Tag

portogallo

Browsing

Dai biancoverdi di Siviglia ai biancoverdi di Lisbona. Continua con questi colori l’esperienza estera del 24enne terzino toscano, Cristiano Piccini, ex Primavera della Fiorentina.

Il difensore classe ‘92, dopo l’esperienza in Liga nel Real Betis di Siviglia, sbarca quindi in Portogallo in una delle squadre più blasonate e vincenti del campionato, lo Sporting Portugal di Lisbona.

Il costo dell’operazione si aggira introno ai tre milioni e un contratto quinquennale per il calciatore fiorentino. La società, inoltre, ha inserito una sostanziosa clausola rescissoria di 45 milioni di euro. I lusitani, per aggiudicarsi Piccini, hanno battuto la forte concorrenza del West Bromwich Albion, club di Premier League.


Nuova esperienza quindi per il terzino destro che, nella squadra dei Leoni di Lisbona, va a ritrovare una vecchia conoscenza della Serie A: l’ex Inter e Atalanta Ezequiel Schelotto. Lo stesso El Galgo Schelotto non è stato il primo italiano a trasferirsi nella capitale portoghese. Prima di lui, infatti, l’attuale centrocampista del Sassuolo, Alberto Aquilani, ha trascorso una stagione prima di rientrare in Italia.

Sono molto felice per essere arrivato qui, il club più grande e importante del Portogallo. I tifosi dello Sporting sono fantastici, voglio sfruttare questa occasione. La squadra otterrà da me un lavoro continuo e cercherò di sfornare tanti assist dalla fascia destra. Obiettivi? Voglio migliorare e portare lo Sporting a vincere dei titoli.

Tra le varie voci di mercato che si sono susseguite, per Piccini era apparso anche un papabile ritorno nella sua Firenze, ma la strada intrapresa poi è stata un’altra. Tuttavia la prossima stagione sarà comunque ad alti livelli dato che il club lusitano, oltre a competere a livello nazionale, prenderà parte ai preliminari di Champions League.
A Siviglia, Cristiano Piccini ha disputato buone stagioni, totalizzando 58 presenze con tre gol e quattro assist.

Il trasferimento in Spagna gli è stato consigliato direttamente dall’ex compagno in Viola, Joaquin. Nonostante alcuni infortuni di cui uno grave al ginocchio, il terzino non ha mollato e in questa stagione di Liga che sta per chiudersi può ritenersi più che soddisfatto del suo rendimento. A Lisbona vola con la voglia di fare bene e di ambientarsi subito per mettersi in mostra.

Un po’ di nostalgia per l’Italia sicuramente c’è. A Firenze ha dei bei ricordi soprattutto nel settore giovanile. Con gli Allievi ha vinto uno scudetto mentre con la Primavera una storica Coppa Italia, con tanto di gol in finale all’Olimpico contro la Roma. L’esordio in Serie A arriva al Franchi il 5 dicembre 2010 proprio con la prima squadra Viola, quando l’ex allenatore Sinisa Mihajlovic lo fece entrare al posto del capitano Pasqual contro il Cagliari.

Dopo l’esordio in Serie A, Piccini ha fatto molta altra gavetta tra Carrarese, Spezia e Livorno, prima della chiamata in Segunda division spagnola da parte proprio del Real Betis con la quale ottiene la promozione in Liga.
Ora non spetta che sperare in una bella esperienza a Lisbona, nella squadra dove sono nati esplosi fuoriclasse come Luis Figo e Cristiano Ronaldo, e chissà che un giorno possa rientrare in Italia.

Dario Sette

L’ultimo, in ordine di tempo, è stato Jamie Vardy, l’attaccante del Leicester e della Nazionale inglese che, dopo il gol contro la Spagna, nell’amichevole finita 2-2, ha esultato rimanendo immobile. O, per meglio dire, non ha proprio esultato. Semplicemente ha portato in campo un nuovo tormentone nato negli Stati Uniti ed esploso in pochi giorni tra sportivi e non: il Mannequin challenge. La “sfida del manichino” è semplice e intuitiva: più persone assieme, rigide e immobili per alcuni secondi, ricreano delle scene, mentre qualcuno riprende passando in mezzo ai manichini umani.

via GIPHY

L’idea è nata a fine ottobre in una scuola della Florida e, in batter di ciglia, si è propagata in giro per il mondo: cantanti, attori e sportivi, negli spogliatoi, negli stadi e addirittura alla Casa Bianca. Tra i mannequin challenge più famosi c’è, infatti, quello realizzato dalla squadra di basket dei Cleveland Cavaliers con LeBron James e l’ex first lady, Michelle Obama, in grande spolvero.

Una delle migliori e più coinvolgenti performance arriva dall’Australia con gli oltre 11mila spettatori che erano andati alla Perth Arena a vedere la partita di basket tra i Perth Wild Cats e i New Zealand Breakers.

In Europa il tormentone l’ha portato il Borussia Dortmund con un video, postato sul profilo Instagram di Mario Götze, girato nella palestra del club tedesco e con Reus, Schürrle, Weidenfeller, Kagawa e gli altri che ben si prestano alla sfida. Anche i giocatori della Juventus si sono lasciati contagiare,

Il Portogallo è stata la prima Nazionale di calcio a esibirsi. Con Cristiano Ronaldo protagonista in prima fila, completamente nudo, solo in mutande, con gli addominali contratti e una delle sue classiche posizioni statuarie. Oltre ai lusitani, anche la Spagna, sempre nello spogliatoio, si è fatta prendere la mano.

Vardy, dunque, ha portato il mannequin challenge sul rettangolo verde di calcio, ma siamo sicuri che sia stato il primo a esultare rimanendo fermo? In Italia ricordiamo ancora Mark Bresciano, centrocampista australiano, con quasi 250 presenze in Serie A tra Empoli, Parma, Palermo e Lazio. Ad ogni gol si irrigidiva e senza tradire sentimenti ed espressioni, rimaneva fermo, imperioso, come una statua.

mark-bresciano

Portogallo e Argentina raggiungono Iran e Russia in semifinale

Iran-Russia e Argentina-Portogallo le semifinali dell’ottava edizione del Mondiale, la prima senza Brasile e Spagna fra le prime quattro.

L’Albiceleste non commette i madornali errori dell’Italia con l’Egitto, Ricardinho passa il turno con il tacco 12! (video: mio futsal)

L’ARGENTINA NON E’ L’ITALIA

La Seleccion di Diego Giustozzi, corsista di Menichelli a Coverciano dove ha preso il patentino di allenatore di primo livello, non è la Nazionale.

A Medellin non c’è storia, una pura formalità, la dimostrazione che una squadra molto più forte, batte sempre quella più molto debole.

L’Argentina impiega metà tempo per sfondare il fortino dei Faraoni, poi segna due reti nel giro di 2’09”, sempre su palla inattiva, prima con il “Lupo” Taborda, sugli sviluppi di un corner di Wilhelm, poi con una punizione (deviata) dell’ex Latina Stazzone. Nella ripresa altro uno-due, Basile-Cuzzolino, che manda al tappeto l’Egitto. Battistoni griffa il definitivo 5-0.

RICARDINHO COL TACCO

Molto più equilibrata Azerbaigian-Portogallo. Botta e risposta Djo-Bolinha. La difesa azera si dimentica di Joao Matos. Che usa la testa per realizzar il 2-1 col quale si va al riposo.

Ripresa da urlo: Bèbè è un grande, Ricardinho s’inventa un magico “taconazo”, portando a 12 le sue marcature al Mondiale. Miltinho non ci sta, gioca gli ultimi 8′ con il portiere di movimento Eduardo, riapre l’incontro. Traversa di Poletto, Bébé è in stato di grazia: il 3-2 non cambia.

Portogallo in semifinale, all’Azerbaigian restano solo tanti applausi.

L’esito delle prime due sfide degli Ottavi di finale ai Mondiali di calcio a 5

Russia e Paraguay sono le prime qualificate ai quarti del Mondiale. Due partite completamente differenti, stesso risultato finale.

Gli highlights

I vice campioni d’Europa passeggiano a Medellin contro il malcapitato Vietnam: match senza storia, doppio Abramovich, 4-0 all’intervallo. Finisce 7-0, nonostante bomber Eder Lima resti all’asciutto per la seconda gara di fila. Ora la nazionale di Skorovich aspetta la Spagna, Kazakhstan permettendo.

Anche il Paraguay (in foto, credit: fifa.com) avrebbe potuto vincere 7-0 con una pessima Colombia: il Cholito Salas dispensa magie e assist, ma suo fratello Juan e Falcaozinho Ayala hanno le polveri bagnate.

Ci vogliono i rigori per decidere il match di Cali: Gary Ayala realizza il penalty decisivo, passaggio del turno strameritato per i Guaranies. Che ora aspettano il Brasile per un altro derby sudamericano, oppure (sarebbe un’impresa) il deludente Iran.

Il programma di oggi con BRasile, Spagna e Portogallo

Oggi tre quarti in programma. A Bucaramanga Falcao e soci prenotano i quarti. La Spagna perde José Ruiz per tutto il Mondiale, ma gode comunque del favore del pronostico col Kazakhstan (diretta Eurosport ore 0.15 italiane). A Cali, Ricardinho (del Portogallo, star del calcio a 5 mondiale) chiede strada a Costa Rica. Guardatevi qui sotto qualche sua magia direttamente dal suo profilo Instagram.

Un video pubblicato da Ricardinho10 (@ricardinho10oficial) in data:


Italfutsal, Lima e Leggiero suonano la carica

La Nazionale di Menichelli continua, intanto, a preparare la sfida contro l’Egitto, in programma fra il 22 e 23 settembre, alle 3 nel Belpaese, senza particolari problemi.

Gabriel Lima si accoda al coro: “Nessuno pensa all’Argentina, dobbiamo vincere gli ottavi”.

 

Leggiero pensa positivo: “Per arrivare fino in fondo bisogna pensare partita per partita”.