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Nell’epoca in cui tutto è smart e tutto è social anche i vip possono trasformarsi in hater. E pagarne le conseguenze. Con una storica sentenza la Uefa ha punito il difensore croato Dejan Lovren per i suoi insulti su instagram a Sergio Ramos. I fatti si riferiscono al post Croazia Spagna di Nations League dello scorso 15 novembre. Il massimo organismo continentale ha punito il giocatore del Liverpool “per aver violato le regole di condotta sportiva” con una giornata di squalifica. Lovren quindi salterà la prima gara di qualificazione a Euro 2020 prevista contro l’Azeirbagian.


La decisione dell’Uefa fa notizia perché non giudica un episodio avvenuto in campo o una dichiarazione fuori le righe in sala stampa. La condotta sportiva è stata violata sui social. Dopo la partita Lovren, durante una diretta instagram si è rivolto proprio al difensore del Real Madrid. «Gli ho dato una bella gomitata, ora parla amico», aveva detto in tono di scherno verso Ramos. Proprio la gomitata durante la partita tra Croazia e Spagna era stata completamente ignorata dalle televisioni. Il difensore del Liverpool era stato poco tenero anche verso l’intera squadra spagnola, definita “un branco di fighette”.

Lovren e Ramos durante Croazia Spagna

Lovren e Sergio Ramos non si sono mai amati, soprattutto dopo la finale di Champions dello scorso anno tra Real Madrid e Reds. Il croato non ha mai digerito il contrasto tra il capitano del Real e Salah che costrinse l’egiziano ad abbandonare il campo. «Sergio Ramos è fortunato. Fa più errori di me, ma gioca nel Real Madrid. Varane è più forte di lui», il giudizio poco lusinghiero di Lovren. Ramos, come prevedibile, gli rispose per le rime l’etichettando l’avversario come un “frustrato”. Nessuno, tra i difensori in attività, ha fatto meglio di Sergio Ramos.

Di certo il centrale spagnolo avrà ben altro a cui pensare dopo aver centrato un prestigioso traguardo in settimana. Con il rigore trasformato contro il Leganes in Coppa del Re, ha segnato la rete numero 100 in carriera tra Real, Siviglia e Spagna. Un numero impressionante per un difensore, che proietta Ramos nella classifica all time: in testa c’è Ronald Koeman con 193 gol, seguito da Daniel Passarella a 134.

Successo abbastanza prevedibile ad Abu Dhabi, in cui gli spagnoli del Real Madrid, vincitori dell’ultima Champions League, hanno battuto 4-1 l’Al-Ain nel torneo mondiale, per quello che è il settimo titolo per i Blancos, il terzo consecutivo.

Primo trofeo per il tecnico argentino, Santiago Solari, subentrato all’esonerato Lopetegui qualche mese fa. Per quanto riguarda il match c’è stata poca storia, l’Al-Ain non ha impensierito molto la squadra spagnola e il gol della bandiera siglato da Shiotani è stato frutto più che altro dalla distrazione e dalla leggerezza della retroguardia madridista. Tuttavia la squadra ospitante, partita con una wild card, certo non si sarebbe mai aspettata di arrivare fino alla finale ed essere l’assoluta protagonista del torneo. In ordine cronologico l’Al-Ain ha battuto prima i neozelandesi del Team Wellington, poi i tunisini dell’Espérance e, ai calci di rigore, gli argentini del River Plate in semifinale.

A sbloccare il match è il calciatore Blancos più rappresentativo della scorsa stagione: Luka Modric. Il croato, vincitore del Pallone d’oro qualche settimana fa, ha realizzato il gol con un sinistro dal limite dell’area che si infila all’angolino opposto dopo un ottimo lavoro di Benzema. Gli spagnoli sono stati padroni del campo senza nessuna difficoltà e nel secondo tempo è arrivato il raddoppio del classe ‘95 Marcos Llorente grazie a un destro rasoterra di controbalzo dai 20 metri. Ma il gol che ha fatto più discutere è stato sicuramente quello messo a segno da capitan Sergio Ramos. Incornata solita del difensore spagnolo che ha trafitto l’incolpevole portiere Eisa ed esultanza polemica. Fischiato dal pubblico presente, Ramos risponde esultando come Ronaldo. Un segno di ripicca nei confronti dei tifosi ma anche nei confronti dell’ex CR7, il quale ha lasciato Madrid non con pochi mugugni.

In realtà non è la prima volta che il capitano del Real esulta in questa maniera, aveva già fatto scalpore il festeggiamento dopo il gol con la Spagna contro la Croazia in Nations League.

A chiudere la finale è stata l’autorete di Nader dopo la sgroppata del giovane brasiliano 2000, Vinícius. Bene anche Gareth Bale, il gallese è stato premiato come miglior giocatore del torneo.

Real Madrid nuovamente sul tetto del mondo, il River Plate, invece, si è dovuta accontentare del terzo posto, battendo i giapponesi del Kashima Antlers 4-0.