbe avvenire il 24 febbraio ad Abu Dhabi per l’Uae Tour. Un altro importante test sarà anche la Tirreno – Adriatica programmata dal 13 al 19 marzo, minitour che Nibali ha già vinto in due occasioni.

La vittoria di Nibali al Giro d’Italia 2016

Il siciliano, già entrato nella stretta cerchia dei grandi corridori italiani ad aver vinto in tutti i Grandi Giri, vuole diventare un vero mito. Vincendo la sua terza corsa rosa dopo i trionfi del 2013 e del 2016, affiancherebbe tra gli altri Bartali, Gimondi, Magni e Hinault. Se, invece, dovesse centrare il secondo Tour, appaierebbe Bottecchia, lo stesso Bartali e Coppi.

Tante certezze dunque per il messinese per il 2019. C’è solamente un dubbio ancora da cancellare e riguarda il suo futuro: il contratto con la Bahrain è in scadenza e si devono valutare tanti punti di vista.

Di sicuro a livello finanziario e strutturale in casa Merida stanno cambiando tanti aspetti. La casa automobilistica della McLaren ha acquistato il 50% delle azioni. Non è una semplice sponsorizzazione economica ma un vero e proprio progetto a lungo termine che prenderà il via con il World Tour.

La squadra che, invece, parteciperà per l’ultima volta alla stagione ciclistica è Sky, quella dei campioni Chris Froome e Geraint Thomas.
Sky ha debuttato nel ciclismo professionistico nel 2008, attraverso una collaborazione con la federazione ciclistica britannica e con la dichiarata ambizione di diventare la prima squadra a vincere il Tour de France con un ciclista britannico. Ci è riuscita nel 2012 con Bradley Wiggins. Nei suoi dieci anni di attività, inoltre, ha vinto più di 300 corse, compresi otto Grandi Giri e sei degli ultimi sette Tour de France, con Chris Froome protagonista.