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A soli 25 anni è lui la stella del momento in Serie A: Mauro Icardi è il sesto giocatore più giovane della storia a raggiungere quota 100 gol nel campionato italiano.

Il calciatore argentino, attaccante e capitano dell’Inter, nella partita contro la Sampdoria giocata il 18 marzo ha segnato ben 4 reti, che oltre ad essere un risultato spettacolare, segnano anche un record che pochi giocatori così giovani possono festeggiare.

Il poker infatti gli fa raggiungere quota 103 gol totali messi a segno nella Serie A. Un traguardo che arriva dopo un periodo buio, dovuto ad un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo di gioco per circa un mese. E questo risultato avviene proprio nello stadio dove il giocatore argentino ha centrato la sua prima rete in Serie A.

Ecco le parole del protagonista, osannato come bomber anche da Spalletti:

È stato un periodo brutto. Ho saltato quattro partite in cui volevo essere in campo ma ora sono tornato e posso aiutare la squadra. Il mister ha detto che avevamo poca qualità? Ci ha provocato e noi abbiamo reagito. Abbiamo avuto un approccio giusto dal primo minuto. Oggi si è visto che il nostro tecnico sa gestire questi momenti di difficoltà. 103 gol in Serie A nello stadio dove avevo esordito? Sono contento per questo traguardo, non me l’aspettavo. Pensavo di farne uno o al massimo due ma non quattro. In questo stadio ho fatto il primo gol in Serie A e avevo anche già fatto un poker. Si vede che era destino che arrivassi a 103 a Marassi 

Si può dire che il capitano interista sia tornato alla grande, centrando il suo poker di reti, di cui un gol di tacco e un rigore, e riportando in corsa per la Champions League la sua squadra.

Il Club dei centenari

Icardi e i suoi 103 gol entrano a pieno titolo in quella speciale classifica dei “centenari” che lo proiettano nella storia del campionato italiano di Serie A. Si posiziona al sesto posto: ma chi si trova nelle prime 5 posizioni? Al quinto posto staziona Josè Altafini, che ha raggiunto questo traguardo a 24 anni e 239 giorni. Calciatore brasiliano, oltre a vestire la maglia della sua nazionale e in seguito di quella italiana (dopo essere diventato un calciatore neutralizzato), ha giocato nel Milan e nella Juventus diventando uno dei più giovani a segnare tante reti. Al quarto posto troviamo Felice Borel, che ha totalizzato le 100 reti a 23 anni e 307 giorni. Ha vestito le maglie di Juventus e Torino, e poi è stato anche protagonista della vittoria della nazionale italiana nel Campionato Mondiale del 1934. Al terzo posto ecco Giampiero Boniperti, quota 100 a 23 anni e 193 giorni. Fedele alla Juventus, prima come giocatore e poi come dirigente sportivo, rappresenta uno dei massimi calciatori della storia calcistica italiana. Al secondo posto c’è Silvio Piola, cento reti a 23 anni e 68 giorni. Considerato uno dei più grandi centravanti italiani, facendo un conto di tutte le partite giocate in diverse squadre e campionati, Piola ha totalizzato 675 partite segnando 390 reti. Il primato del club dei centenari rimane nelle mani di Giuseppe Meazza, che ha raggiunto le 100 reti a 23 anni e 32 giorni. È attualmente il miglior marcatore che ha giocato nell’Inter, per almeno 14 stagioni, vincendo anche nel 1934 il Campionato Mondiale insieme a Felice Borel. Ma non è il suo unico successo e per merito del suo talento lo stadio di San Siro a Milano prende oggi il suo nome.

Icardi e la nazionale argentina

Ottime performances in campo, sesto nella classifica del club dei centenari e grandi risultati nel campionato italiano sembrano non bastare per vederlo trascinatore anche con la maglia dell’Argentina, finora convocato solo 4 volte dal 2013. 

E l’attuale ct Jorge Sampaoli non sembra andare controcorrente: che sia questo suo ultimo traguardo a sollecitare il commissario tecnico a dedicare maggiore spazio alla sua punta di diamante?

Lo vedremo, dunque ai Mondiali di Russia 2018, ma nel frattempo, Icardi si gode il suo momento d’oro e di dedica alla sua Inter, pronto per regalare altre soddisfazione alla squadra neroazzurra.

Edgardo Bauza non è più il ct dell’Albiceleste. L’Afa, la federcalcio argentina, ha esonerato il 59enne ex allenatore di San Lorenzo e San Paolo per via del rendimento al di sotto delle aspettative della Seleccion nel girone sudamericano di qualificazione mondiale: Messi e compagni sono attualmente quinti, posizione che comporterebbe lo spareggio intercontinentale per conquistare il pass verso Russia 2018. Il favorito per prendere il posto di Bauza resta Jorge Sampaoli, attuale allenatore del Siviglia ed ex ct del Cile.

L’Albiceleste è reduce dalla sconfitta qualche giorno fa a La Paz contro la Bolivia che ha messo a rischio la qualificazione per i mondiali in Russia. Al momento la nazionale di Messi è al 5/o posto nelle eliminatorie sudamericane, posto che consentirebbe di andare al playoff contro la finalista della zona Oceania.