L’appuntamento texano della classe regina si conclude con la vittoria di Marc Marquez (Repsol Honda). Il campione del mondo fa suo per quinto anno di fila il GP degli Stati Uniti, nessuno come lui al COTA. Domenica da dimenticare per Maverick Viñales (Movistar Yamaha) che cade dopo pochi giri, dall’altra parte del box di Iwata è grande soddisfazione: Valentino Rossi chiude in piazza d’onore davanti a Dani Pedrosa (Repsol Honda) ed è nuovo leder iridato. La prima Ducati è quella di Andrea Dovizioso, sesto finale.
Cinque edizioni, cinque pole position per Marc Marquez, dunque, ed adesso anche cinque vittorie di fila. Il campione del mondo della Honda Hrc ha approfittato del suo feeling con il circuito a stelle e strisce ed è riuscito a fare lavorare al meglio la sua moto utilizzando le gomme Michelin della mescola più dura sia davanti che dietro. Ha saputo pazientare al via quando il compagno di squadra Daniel Pedrosa è scattato come un fulmine approfittando del pneumatico più morbido usato ma, quando la sua ha cominciato a funzionare al meglio e quella dei suoi avversari, invece, hanno cominciato a calare, ha salutato tutti e se ne è andato, arrivando come un cavaliere solitario all’arrivo mettendo a segno l’hat-trick con pole, vittoria e giro più veloce.

Un successo più che meritato che non è stato minimamente sminuito dal non aver potuto battagliare con Maverick Vinales, primo sia in Qatar che in Argentina, ma caduto nelle fasi iniziali della corsa. Fuori il giovane pilota catalano, la Movistar Yamaha si è affidata alla classe dell’immarcescibile Valentino Rossi. Il “Dottore” è partito bene, ha cercato di tenere il passo delle due Hrc e, quando, Marquez si è involato, ha portato il suo attacco alla moto di Pedrosa, che montando il suo stesso tipo di gomme era un pò in crisi. Lo ha attaccato, passato e poi si è preso anche il giusto vantaggio che ha annullato la piccola penalizzazione di tre decimi che la direzione gara gli aveva comminato per un taglio di curva a causa di una quasi collisione con la Yamaha Tech 3 di Johann Zarco.
Ora Rossi guida la classifica della classe regina con sei lunghezze di vantaggio sul catalano e 18 sul trionfatore di Austin. L’ultima volta che il 38enne pilota di Tavullia era stato al comando era stato in Malesia nel 2015, quando passò Lorenzo prima dell’ultima discussa gara di Valencia.
“È una sorpresa speciale per noi, il mio miglior risultato ad Austin. Marquez era più veloce, Viñales è caduto e ho avuto la meglio su Pedrosa ma è stata dura. Dopo un precampionato nel quale non siamo stati veloci e delle prime gare impegnative questo risultato è una grande cosa. La mia moto ha bisogno di un po’ di tempo per essere capita ma abbiamo visto che ha un ottimo potenziale e va benissimo con le gomme usate. Sono molto contento per oggi”.