Tag

pau

Browsing

Fino a qualche tempo fa era solo il fratello minore di uno dei più importanti cestisti al mondo. In un anno Marc Gasol si è però preso la scena dentro e fuori il parquet. Ha contribuito al capolavoro Toronto che per la prima volta ha strappato l’anello Nba fuori dai confini americani. La sua presenza sottocanestro si è fatta sentire: tre punti, quattro assist e ben nove rimbalzi in gara 6. Al tappeto sono finiti i campioni uscenti di Golden State, sconfitti per 4-2 nella serie. Il primo titolo per i canadesi coincide con la prima volta di due fratelli campioni nella storia del basket a stelle e strisce. Pau, il più celebre dei Gasol, trionfatore con i Los Angeles Lakers nel 2009 e nel 2010. Marc, dieci anni dopo con i Raptors.

Uno storico doppio sigillo in famiglia celebrato al meglio da Marca che, per l’occasione, ha cambiato veste. Il principale quotidiano sportivo spagnolo ha infatti mutato la testata per un giorno in “MARC&PAU”, con dedica evidente ai Gasol. Persino la casa reale iberica si è scomodata dedicando un tweet dal proprio profilo ufficiale ai due campioni spagnoli.

Ai fratelli Gasol la NBA va come un anello al dito. Siete già leggende della pallacanestro. Goditela Marc!

Marc, a canestro in mare

Eppure, il più piccolo dei Gasol è riuscito a fare canestro anche fuori dal parquet. La scorsa estate ha indossato un’altra canotta, quella del volontario della Ong Open Arms che salva vite nel Mar Mediterraneo. Con loro si è imbarcato per non restare indifferente rispetto alla strage pressochè quotidiana che si compie in quello che è diventato un cimitero a mare aperto.

Frustrazione, rabbia e impotenza. E’ incredibile come tante persone vulnerabili siano abbandonate alla morte in mare. Profonda ammirazione per questi che chiamo i miei compagni di squadra in questo momento.

Dopo le due medaglie conquistate dalla discesa nei giorni scorsi ai Mondiali di Canoa, arriva anche la prima medaglia per la canoa slalom al mondiale di Pau, in Francia.

A conquistarla, nella prima finale andata in scena oggi, sono Niccolò Ferrari e Stefanie Horn, equipaggio sceso in gara nel C2 misto e capace di salire sul podio con l’argento iridato, alle spalle dei francesi e padroni di casa che si impongono sugli azzurri con un vantaggio di appena 72 centesimi. Ma la giornata odierna è positiva anche perchè si qualificano alla semifinale anche tutti e tre i C1 azzurri in gara oggi ovvero Raffaello Ivaldi, Roberto Colazingari e Stefano Cipressi mentre nel K1, con Stefanie Horn che avanza al turno successivo anche nell’individuale, si ferma in qualifica la piemontese Clara Giai Pron.

Tornando all’argento mondiale di Stefanie e Niccolò, la gara torna quest’anno nel programma mondiale a più di 30 anni dall’ultima volta. Era il 1981 e al mondiale di Bala, in Galles, la specialità della canadese biposto mista comparve per l’ultima volta ad una rassegna iridata, lasciando poi spazio al C2 maschile.

Stefanie Horn (Marina Militare) e Niccolò Ferrari (Aeronautica Militare) hanno quindi chiuso in seconda posizione, con il tempo di 106.09, nella prova vinta in 105.37 dai francesi Henry/Prigent e davanti ai cechi Vojtova/Masek, staccati di quasi tre secondi dai nostri. Giornata di oggi nella quale, poco prima, la stessa Stefanie Horn aveva conquistato agevolmente la qualifica alla semifinale nel K1 femminile chiudendo la prima prova all’ottavo posto, in 89.64 e a 3.23 dalla prima posizione della britannica Fiona Pennie; si ferma invece qui Clara Giai Pron, piemontese della Marina Militare che manca l’accesso alla semifinale per poco meno di due secondi, chiudendo la seconda prova di qualifica al dodicesimo posto (avanzavano le migliori dieci).

Tutti avanti, e in maniera decisamente brillante, gli specialisti azzurri del C1. Raffaello Ivaldi del CC Verona fa registrare il terzo tempo assoluto; 84.68 il suo tempo, ad un solo secondo dal francese e campione olimpico di Rio 2016 Denis Gargaud Chanut. Ottimo anche il quattordicesimo posto di Roberto Colazingari con il Carabiniere di Subiaco che ferma il cronometro sull’ 87.36 volando in semifinale. E ad avanzare è anche Stefano Cipressi, bolognese della Marina Militare che dopo aver vinto nella giornata di martedì la medaglia di bronzo nella prova a squadre del C2 discesa, va in semifinale anche nello slalom con l‘87.52 che gli vale il sedicesimo tempo.

“Oltre alla medaglia, siamo soddisfatti ovviamente anche per le qualifiche ottenute alla semifinale – commenta il dt azzurro Daniele Molmenti – tutti e tre i C1 hanno fatto ottime prestazioni in un percorso in cui ogni minimo errore si pagava a caro prezzo. Qualche brivido l’abbiamo avuto con Raffaello Ivaldi, al quale inizialmente avevano assegnato 50 secondi di penalità tolti poco dopo. Stefanie ha portato a casa una manche pulita mentre dispiace per Clara che non è riuscita a confermarsi nella rosa delle semifinaliste. Per il resto guardiamo avanti e aspettiamo le gare di domani dove saremo in gara con il C2 e tutti e tre i K1”.