Svezia, Grecia, Irlanda o Irlanda del Nord. Ora è certo: sarà una di queste quattro nazionali l’ultimo, si spera, ostacolo tra l’Italia di Ventura e il Mondiale in Russia nell’estate 2018.
Dopo la vittoria sofferta per 1-0 contro l’Albania, la Nazionale azzurra si è piazzata come testa di serie evitando guai ben peggiori come la Croazia. Il sorteggio è in programma martedì 17 ottobre alle 14 a Zurigo e verranno decretati gli accoppiamenti che si giocheranno tra andata e ritorno, tra il 9 e l’11 novembre 2017, e tra il 12 e il 14.
Che ne sarà dell’italica sorte? I nomi rievocano emozioni alterne, ma il passato va lasciato alle spalle per rimanere concentrati su quello che è il cammino futuro. Ecco allora, nel dettaglio, le quattro possibili avversarie.
Svezia
Ibrahimovic non c’è più e la sua eredità è stata raccolta da Marcus Berg, attaccante dell’Al-Ain e, anche se autore di un poker contro il Lussemburgo, il 31enne centravanti non può rappresentare la stessa insidia di Zlatan. Ma la Svezia, pur non avendo nomi altisonanti, ha accarezzato fino all’ultimo la chance di accedere direttamente ai Mondiali, nonostante il Gruppo A davvero tosto con Francia che stacca il pass e Olanda che va a casa. Squadra fisicamente attrezzata, ha nel difensore centrale Lindelof il suo giocatore più rappresentativo, anche se nel Manchester United non sta trovando praticamente mai spazio. In squadra ci sono anche due conoscenze italiane: Ekdal e Granqvist, rispettivamente ex Cagliari e Genoa.
Grecia
La Grecia acciuffa i playoff per il rotto della cuffia e molto deve al Belgio, già qualificato, che lo scorso 7 ottobre, sul campo della Bosnia è andato a vincere per 4-3 facendo saltare tutti i piani della Nazionale dei Balcani che è scivolata al terzo posto nel Gruppo H. Dopo aver mancato la qualificazione agli ultimi Europei gli ellenici hanno voglia di rifarsi: dietro, la difesa guidata dal romanista Manolas concede davvero poco, solo sei gol in 10 match di qualificazione. Nell’equilibrio tattico a farne le spese è l’attacco che fa fatica a trovare gioco e via del gol. La punta di riferimento è Mitroglou, attualmente al Marsiglia, è ragazzo di sicuro affidamento.
Irlanda
Giocarsi l’accesso diretto in casa contro la Serbia, perdere clamorosamente, rischiare addirittura di non qualificarsi e inventarsi il colpo di genio all’ultimo contro il diretto avversario Galles. In trasferta. Andamento pazzo per l’Irlanda che con 19 punti accede ai playoff con il secondo piazzamento nel Gruppo D. Con solo 12 gol fatti, l’Irlanda ha rischiato di rovinare tutto proprio sul più bello, ma il volto di questa qualificazione è quello di James McLean, ala del West Bromwich Albion e suo il gol contro i gallesi. Curioso, il caso di McLean: il ragazzo, infatti, ha scelto di cambiare bandiera scegliendo l’Irlanda all’Irlanda del Nord. Destino doppiamente curioso: entrambe le Nazionali si giocano il pass.
Irlanda del Nord
In un girone, quello C, fatto di estremi (da un lato la Germania e dell’altro San Marino), l’Irlanda del Nord, quatta quatta ha scalzato posizioni superando Norvegia e Repubblica Ceca. Decisivo proprio lo scontro diretto dello scorso settembre anche perché i nordirlandesi, pur perdendo le ultime due partite, erano sicuri dei playoff. Dal punto di vista tecnico e qualitativo forse è la nazionale più abbordabile per gli azzurri, ma qui a manifestarsi è lo spauracchio del 1958. Ecco, evitiamo di chiamare la Storia a ripetersi.
Quale di queste squadre è la più abbordabile per l’Italia?