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L’Udinese ha cominciato con il piede giusto la stagione 2022/2023 di Serie A regalando ai propri tifosi un’eccezionale serie di vittorie schiaccianti, fuori e dentro casa. La squadra, infatti, al momento ha raggiunto il terzo posto in classifica e ha la possibilità di lanciare il guanto di sfida alle squadre più valenti della serie A. Cos’altro possiamo aspettarci dall’Udinese di quest’anno?

Uno straordinario inizio

Non ci sono dubbi. Dopo un calciomercato estivo ricco di emozioni e colpi di scena, l’Udinese ha iniziato con il piede giusto la nuova stagione di Serie A. Dapprima la vittoria contro la Fiorentina, poi la fantastica goleada contro la Roma, sconfitta per 4 reti a 0, e ancora la conquista dei 3 punti durante il match contro il Sassuolo dello scorso 11 settembre.

La squadra sembra esser stata pervasa da un’insaziabile sete di vittoria, oltre che dalla fortunatissima chimica tra i giocatori che compongono la nuova squadra. La fantastica serie di vittorie ha colto di sorpresa persino i migliori bookmakers e i nuovi casino online, indice del fatto che l’exploit dell’Udinese sia stato straordinario e assolutamente imprevedibile.

Non a caso Andrea Sottil è stato nominato miglior allenatore del mese di settembre dalla Lega Serie A, il quale ha ricevuto un prestigioso premio per l’ottimo lavoro svolto e per i notevoli risultati raggiunti. Mentre ci godiamo la ventata dei successi dei bianconeri, tuttavia, ci chiediamo: quanto a lungo riuscirà l’Udinese a garantire gli ottimi risultati finora raggiunti?

L’obiettivo di tornare in Europa

Il dirigente sportivo dell’Udinese Giampaolo Pozzo parla chiaro: l’obiettivo dell’Udinese è quello di ritornare a giocare tra i grandi club europei. Era da tempo che l’imprenditore invocava un salto di qualità da parte della squadra, con il grande desiderio di vedere l’Udinese tornare nuovamente sul lato sinistro della classifica.

Ora che, effettivamente, i bianconeri sono terzi in classifica, ad un solo punto di distanza dalla capolista, è necessario alzare leggermente l’asticella. Per mantenere l’alta posizione in classifica, occorre che i giocatori non perdano la forza d’animo manifestata fino ad adesso e continuino ad avere ben nitida la visione verso gli obiettivi che devono essere raggiunti.

Udinese in Champions League?

Le premesse ci sono tutte, ma il campionato è appena iniziato. In questa fase di stagione l’Udinese ha fatto valere la bravura dei propri giocatori e la capacità di gestire il gioco, sia in attacco che in difesa. Tuttavia, essere circondata dalle big del campionato richiede che la guardia non venga mai abbassata, mantenendo alta la concentrazione e il morale del team.
Siamo certi che questa stagione di Serie A, ad ogni modo, ci regalerà emozioni indescrivibili.

I segnali ci sono, arrivano da settimane, incessanti: la Lazio è sempre più di Maurizio Sarri. Dopo una prima parte di stagione sotto le aspettative, la mano del tecnico toscano si vede, eccome: gioco e risultati vanno a braccetto, la Lazio è in netta risalita in classifica. Certo, praticamente impossibile il sogno quarto posto come testimoniano anche le quote dei siti scommesse con bonus, ma la sensazione è che si stanno gettando le basi per un ciclo duraturo.

Il contratto di Sarri

Il primo passo da compiere sarà quello del rinnovo del contratto di Sarri: l’ex Napoli ha firmato un accordo fino al 2023, c’è una clausola che – se da lui esercitata entro maggio – gli consentirebbe di liberarsi per l’estero. Ma è uno scenario impensabile: dopo qualche contrasto per l’immobilismo del club capitolino nella sessione invernale di calciomercato, Sarri è saldamente al comando della squadra e il rapporto coi giocatori è migliorato sensibilmente rispetto ad inizio stagione.

Il rinnovo, dicevamo: il tecnico di Filigne guadagna 3 milioni di euro netti a stagione più bonus, l’intenzione di Lotito è quella di portare la data di scadenza al 2025, mantenendo più o meno lo stesso compenso. C’è disponibilità assoluta di Sarri che, però, vuole garanzie sul mercato e voce in capitolo anche nella scelta dei nuovi acquisti: comprensibile, dopo quanto accaduto a gennaio.

Le cessioni

Insomma, in estate c’è da aspettarsi una mini-rivoluzione in organico, considerate anche le partenze di qualche pezzo da novanta, già messe in preventivo. La cessione di Milinkovic-Savic (il serbo piace a PSG e Manchester United) dovrebbe servire a finanziare il mercato in entrata, senza dimenticare che la difesa potrebbe registrare addirittura tre addii: Luiz Felipe è in scadenza di contratto (per l’italo-brasiliano ad oggi è corsa a due tra Inter e Betis Siviglia), Acerbi è in totale rottura con l’ambiente, lo stesso Patric si svincolerà a giugno e tornerà in Spagna, dove lo attende il Valencia. Il tutto senza dimenticare anche la situazione relativa a Strakosha: il portiere albanese ha sì recuperato la titolarità ma l’intenzione di Sarri e del club biancoceleste non è quella di rinnovargli il contratto, in scadenza a giugno.

Il ruolo del play

Tare dovrà quindi essere abile ad accontentare Sarri e, allo stesso tempo, regalare un organico profondo ed equilibrato in tutti i reparti al suo allenatore. Che, però, in cima alle sue priorità ha messo l’acquisto di un play di ruolo con caratteristiche idonee alla sua idea di gioco. Qualità che, ad esempio, non hanno Lucas Leiva e Cataldi.

Ecco allora che il mirino si è spostato sul portoghese Vitinha, regista del Porto di 22 anni che la Lazio ha visto da vicino nel recente doppio confronto di Europa League, e su Maxime Lopez, 24enne del Sassuolo che i neroverdi acquistarono due stagioni fa dall’Olympique Marsiglia. Uno esclude l’altro: non solo per il ruolo e le caratteristiche tecniche, identiche, ma anche per una questione di prezzo. Entrambi, infatti, hanno una valutazione che oscilla tra i 25 e i 30 milioni di euro, un investimento notevole.

La difesa

Torniamo allora alla difesa che dovrà essere necessariamente rinforzata con diversi acquisti. Uno sembrerebbe essere già vicino: Alessio Romagnoli è in scadenza col Milan ed è nome gradito a Sarri. Senza dimenticare che il centrale 27enne non ha mai nascosto la sua fede calcistica, biancoceleste.

Sarà poi corsa a due anche per il ruolo di portiere: Sarri vorrebbe Kepa, che ha già allenato nella sua stagione al Chelsea, ma l’ex Athletic Bilbao ha un ingaggio fuori portata, guadagna 7 milioni di euro netti a stagione. Un obiettivo più realistico potrebbe essere quindi un altro spagnolo: parliamo di Sergio Rico, 28 anni, di proprietà del PSG ma ora in prestito al Maiorca.

Tutti coloro che amano il fantacalcio sanno che, dopo il turno infrasettimanale, riprende velocemente il campionato e le Partite di 30-31 Ottobre e 1 Novembre di Serie A rientrano in questa casistica. Al momento, le maggiori accreditate per lo scudetto sono Milan e Napoli e i rossoneri, nell’undicesima giornata, dovranno affrontare la trasferta all‘Olimpico contro la Roma.

La squadra di Pioli finora ha sempre vinto, tranne nella gara in casa della Juventus, in cui ha rimediato un pareggio e sembra aver trovato una buona organizzazione e un buon sincronismo tra i reparti. La Roma di Mourinho, però, è una squadra ostica, che dispone di buone individualità e può mettere in difficoltà chiunque, come sa bene la Juventus. Sarà, molto probabilmente, una partita molto intensa e combattuta tra due buone squadre.

Partite 30-31 Ottobre 1 Novembre Serie A – Big Match Roma vs Milan

Mourinho dovrebbe schierare gli undici titolari e si avvarrà del 4-2-3-1, ormai consolidato, con Abraham come unica punta, sostenuto da Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan. Se nessuno si farà male a partita in corso, come a volte capita a Zaniolo, il tasso tecnico della squadra in campo sarà molto elevato, soprattutto in attacco.

Il Milan di Pioli recupera qualche indisponibile, come Kjaer che torna a comandare al centro della difesa e Diaz, ormai negativo al Coronavirus, che riprende il suo posto sulla trequarti. Lo schema è il solito 4-2-3-1, con Ibrahimovic che agirà nel ruolo di punta centrale, con il suo strapotere fisico e la sua grande tecnica individuale.

Partite 30-31 Ottobre 1 Novembre Serie A – Le Probabili Formazioni

Roma(4-2-3-1): Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Vina, Karsdorp; Cristante, Veretout; Pellegrini, Zaniolo, Mkhitaryan; Abraham;

Milan(4-2-3-1): Tatarusanu; Kjaer, Tomori, Calabria, Theo Hernandez; Kessie, Tonali; Diaz, Leao, Saelemaekers; Ibrahimovic;

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Le Altre Partite

Il Napoli, che condivide il primato in classifica con i rossoneri, affronta il derby campano contro la Salernitana, senza poter disporre di Osimhen, infortunato in allenamento. Malgrado questa assenza sia pesante, ha comunque una rosa che può vincere abbastanza agevolmente contro i vicini di casa. L’Inter incontra l’Udinese in casa e sarà, come al solito, una sfida non facile mentre la Juve dovrà vincere a Verona, altrimenti rischia di distaccarsi dalla vetta della classifica.

In tabella ci sono tutte le partite dell’undicesima giornata di Serie A.

Squadra 1Squadra 2
AtalantaLazio
VeronaJuventus
TorinoSampdoria
InterUdinese
FiorentinaSpezia
GenoaVenezia
SassuoloEmpoli
SalernitanaNapoli
RomaMilan
BolognaCagliari

L’ultima partita della decima giornata del massimo campionato italiano è la sfida Napoli Bologna di Serie A del 28 Ottobre. Il Napoli di Spalletti dovrà vincere per tenere il passo del Milan, che, a seguito della vittoria casalinga contro il Torino, si è portato al primo posto in classifica. I partenopei vengono da un pareggio a reti bianche in casa della Roma e comunque hanno giocato bene anche all’Olimpico; per cui, dispongono dei mezzi tecnici necessari per ottenere i tre punti contro il Bologna.

I felsinei, invece, hanno rimediato una sconfitta contro il Milan, stazionano al decimo posto in classifica e stanno disputando un campionato più che dignitoso, esprimendo anche un buon gioco;  l’unico neo sono le diciannove reti subite, decisamente troppe in nove partite disputate.

Napoli Bologna Serie A 28 Ottobre – La Partita

Spalletti schiera il suo Napoli con il consueto 4-2-3-1, con Osimhen al centro dell’attacco e Zielinski, Lozano e Insigne a supporto della punta. In difesa ci sarà Rrahmani, per via dell’indisponibilità di Manolas e in porta potrebbe giocare Meret, per far rifiatare Ospina. A centrocampo, per la sfida interna contro il Bologna, c’è il ballottaggio tra Anguissa e Demme. 

Il tecnico Mihajlovic utilizza il 3-5-1-1, con Barrow come attaccante centrale, visto che Arnautovic non è stato convocato per infortunio. Dietro la punta ci sarà Orsolini, che ultimamente ha giocato poco; gli altri indisponibili per il tecnico serbo sono Soriano e Soumaro. Medel, come al solito, si occupa della regia della difesa a tre, assieme a Theate e a Binks. La linea di centrocampo, invece, sarà formata da Dominguez, Svanberg, Schouten, De Silvestri.

Le Probabili Formazioni

Napoli(4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrhamani, Mario Rui; Ruiz, Anguissa; Zielinski, Insigne, Lozano; Osimhen;

Bologna(3-4-1-1): Skorupski; Medel, Theate, Binks; Dominquez, Svanberg, Schouten, De Silvestri, Hickey; Orsolini, Barrow.

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                                              Napoli vs Bologna

Il campionato italiano si sta mostrando molto combattuto e difficile e le Partite 27 Ottobre Serie A forse ci daranno ulteriori indicazioni sullo stato di forma delle squadre. Nella decima giornata, la Juventus affronta in casa il Sassuolo, dopo un pareggio in extremis a San Siro contro l’Inter; è una squadra molto solida e ha grandi individualità ma il gioco che esprime al momento non è dei più fluidi e belli da vedere.

La sfida più importante del turno è probabilmente Lazio – Fiorentina, rispettivamente ottava e settima in classifica; il gap con la prima è, però, di dieci punti quindi c’è ancora il tempo di risalire la china. La Lazio viene da una brutta sconfitta in casa del Verona per quattro a uno e deve assolutamente fare punti, altrimenti la panchina di Sarri comincerebbe a scricchiolare pesantemente.

La Fiorentina, invece, dopo due sconfitte consecutive, ha vinto contro il Cagliari in modo abbastanza agevole, segnando tre reti. La Viola è, comunque, molto migliore rispetto alla squadra dello scorso anno e ha tutte le carte in regola per battere la Lazio, specialmente se i biancocelesti confermeranno la prestazione opaca di Verona.

 

Partite 27 Ottobre Serie A – Big Match Fiorentina vs Lazio

La Fiorentina di Italiano si schiera con il consueto 4-3-3, con Callejon, Gonzalez sulle fasce e Vlahovic, al centro dell’attacco. La punta è sotto l’occhio del ciclone e al centro di una durissima contestazione dei tifosi, perché probabilmente lascerà la Fiorentina nella sessione di mercato invernale.

La Lazio di Sarri utilizza lo stesso schema tattico e il tecnico toscano si affida a Immobile, Pedro e Felipe Anderson. Lazzari gioca sin dal primo minuto, al pari di Luiz Felipe, che ha scontato l’assurda squalifica per l’espulsione nella sfida contro l’Inter. Luis Alberto, ai ferri corti con l’allenatore, parte ancora dalla panchina e sembra sempre più distante dal progetto biancazzurro.

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                                                          Fiorentina vs Lazio

 

Le Altre Partite

Un’altra sfida importante è quella tra Empoli e Inter, per valutare se i nerazzurri hanno smaltito la rabbia per l’occasione di vincere contro la Juve, buttata alle ortiche per una sciocchezza di Dumfries. Di seguito c’è l’elenco di tutte le gare della giornata di Serie A.

Squadra 1Squadra 2
JuventusSassuolo
SampdoriaAtalanta
UdineseVerona
CagliariRoma
EmpoliInter
LazioFiorentina

Non c’è un attimo di riposo per i calciatori e ritorna il campionato con le Partite del 26 Ottobre di Serie A, che vedono gli incontri Spezia – Genoa, Venezia – Salernitana e Milan – Torino. Il primo match ha un sapore di derby e vede contrapposte due squadre liguri, entrambe in zona retrocessione e bisognose di muovere la classifica. Lo Spezia ha un punto in più rispetto ai prossimi avversari ma tutte e due le squadre hanno rimediato una sconfitta nella decima, contro Sampdoria e Torino.

Il Venezia, invece, ha perso contro il Sassuolo per tre reti a uno e se la vede con la Salernitana, sempre più ultima in classifica e reduce da una sconfitta in casa contro l’Empoli. L’ultima gara del giorno è Milan – Torino, con i rossoneri che hanno raggiunto il Napoli in vetta alla classifica e vogliono continuare a vincere e consolidare il primo posto. Il Toro, comunque, è un’altra squadra rispetto alla scorsa stagione e vincere non sarà una passeggiata.

Partite 26 Ottobre Serie A – Big Match Milan vs Torino

Il Milan di Pioli si schiera con il classico 4-2-3-1 e stavolta al centro dell’attacco c’è Giroud, per far rifiatare un po’ Ibrahimovic, che non può giocare tutte le partite. A supporto della punta francese, agiranno Saelemaekers, Krunic e Leao; nel reparto arretrato, molto probabilmente Kjaer e Theo Hernandez lasceranno il posto a Romagnoli e Kalulu.

Juric, invece, schiera la sua squadra con il 3-4-2-1, con il recuperato Belotti al centro dell’attacco e Praet e Brekalo a supporto. Al centro del campo ci sono Pobega e Lukic e in difesa il solito Bremer, che si conferma una pedina molto affidabile e solida.

Partite 26 Ottobre Serie A – Le Probabili Formazioni

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Romagnoli, Tomori, Kalulu, Calabria; Kessie, Bennacer; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud;

Torino(3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Bremer, Rodriguez, Djidji; Lukic, Pobega, Singo, Aina; Brekalo, Praet; Belotti.

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                                              Milan vs Torino

 

Le Altre Partite

Il Genoa di Ballardini si affida come sempre a Destro e al recuperato Caicedo, che ha segnato nella scorsa gara contro il Torino mentre Thiago Motta punta ancora su Nzola, anche se quest’anno non è molto prolifico. Il Venezia si affida a Henry, Aramu e Okereke, per far punti contro la Salernitana di Colantuono, il quale, invece, fa giocare Simy, Ribery e Bonazzoli.

In tabella ci sono le tre partite della giornata.

Squadra 1Squadra 2
SpeziaGenoa
VeneziaSalernitana
MilanTorino

Le sfide del vertice basso della classifica possono essere appassionanti come quelle di testa e le Partite 22 Ottobre Serie A riguardano le squadre che lottano per la salvezza. Gli incontri di questo venerdì sono, infatti, Torino-Genoa e Sampdoria Spezia, che saranno sicuramente degli scontri abbastanza impegnativi e pieni di ardore.

Il Torino si trova al dodicesimo posto e viene da due punti raccolti in quattro partite anche se c’è da dire che gli avversari erano fortissimi. Il tecnico Juric si affida al recuperato Andrea Belotti per ricominciare a fare punti attraverso cui smuovere la classifica e tenersi lontani dalla zona retrocessione. Il Genoa è terzultimo e la situazione comincia a diventare veramente complicata per i grifoni, che comunque recuperano Caicedo e puntano su un Destro straripante.

La Samp ha gli stessi punti del Genoa e, dopo un inizio soddisfacente, ha perso un sacco di punti per strada. Se contro lo Spezia non ci sarà un cambio di passo, l’allenatore D’Aversa rischia di diventare disoccupato. Lo Spezia di Thiago Motta, dal canto suo, viene da una vittoria importante contro la Salernitana e, al momento, non si trova tra le ultime tre squadre; anche se la distanza dalle zone pericolose è solo di un punto.

Partite 22 Ottobre Serie A – Big Match Torino vs Genoa

Il Torino si affida allo schema 3-4-2-1, con Belotti unica punta e Linetty e Brekalo al suo supporto. Nella linea a quattro ci saranno Lukic, Pobega, Singo e Ansaldi. In difesa, la regia è affidata a Bremer, che, assieme a Djidji e Rodriguez, forma la linea della difesa a tre.

Il Genoa di Ballardini, invece, si affida al 3-5-2, con Destro sicuro titolare e uno tra Pandev e Caicedo per l’altro posto in attacco.

Partite 22 Ottobre Serie A – Le Probabili Formazioni

Torino(3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Bremer, Djidji, Rodriguez; Lukic, Singo, Andaldi, Pobega; Linetty; Brekalo; Belotti;

Genoa(3-5-2): Sirigu; Biraschi, Criscito, Vasquez; Badelj, Rovella, Toure, Cambiaso, Fares;

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Le Altre Partite

Squadra 1Squadra 2
TorinoGenoa
SampdoriaSpezia

A volte gli acquisti dell’ultimo minuto si dimostrano utilissimi e si integrano alla perfezione in poco tempo e, per questo motivo, il Napoli tratta il rinnovo di Anguissa. Il centrocampista camerunense, infatti, si è inserito alla perfezione nel gioco del Napoli e parte sempre da titolare nel 4-2-3-1 del nuovo tecnico Spalletti; che è partito alla grande vincendo tutte le prime otto partite.

In questi giorni, Maxime Nana, il procuratore del calciatore, è giunto a Napoli per trattare il futuro di Anguissa; che il Napoli vuole acquistare a titolo definitivo dal Fulham. I partenopei, infatti, sono fortemente intenzionati al riscatto del centrocampista, il cui prezzo è fissato a 15 milioni di euro, che sembrano anche pochi per questo calciatore.

Napoli tratta rinnovo Anguissa – La Situazione

Nonostante l’ottimo inizio di campionato, per il Napoli non c’è tempo per rifiatare e la dirigenza si sta già attivando per risolvere un paio di situazioni importanti. La più rilevante riguarda sicuramente il rinnovo del contratto di Insigne, su cui ancora non ci sono certezze e che necessiterà una grande attenzione.

La trattativa per il riscatto di Anguissa sembra, invece, molto più semplice e il suo procuratore ha avuto parole di grande stima per il presidente e la società; che hanno accolto il suo assistito nel migliore dei modi; dandogli, inoltre, l’opportunità di inserirsi e di rendere al meglio. Per quanto riguarda il riscatto, ha dichiarato di augurarsi che la situazione possa andare come previsto anche perché l’inizio del rapporto tra le due parti è estremamente promettente. Sembra molto felice per come si sta evolvendo la situazione e ha ringraziato, inoltre, il tecnico Spalletti per aver creduto in Anguissa e averlo aiutato a dare il massimo.

I numeri del camerunense parlano chiaro e dicono che il calciatore ha giocato sei partite in campionato con la sua nuova squadra e due in Europa League; dimostrando, così, di poter dare un grande equilibrio nella mediana.

Sergio Pellissier e il Chievo Verona, un rapporto simbiotico in cui parli del giocatore e pensi alla squadra. E viceversa. Un po’ come accade con Totti e la Roma, Del Piero e la Juventus, Puyol e il Barcellona, Raul e il Real Madrid, Giggs e il Manchester United, Lahm e il Bayern Monaco.

Il capitano del Chievo ha vestito la maglia clivense in modo stabile dal 2002 fino all’età di 40 anni. E’ l’ultimo baluardo della squadra dei miracoli targata Delneri all’inizio degli anni Duemila. Una particolarità: è stato l’ultimo giocatore in attività a inserirsi nella speciale classifica dei marcatori più anziani in Serie A, piazzandosi al quinto posto: l’ultimo gol per i clivensi arrivò il 27 gennaio del 2019, nel match contro la Fiorentina valido per la 21^ giornata di campionato, all’età di 39 anni e 290 giorni. Può vantare il titolo di miglior marcatore in Serie A del Chievo, con 112 reti. È inoltre il calciatore con più gol nel derby di Verona, ben quattro.

6° posto – In questa speciale classifica ha scalzato Paolo Maldini, ora al sesto posto. Ben 29 gol in campionato, di cui l’ultimo risale al 30 marzo 2008 nella gara contro l’Atalanta all’età di 39 anni e 278 giorni.

4° posto – Francesco Totti può vantare diversi record, tanto per restare in tema e citarne uno: è il marcatore più anziano nella storia della Champions League, con l’ultimo gol segnato a 38 anni e 59 giorni. È inoltre il secondo miglior marcatore di sempre della Serie A, con l’ultimo gol che arrivò il 25 settembre del 2016, nella partita contro il Torino, due giorni prima del suo quarantesimo compleanno, nella trasferta allo stadio “Olimpico Grande Torino” contro i granata. Aveva 39 anni e 364 giorni.

3° posto – Medaglia di bronzo per lo zar, Pietro Vierchowod. L’ultimo gol nel campionato italiano lo segnò a 40 anni e 47 giorni con la maglia del Piacenza, squadra con la quale chiuse la carriera, nell’ultima giornata del campionato 1998/99, il 23 maggio del 1999, nella partita pareggiata 1-1 contro la Salernitana.

2° posto – Al secondo posto il leggendario Silvio Piola: è il miglior marcatore di sempre nella storia del campionato italiano con 274 reti; è il calciatore con più gol in una singola partita nel campionato italiano, addirittura 6; ed è anche il miglior marcatore nella storia della Lazio con 149 gol. Possiede anche il terzo posto tra i migliori marcatori con la maglia della Nazionale italiana. L’ultimo gol lo segnò all’età di 40 anni e 131 giorni, il 7 febbraio del 1954 in un Novara-Milan valido per la 19^ giornata di campionato, terminato sul risultato di 1-1.

1° posto – Questa speciale classifica è vinta da Alessandro Costacurta che segnò l’ultima rete della sua carriera nel giorno del suo ritiro. Il 19 maggio 2007 timbrò su rigore il gol che gli permette di essere il calciatore più anziano ad aver mai segnato nella massima serie: 41 anni e 25 giorni.

Cosa hanno in comune Theo Hernandez del Milan e Giulio Donati del Lecce? Sono gli unici due giocatori della Serie A 2019/2020 ad aver segnato nella propria porta e in quella avversaria nel corso di un unico match.

I NUMERI PRIMA DELLO STOP

Dopo 26 giornate di Serie A, ma con ancora quattro match del 25esimo turno da recuperare, gli autogol ammontano a 23. A segnarli giocatori con addosso 14 differenti casacche. Le uniche squadre ancora a quota zero rispondono ai nomi di: Fiorentina, Juventus, Parma, Roma, Udinese, Verona. Di seguito la classifica per numero di autoreti a sfavore: Sampdoria 3 (Audero, Murru, Thorsby) Sassuolo 3 (Bourabia, Locatelli, Obiang) Atalanta 2 (Palomino, Pasalic) Brescia 2 (Chancellor, Sabelli) Cagliari 2 (Ceppitelli, Faragò) Genoa 2 (Biraschi, Zapata) Spal 2 (Tomovic, Vicari) Bologna 1 (Denswil) Inter 1 (Skriniar) Lazio 1 (Bastos) Lecce 1 (Donati) Milan 1 (Theo Hernandez) Napoli 1 (Koulibaly) Torino 1 (Belotti).

 L’autogol di Theo Hernandez in Bologna-Milan

NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI…

Dal torneo 2015/2016 in poi sono stati marcati nella ‘porta sbagliata’ un totale di 148 gol. Il valore più alto lo registriamo nell’annata 2017/2018, quando le autoreti furono 36. Mentre il campionato successivo, quello 2018/2019, spicca per numero di squadre che hanno contribuito a questa particolare statistica, 17. Nel dettaglio:
2015/2016, 28 autogol da 16 club differenti
2016/2017, 27 autogol da 16 club differenti
2017/2018, 36 autogol da 14 club differenti
2018/2019, 34 autogol da 17 club differenti
2019/2020, 23 autogol da 14 club differenti

QUALCHE CURIOSITÀ

Dando uno sguardo ai numeri scopriamo che sono 5 i club ad aver marcato almeno un autogol in ogni singolo campionato dal 2015/2016 in poi. In rigoroso ordine alfabetico: Genoa, Inter, Lazio, Milan, Sassuolo. Volendo invece stilare la classifica col numero complessivo di autoreti ci ritroviamo col Genoa davanti a tutte le altre società a quota 13, mentre Inter e Lazio condividono il secondo gradino del podio con un dato pari a 11. E sul fronte dei calciatori? Abbiamo voluto cercare quei giocatori che nel corso di un singolo match sono stati capaci di marcare sia un gol che un’autorete. Scritto di Hernandez, in Bologna-Milan 2-3, e Donati, in Lecce- Atalanta 2-7, altri 7 atleti nei cinque campionati più recenti sono entrati a far parte di questo particolare club.

 L’autogol di Ranocchia in Genoa-Inter stagione 2017-2018

Nel 2015/2016 toccò a Giancarlo Gonzalez, in Torino-Palermo 2-1, e Arlind Ajeti, in Sassuolo-Frosinone 2-2. Altra coppia, con tanto di bis, nel 2016/2017: Hugo Campagnaro, in Pescara-Sampdoria 1-1, e ancora Ajeti, in Torino-Pescara 5-3. Nel 2017/2018 ecco Senad Lulic, in Bologna-Lazio 1-2, e Matias Silvestre, in Sampdoria-Udinese 2-1. Vero e proprio boom lo scorso campionato: Alessio Romagnoli, in Milan-Genoa 2-1, di nuovo Silvestre, in Frosinone-Empoli 3-3, Bruno Alves, in Empoli-Parma 3-3, ed Erick Pulgar, in Torino-Bologna 2-3. Pertanto il Milan è la società con più tesserati, ben 2, in questo elenco (Bologna, Empoli, Frosinone, Lazio, Lecce, Palermo, Parma, Pescara, Sampdoria e Torino le altre). Mentre ad Ajeti e Silvestre va il titolo di bomber atipico con 4 centri ciascuno, due nella porta avversaria, altrettanti nella propria.

 L’autogol di tacco di Ajeti in Torino-Pescara stagione 2016-2017

Di seguito la classifica con gli autogol, stagione dopo stagione, subiti da ogni singolo club che ha militato in Serie A dal 2015/2016 in poi: