Le sue immagini stanno facendo il giro del web e, tra consensi e polemiche, Serah Small è la nuova immagine delle mamme nello sport. Da circa 8 settimane la giocatrice di hockey ha dato alla luce la sua bambina e da allora non si sono più separate, neanche quando lei ha in programma una partita. Anzi, la piccola Ellie la aspetta nello spogliatoio per la consueta poppata.
Proprio così, Serah Small che è già tornata a giocare, non rinuncia ad allattare la propria bambina nemmeno quando c’è un match in corso e approfitta dell’intervallo per dedicarsi a questo rito mamma-figlia.
In accordo con un consulente dell’allattamento ha deciso poi di postare sui social proprio le immagini che la ritraggono nello spogliatoio intenta a dare il latte alla neonata. Da quel momento è diventata il simbolo delle mamme nello sport. Il suo coraggio e la sua spontaneità dimostrano come l’allattamento sia un gesto naturale anche in condizioni “particolari”.
Serah Small gioca a hockey nella Peace Country Female Hockey League con le Grovedale Vipers. L’hockeista canadese subito dopo il parto è tornata subito ad allenarsi sul ghiaccio e, nonostante le difficoltà iniziali, è riuscita a trovare il giusto equilibrio con il suo corpo per tornare a giocare.
Questo weekend ho giocato 4 partite e ho davvero imparato quanto sia diverso il mio corpo. Mi sono sentita più lenta e persa all’inizio sul ghiaccio. Il mio corpo non stava facendo le cose che il mio cervello pensava. Ma non sono mai stata più orgogliosa di me e del mio corpo
Adesso vuole solo vivere il suo ruolo di mamma e sportiva nel migliore dei modi, cercando anche di dare un consiglio a chi si trova nella sua stessa situazione:
Essere una mamma è assolutamente incredibile e sono così felice di dover fare qualcosa che amo assolutamente mentre posso vedere i miei bambini. I nostri corpi sono fantastici e questo weekend è stata la prima volta che ho apprezzato davvero il mio. Sentitevi liberi di condividere, l’unico modo per normalizzare l’allattamento è dimostrare che può essere fatto ovunque, in qualsiasi momento
Il suo messaggio è arrivato forte e chiaro ed è diventato l’emblema delle donne che possono e devono conciliare maternità e carriera anche nello sport, senza rinunciare a momenti speciali come quelli che legano mamma e figlio durante l’allattamento.