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Il duopolio si è interrotto. Luka Modric ha dimostrato che c’è vita oltre l’universo dominato dai pianeti Messi e CR7. In questi anni ci si è sempre chiesti chi avrebbe interrotto il regno dei due marziani. Ci è riuscito il centrocampista del Real Madrid, primo croato della storia a vincere il trofeo. Potevano essere Griezmann, Mbappè, il tanto discusso Varane o Salah.

Questi ultimi hanno ancora tempo per non finire nel ristretto (ma non troppo) girone dei campioni che non hanno vinto il Pallone d’Oro. La premessa è d’obbligo. Solo dal 1995 i giocatori extraeuropei hanno potuto concorrere al premio. Prima era riservato esclusivamente ai campioni nati nel vecchio continente. Ecco spiegato del perché, ad esempio, Pelè o Maradona non abbiano mai vinto il Ballon d’Or.

Ecco il club dei non vincitori.

Franco Baresi. Capitano e difensore simbolo del Milan degli olandesi, quello che dominava in Italia e in Europa. Campione del mondo ’82 con la Nazionale, vice campione del mondo nel 1994 (con il rigore fallito nella lotteria finale contro il Brasile). Solo un secondo posto nel 1989, dietro Van Basten. Nel 1994 vinse il bulgaro Stoickov.

Franco Baresi

 

Paolo Maldini. La maledizione dei difensori colpisce anche il terzino bandiera del Milan. Condivide con Baresi i successi nel Milan, ma non riesce mai a vincere nulla con gli Azzurri. Nel 2003 arriva terzo dopo Nedved e Henry, stessa posizione del 1994.

Paolo Maldini

Alessandro Del Piero. Il 1996 è l’anno della sua consacrazione. Vince Champions League e Coppa Intercontinentale con la Juve, delizia i palati fini sui campi di mezza Europa. Ma quell’anno il trofeo lo vinse, tra le polemiche, Mathias Sammer. Più di vent’anni dopo, non si è ancora capito perché.

Alessandro Del Piero

 

Raul. Ha vinto tutto quello che poteva vincere con il Real Madrid. Ha avuto il solo torto di condividere quelle vittorie con altri fenomeni come Zidane, Figo, Ronaldo il fenomeno che hanno offuscato la sua stella. Ma nel 2001 finì al secondo posto dietro…Owen.

Raul

Francesco Totti. Il suo grande amore è stato, forse, il suo limite. Aver deciso di sposare una sola maglia gli ha impedito di conseguire quei successi internazionali che meritava. Non è mai salito sul podio.

Francesco Totti

Thierry Henry. Leggenda dell’Arsenal e della Nazionale francese. Paga l’etichetta da eterni secondi dei Gunners. Accarezza il sogno Champions in finale contro il Barcellona nel 2006, trofeo che vincerà con i blaugrana nel 2009. Secondo nel 2003, terzo nel 2006.

Thierry Henry

Wesley Sneijder. Nel 2010 centra da protagonista il triplete con l’Inter, arrivando in finale mondiale con l’Olanda. Ma non basta perché quell’anno il trofeo va a Messi. Non sale neanche sul podio.

Wesley Sneijder

Andres Iniesta. Discorso fotocopia rispetto a Sneijder. A differenza dell’olandese vince il primo Mondiale della Spagna nel 2010 con gol decisivo in finale proprio contro l’Olanda. Servirà solo alla medaglia d’argento dietro la Pulce. Nel 2012 arriva terzo.

Andres Iniesta

Xavi. Con Iniesta ha formato una delle coppie di centrocampo più forti della storia, condividendo i successi nel Barcellona e nella Roja. Collezione tre terzi posti consecutivi tra il 2009 e il 2011.

Xavi

Andrea Pirlo. La versione italiana del cervello spagnolo Xavi. Vince il Mondiale 2006 con l’Italia, vince Coppe e campionati con Milan e Juventus. Tutto inutile, non sale mai neanche sul podio.

Andrea Pirlo

Zlatan Ibrahimovic. Inaugura la serie finale dei campioni non premiati ancora in attività. Forse il primo terrestre dopo gli extraterrestri Messi e CR7. Ha l’unico difetto, però, di non aver vinto mai la Champions e di giocare con… la Nazionale svedese. Non è mai salito sul podio.

Zlatan Ibrahimovic

Gianluigi Buffon. Secondo alcuni è stato il più forte portiere della storia. Titolo effimero che non gli è mai valso il trofeo. Paga il ruolo di portiere, solo il russo Yascin riuscì a vincerlo da estremo difensore nel 1963. Nel 2006 ci è arrivato vicinissimo, ma si posizionò dietro Cannavaro.

Gianluigi Buffon

Manuel Neuer. Come Buffon non riesce a infrangere il tabù portiere. Eppure, a differenza dell’italiano, riesce a mettere in bacheca la Champions League. Nel 2014 vince il Mondiale con la Germania, ma gli vale solo un bronzo dietro CR7 e Messi.

Manuel Neuer

 

Luka Modric ha vinto il Pallone d’Oro, spezzando dopo dieci anni l’egemonia Messi – Cristiano Ronaldo. Il croato, con 753 punti, ha superato sul podio il portoghese (476) e Antoine Griezmann (414). Fuori dal terzetto Kylian Mbappè, che però si consola con il premio “Kopa” al miglior giocatore under 21. Solo quinto Messi, settimo Varane, 15° Pogba. Neymar fuori dalla top ten (12mo), per trovare il primo giocatore della serie A bisogna scendere al 25mo posto con Mario Mandzukic.


Eppure, c’è stato un tempo in cui il neo Pallone d’Oro era considerato come il peggior acquisto della stagione. Nell’agosto 2012 Modric passa dal Tottenham al Real Madrid per circa 33 milioni di sterline. Il calciatore, cresciuto nella Dinamo Zagabria, era esploso a White Hart Lane. A 27 anni, dopo un ottimo Europeo con la sua Nazionale, era pronto per il grande salto. Il debutto è da favola, subito una Supercoppa spagnola conquistata contro il Barcellona. Ma l’ambientamento è più difficile del previsto, Mourinho fatica a trovargli una giusta collocazione tattica. Accanto a sé, Modric ha Xabi Alonso, Khedira e Özil.

Modric ai tempi della Dinamo Zagabria

Così un sondaggio del quotidiano “Marca” a fine 2012 lo elegge peggior acquisto dell’anno nella Liga. Il centrocampista ottiene il 32,2% dei voti, superando Alex Song del Barcellona. I lettori premiavano, invece, come miglior acquisto dell’anno Jordi Alba, passato dal Valencia al Barcellona.

Sei anni dopo Modric ha vinto tutto quello che si poteva vincere a livello di club. Nel solo 2018 ha conquistato Pallone d’Oro, premio calciatore dell’anno Fifa e Uefa, miglior giocatore secondo la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS) e miglior giocatore dei Mondiali in Russia. Con dedica speciale ai lettori di “Marca”, il bruco è diventato farfalla.