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Ammontano a 4 i precedenti Juventus-Milan andati in scena alla 12esima giornata di Serie A. Il bilancio di questo ciclo di incontri racconta di 1 vittoria bianconera, 1 successo rossonero, 2 segni X. Nel 1935/1936 fu 3-1: Cason (J) al 55’ su rigore, Menti (J) al 60’, Borel (J) al 65’, Moretti (M) all’81’. Nel 1938/1939 terminò 2-2: Boffi (M) al 20’, Buscaglia (M) al 25’, De Filippis (J) al 47’, Gabetto (J) al 60’. Nel 1952/1953 ecco uno 0-3: Nordahl al 18’ e doppietta di Frignani, al 41’ e al 76’. Nel 1964/1965, infine, altro 2-2: Combin (J) al 48’, Amarildo (M) al 59’, Ferrario (M) al 77’, Menichelli (J) al 90’.

Ma… proprio una stagione fa, anche se a campi invertiti, andò in scena l’incrocio fra la Vecchia Signora e il Diavolo e al Meazza fu 2-0 per gli otto volte campioni d’Italia di fila, Mandzukic (di testa) all’8’, Ronaldo (di destro) all’81’. Partita rimasta negli annali anche per il calcio di rigore fallito dal grande ex di turno, Higuain, poi espulso una manciata di minuti prima del triplice fischio conclusivo. Ma l’argentino stavolta vestirà nuovamente la casacca dei piemontesi dopo un mezzo giro del Vecchio Continente che l’aveva portato anche a Londra.

A proposito Higuain, da quando è a Torino ha già timbrato il cartellino 2 volte contro il Diavolo in Serie A. Curiosamente però solo in trasferta, doppietta nel 2017/2018. Cercando le ultime volte scopriamo che… sono 8 i risultati utili di fila (tutti successi) della Juventus (ma non è record perché la storia del match racconta di altre due strisce lunghe rispettivamente 11 e 14 incontri), il Milan non coglie i tre punti dal 2010/2011, 0-1 con Gattuso match winner al 68’, mentre il più recente pareggio è rappresentato dallo 0-0 al 29esimo turno del 2005/2006.

Ricordiamo il bilancio casa/fuori dei due club in questo torneo.

Juventus 15 punti con 5V – 0X – 0P; 12GF/6GS.
Milan 6 punti con 2V – 0X – 3P; 5GF/6GS.

CONFRONTI DIRETTI JUVENTUS-MILAN (SERIE A)*

84 incontri disputati
42 (27) vittorie Juventus
21 (38) pareggi
21 (19) vittorie Milan
135 (60) gol fatti Juventus
101 (50) gol fatti Milan

ULTIME 5 SFIDE JUVENTUS-MILAN (SERIE A)

2014/2015, 22° giornata, Juventus-Milan 3-1
2015/2016, 13° giornata, Juventus-Milan 1-0
2016/2017, 28° giornata, Juventus-Milan 2-1
2017/2018, 30° giornata, Juventus-Milan 3-1
2018/2019, 31° giornata, Juventus-Milan 2-1

RISULTATI PIU’ RICORRENTI IN SERIE A AL TERMINE DEGLI JUVENTUS-MILAN

1-1 comparso per 10 volte, l’ultima nel 1995/1996 (Conte 3’ – Weah 30’)
1-0 comparso per 10 volte, l’ultima nel 2015/2016 (Dybala 65’)
2-1 comparso per 8 volte, l’ultima nel 2018/2019 (Piatek 39’ – Dybala 60’ – Kean 84’)

* Fra parentesi i dati dei precedenti Juventus-Milan in Serie A dopo la prima frazione di gioco

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Sarri versus Pioli: Maurizio ancora imbattuto contro il Milan

Il primo scontro diretto in campionato fra i mister Maurizio Sarri, Juventus, e Stefano Pioli, Milan, andò in scena nella cadetteria 2005/2006. Correva la settima giornata e Modena-Pescara si concluse col punteggio di 2-0. A dare il successo all’oggi rossonero fu Cristian Bucchi, autore di una doppietta nella ripresa del match. Curiosamente oggi l’ex attaccante gialloblù guida quell’Empoli con cui lo stesso Sarri si è fatto notare in Serie A nel corso della stagione 2014/2015.

Gli altri 8 incroci fra i due tecnici sono invece tutti nel massimo campionato. Il bilancio è nettamente in favore dell’ex Chelsea che fra le mura di casa vanta un ruolino di marcia davvero impressionante: 3 vittorie più 1 segno X con 10 gol marcati dalle sue squadre e solo 1 incassato. Tuttavia nell’ultimo testa a testa, Napoli-Fiorentina 2017/2018, ci scappò lo 0-0.

Da sottolineare anche come Sarri sia imbattuto nelle sfide di campionato contro il Milan, 4 affermazioni e altrettanti pareggi. E le sue compagini, ad eccezione dell’ultimo Napoli 2017/2018, hanno sempre trovato il modo di perforare Donnarumma o i suoi predecessori. Al contrario Pioli, nonostante i 13 tentativi, cerca ancora il primo successo contro la Vecchia Signora. Difficile però se non riesce a marcare. E’ dal 31 ottobre 2012, Juventus-Bologna 2-1, che Pioli non trova stratagemma per bucare la difesa avversaria. Domenica saranno trascorsi 2.567 giorni da quella data.

TUTTI I PRECEDENTI FRA SARRI E PIOLI IN CAMPIONATO

5 vittorie Sarri
1 pareggio
3 vittorie Pioli
13 gol fatti squadre di Sarri
10 gol fatti squadre di Pioli

TUTTI I PRECEDENTI FRA SARRI E IL MILAN IN CAMPIONATO

4 vittorie Sarri
4 pareggi
0 vittorie Milan
16 gol fatti squadre di Sarri
8 gol fatti Milan

TUTTI I PRECEDENTI FRA PIOLI E LA JUVENTUS IN CAMPIONATO

0 vittorie Pioli
3 pareggi
10 vittorie Juventus
5 gol fatti squadre di Pioli
24 gol fatti Juventus

I NUMERI DI SARRI IN SERIE A

163 panchine
96 vittorie
42 pareggi
25 sconfitte
138 gare a punti

I NUMERI DI PIOLI IN SERIE A

314 panchine
110 vittorie
90 pareggi
114 sconfitte
200 gare a punti

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Fabio Maresca, secondo big-match stagionale, prima direzione con il Milan

Secondo big match stagionale per Fabio Maresca. L’arbitro della Sezione AIA di Napoli (da 7 stagioni e 58 direzioni in Serie A con un bilancio di 28 vittorie casalinghe, 17 pareggi, 13 successi esterni) dopo Inter-Lazio al quinto turno dirigerà, infatti, Juventus-Milan. Pochi ma storici i suoi precedenti con la Vecchia Signora.

Sono 4 gli arbitraggi (bilancio positivo per i bianconeri), 3 in trasferta e 1 allo Stadium: stagione 2017/2018, Juventus-Cagliari termina 3-0. La sfida però sancisce l’esordio del VAR nella Serie A italiana e proprio grazie alla tecnologia sarà fischiato un calcio di rigore a favore dei rossoblù (poi non trasformato in punto). Positivo anche il rendiconto degli incroci fra il Milan e Maresca, che sono 6. In esterna il direttore di gara classe 1981 vanta Torino-Milan 1-1 del 2017/2018, Bologna-Milan 0-0 e Roma-Milan 1-1 del 2018/2019. In questo torneo sarà la prima con i rossoneri in campo. Mentre i bianconeri li ha già visti a Parma, esordio vincente per Sarri che però… era ammalato e sostituito in panchina da Martusciello.

Chiudiamo con un’altra curiosità nel rapporto VAR-Maresca. Alla terza giornata 2017/2018 in Udinese-Genoa ci fu la prima espulsione di un giocatore di Serie A grazie all’occhio tecnologico, Bertolacci fra i rossoblù, e ad estrarre il cartellino rosso dal taschino fu proprio Maresca.

TUTTI I PRECEDENTI FRA MARESCA E LA JUVENTUS IN CAMPIONATO*

3 (1) vittorie Juventus
0 (0) pareggi
1 (0) sconfitta
7 (3) gol fatti Juventus
2 (0) gol subiti

TUTTI I PRECEDENTI FRA MARESCA E IL MILAN IN CAMPIONATO**

3 (0) vittorie Milan
3 (3) pareggi
0 (0) sconfitte
9 (2) gol fatti Milan
5 (2) gol subiti

* Fra parentesi i numeri degli incontri casalinghi.
** Fra parentesi i numeri degli incontri esterni.

Nell’ultimo quinquennio di Serie A il bilancio dei Roma-Milan è in perfetto equilibrio: un successo per parte e tre match chiusi in parità. Anche il computo delle reti marcate/subite è pressoché simile: 4-3 per i rossoneri. Non solo. Nelle ultime tre stagioni hanno fatto la loro comparsa tutti i possibili segni in schedina: l’1 della vittoria casalinga nel 2016/2017, con l’1-0 firmato da Nainggolan; il 2 del successo esterno nel 2017/2018, con lo 0-2 griffato Cutrone e Calabria; l’X del nulla di fatto nel 2018/2019, per via dell’1-1 frutto dei centri di Piatek e Zaniolo.

Quello che andrà in scena domenica pomeriggio sul prato dell’Olimpico sarà il secondo Roma-Milan disputato in occasione di una nona giornata di campionato. Il precedente è piuttosto datato. Correva la stagione 1958/1959 e dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, Altafini (63’) e Selmosson (68’) misero a segno i due gol dell’1-1 finale. Qualche mese più tardi i rossoneri avrebbero messo le mani sullo scudetto, mentre i giallorossi avrebbero chiuso in sesta piazza.

Dando uno sguardo ai numeri attuali delle due formazioni ci accorgiamo che nessuno ha pareggiato quanto i capitolini in questo campionato, già 4 segni X; in occasione delle ultime 3 trasferte i lombardi hanno beneficiato di altrettanti calci di rigore, inoltre fra i pali possono vantare l’unnico estremo difensore ad aver già sventato 2 penalty nella A 2019/2020 (ma entrambe le prodezze sono arrivate fra le mura di casa).

CONFRONTI DIRETTI ROMA-MILAN (SERIE A)*

84 incontri disputati
25 (21) vittorie Roma
31 (40) pareggi
28 (23) vittorie Milan
92 (52) gol fatti Roma
92 (43) gol fatti Milan

ULTIME 5 SFIDE ROMA-MILAN (SERIE A)

2014/2015, 16° giornata, Roma-Milan 0-0
2015/2016, 19° giornata, Roma-Milan 1-1
2016/2017, 16° giornata, Roma-Milan 1-0
2017/2018, 26° giornata, Roma-Milan 0-2
2018/2019, 22° giornata, Roma-Milan 1-1

RISULTATI PIU’ RICORRENTI IN SERIE A AL TERMINE DI ROMA-MILAN

1-1 comparso per 15 volte, l’ultima nel 2018/2019 (Piatek 26’ – Zaniolo 46’)
0-0 comparso per 12 volte, l’ultima nel 2014/2015
1-2 comparso per 11 volte, l’ultima nel 2003/2004 (Shevchenko 24’ – Cassano 45’ – Shevchenko 63’)

* Fra parentesi i dati dei precedenti Roma-Milan in Serie A dopo la prima frazione di gioco

 

Stefano Pioli vs Roma: è quasi monologo Lupa

Stefano Pioli ha sfidato la Roma in campionato dalle panchine di Parma, Chievo Verona, Bologna, Lazio, Inter e, per ultima in ordine di tempo, Fiorentina. Il bilancio dei 18 scontri diretti non sorride al tecnico originario di Parma che, tuttavia, è in serie positiva da 3 incroci avendo vinto nel girone di ritorno dalla stagione 2017/2018 e colto 2 segni X nel campionato 2018/2019. Tutte sfide in sella alla squadra gigliata. L’altro successo di Pioli contro i giallorossi è piuttosto datato: 2012/2013, terza giornata, 3-2 col Bologna.

Per il resto è un monologo della Lupa che conta 10 affermazioni più altri 6 match chiusi in parità. Soprattutto contro le difese orchestrate dall’ex Lazio viaggia a una media di 2,4 gol ogni novanta minuti di gioco (più recupero). Tant’è che solo una volta i giocatori in maglia giallorossa sono rimasti senza segnare, nel già citato KO di due anni fa. Ovviamente non c’è traccia di precedenti sfide in Serie A fra Pioli e Paulo Fonseca, così come fra il tecnico portoghese e il Milan.

Segnaliamo un traguardo piuttosto appetitoso per il mister italiano: fra vittorie, 109, e pareggi, 90, le gare a punti nel massimo torneo hanno toccato quota 199. E dalle parti di Milanello hanno assoluto bisogno di tornare da questa trasferta con qualche punto in più in classifica. Un pareggio va bene, un successo sarebbe molto meglio.

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TUTTI I PRECEDENTI FRA PIOLI E LA ROMA IN CAMPIONATO

2 vittorie Pioli
6 pareggi
10 vittorie Roma
21 gol fatti squadre di Pioli
43 gol fatti Roma

I NUMERI DI PIOLI IN SERIE A

311 panchine
109 vittorie
90 pareggi
112 sconfitte
199 gare a punti

I NUMERI DI FONSECA IN SERIE A

8 panchine
3 vittorie
4 pareggi
1 sconfitta
7 gare a punti

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Match affidato al fischietto di Daniele Orsato

Sarà Daniele Orsato della sezione AIA di Schio a dirigere Roma-Milan. Il fischietto veneto è alla sua 14esima stagione nel massimo campionato italiano. Fino a oggi ha raccolto 215 caps. Il suo curriculum racconta di 90 vittorie per chi giocava in casa, 67 pareggi, 58 successi per chi era in trasferta. Dallo scorso agosto ha messo assieme 3 direzioni: un segno 1 e 2 X in occasione di Juventus-Napoli 4-3, Atalanta-Fiorentina 2-2 e Bologna-Lazio 2-2.

Tre match nei quali ha mostrato per 22 volte il cartellino giallo, sanzionato 2 espulsioni, indicato per 1 volta il dischetto del rigore (Lazio). Con la Roma in Serie A conta 26 incroci, 15 dei quali all’Olimpico. Fra le mura di casa e con Orsato arbitro i giallorossi annoverano 1 solo KO, per di più in un match davvero singolare come la stracittadina sa essere: 2016/2017, 1-3 alla 34esima giornata. La direzione più recente risale al 2017/2018.

Sono 24, invece, i precedenti di campionato col Milan. Ma quelli lontani dal Meazza scendono a quota 14. L’incontro più recente è rappresentato da Sampdoria-Milan 1-0 del 2018/2019. E quella patita dai blucerchiati risulta la seconda sconfitta in trasferta (la prima fu nel 2017/2018, 3-0 per l’Hellas Verona al Bentegodi).

Concludiamo ricordando che c’è già stato un Roma-Milan con Orsato a dirigere la contesa. Era la 19esima giornata del 2015/2016. Al fischio finale il maxi schermo dell’Olimpico recitava 1-1. Il tabellino di quel match segnala 3 ammoniti per parte, zero giocatori mandati anzitempo negli spogliatoi, 3 minuti di recupero tutti concentrati dopo il novantesimo.

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TUTTI I PRECEDENTI FRA ORSATO E LA ROMA IN CAMPIONATO*

10 (6) vittorie Roma
11 (8) pareggi
5 (1) sconfitte
39 (21) gol fatti Roma
30 (13) gol subiti

 

TUTTI I PRECEDENTI FRA ORSATO E IL MILAN IN CAMPIONATO**

9 (6) vittorie Milan
9 (6) pareggi
6 (2) sconfitte
33 (19) gol fatti Milan
21 (10) gol subiti

 

* Fra parentesi i numeri degli incontri casalinghi

** Fra parentesi i numeri degli incontri esterni

Sarà un derby speciale, il prossimo Milan–Inter, anzi sarà un derby mondiale: le stime parlano di 643.165.764 persone che seguiranno la partita in tv da ogni parte del pianeta. Ma non solo: anche la tribuna stampa di San Siro sarà composita con 250 giornalisti accreditati pronti a scommettere su chi sarà più decisivo tra Donnarumma o Icardi, tra Niang o Handanovic.
E’ il derby, dunque, anche dei giovani, delle possibili sorprese per alcuni o della prova di maturità per altri; di chi, insomma, potrebbe ritagliarsi uno spazio importante durante i prossimi Mondiali del 2018 in Russia. E proviamo a immaginare, pescando dalle rose di Milan e Inter, l’11 migliore in prospettiva. Il modulo è il 3-4-3.

Portiere

Gigio Donnarumma: nel 2018, il giovane talentuoso portiere del Milan avrà 19 anni. Anche se Buffon dimostra ancora di essere una garanzia tra i pali e vero leader nello spogliatoio, il ragazzotto è il futuro della Nazionale italiana e, se diamo per sicura la sua convocazione in Russia, è auspicabile anche un suo impiego;

alessio-romagnoli

Difesa

Jeison Murillo: anche se la sua Colombia ha perso 3-0 nell’ultima sfida contro l’Argentina ed è momentaneamente a due punti dal quarto posto che significa qualificazione matematica per Russia 2018, il difensore dell’Inter, classe 1992, è una certezza nelle retrovie della Nazionale sudamericana;

Alessio Romagnoli: da acquisto troppo costoso per il suo reale valore (il Milan l’ha preso dalla Roma a 25 milioni) a incrociare le dita (e relativi scongiuri dall’altra sponda di Milano) per vederlo in campo nel derby. Ha il numero 13, come quello di Alessandro Nesta, non da poco. In Nazione ha esordito lo scorso 6 ottobre 2016, a 21 anni, giocando titolare nella partita pareggiata 1-1 contro la Spagna. Il Milan e Ventura possono sorridere: il ragazzo si farà;

Miranda: a suo modo, può essere una sorpresa. Il centrale brasiliano dell’Inter non è più tanto giovane (nel 2018 avrà 34 anni), ma è stato in grado di conquistare il posto nella difesa del Brasile, spodestando Thiago Silva e David Luiz. Ma il difensore esploso nel San Paolo e portato in Europa dall’Atletico Madrid, è una garanzia: con lui in campo, la Nazionale carioca, ha perso solo contro il Cile nell’ottobre 2015; poi tre pareggi e otto vittorie;

marcelo-brozovic

Centrocampo

Manuel Locatelli: il The Guardian l’ha inserito nella lista dei migliori cinquanta calciatori nati nel 1998. Le premesse ci sono tutte. Il ragazzo di 18 anni ha segnato il suo primo gol in Serie A con un bel gol da fuori area, nella partita vinta per 4-3 contro il Sassuolo, dopo essere subentrato a Montolivo. Qualche settimana dopo ha castigato anche la Juventus nella vittoria per 1-0. Personalità e piedi buoni per il centrocampista. Al momento è stato convocato dal ct Di Biagio dell’Under-21, ma una coppia Verratti-Locatelli sarebbe affascinante, non trovate?

João Mário: all’Inter, società e tifosi, aspettano di vedere il reale potenziale del portoghese, acquistato quest’estate dallo Sporting Lisbona e tra i protagonisti del trionfo del Portogallo nell’Europeo francese. In patria ha fatto vedere ottime cose in qualità di mediano, in Serie A, complice il disastroso inizio di stagione dei neroazzurri, ha avuto difficoltà a caricarsi sulle spalle le responsabilità del controcampo. A 23 anni c’è tempo ancora per crescere e diventare leader anche della sua Nazionale;

Suso: è maturato nel Genoa, succursale per certi versi del Milan. Da possibile meteora rossonera, da quando Montella siede sulla panchina, il fantasista spagnolo sta diventando sempre più prezioso e pedina insostituibile. Fosforo e piedi buoni per il 23enne di Cadice che in Serie A sta dimostrando personalità. Sarà, però, sufficiente per trovare una maglia nella Spagna dove il tasso tecnico è estremamente elevato? Intanto il ct Lopetegui, nell’ultimo giro di partite l’ha inserito nella lista dei pre-convocati. Anche se nel suo ruolo c’è Isco, Lopetegui conosce molto bene Suso, avendolo già convocato negli anni scorsi con le nazionali giovanili, Under-19 e Under-21. Bisogna crederci;

Marcelo Brozović: la sua Croazia ha un girone di qualificazione molto abbordabile. Il primo posto in classifica e una buona chance di arrivare in Russia è, dunque, abbastanza possibile. La sua è stata un’estate travagliata, tra voci di calciomercato e difficoltà nel trovare continuità tra i vari allenatori, ma il centrocampista 24enne dell’Inter, cresciuto tantissimo dal suo arrivo in Italia nel gennaio 2015, è il giocatore di maggior spessore e tecnica tra le pedine a disposizione di Pioli. E’ stato convocato per i Mondiali 2014 senza aver mai vestito la maglia della Nazionale maggiore in precedenza;

icardi-inter

ATTACCO

Gabriel Barbosa, Gabigol: troppi punti interrogativi aleggiano attorno a lui e alla sua esperienza interista. Il 20enne brasiliano, messosi in luce nell’ultima Olimpiade a Rio, dove ha vinto la medaglia d’oro con la Nazionale brasiliana, è stato l’acquisto di punta della scorsa estate. Quasi 30 milioni di euro, uno spot di presentazione sfarzoso, qualche minuto giocato con il Bologna e nulla più. Con il 2016 ormai al termine, può essere il 2017 il suo anno? Inter e Brasile ci sperano;

Gianluca Lapadula: la sua è una nomina romantica per caparbietà e determinazione che caratterizzano l’attaccante di Torino che ha fatto bene nel Teramo prima di esplodere al Pescara. Nel maggio del 2016 ha rifiutato la proposta della Nazionale peruviana di prendere parte alla Copa América perché, in cuor suo, ha sperato in una convocazione italiana. Arriva, infatti, nello scorso match, dopo il forfait di Manolo Gabbiadini, viene convocato da Ventura per la sfida contro il Liechtenstein e l’amichevole contro la Germania;

Mauro Icardi: tra Higuain, Aguero, Messi, Dybala e Di Maria, gli spazi, in attacco, sembrano serrati. L’Argentina, che sta arrancando nel girone di qualificazione, in avanti può vantare tra i migliori bomber nel panorama calcistico mondiale. L’attaccante dell’Inter che, a 23 anni, stringe al braccio la fascia di capitano, sul campo dimostra di essere predatore d’area, come pochi. I guai, però, sono tutti fuori dal terreno di gioco. Nell’Albiceleste, tra i grandi, non ha ancora debuttato; Maradona e Messi sono contrari: riuscirà a dimostrare tranquillità e maturità per ottenere la fiducia del ct Bauza?

Ecco la formazione al completo: Donnarumma – Miranda, Romagnoli, Murillo – Suso, João Mário, Locatelli, Brozović – Gabigol, Lapadula, Icardi.