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Archiviata la fase a gironi, stiamo entrando nel cuore della Coppa del Mondo di rugby in corso in Giappone ed è tempo di stillare le prime conclusioni. Si giocheranno sabato 19 e domenica 20 i quarti di finale, che vedrà poi le semifinali sabato 26 e domenica 27; il terzo posto verrà messo in palio venerdì 1 novembre, per giungere poi alla finalissima a Yokohama il 2 novembre. Andiamo a vedere come sta andando la RWC 2019 nel paese del Sol Levante.

Quarti di finale

Sabato 19 ottobre ore 09.15 QF1 Inghilterra vs. Australia (Oita Stadium)

Sabato 19 ottobre ore 12.15 QF2 Nuova Zelanda vs. Irlanda (Tokyo Stadium)

Domenica 20 ottobre ore 09.15 QF3 Galles vs. Francia (Oita Stadium)

Domenica 20 ottobre ore 12.15 QF4 Giappone vs. Sudafrica (Tokyo Stadium)

 

Com’è andata l’Italia

Come previsto, Sudafrica e Nuova Zelanda nello stesso girone in cui era stata inserita l’Italia, hanno fatto la voce grossa rendendo di fatto molto difficile il passaggio ai quarti di finali degli Azzurri. L’Italia ha chiuso con 12 punti e a complicare la situazione c’ha pensato il  tifone Hagibis e la scelta degli organizzatori, per precauzione, di annullare proprio l’ultimo decisivo match contro gli All Blacks. Nonostante ciò, la squadra italiana guadagna due posizioni nel ranking mondiale, grazie alle precedenti prestazioni, e giunge al dodicesimo posto, persino davanti agli USA. Praticamente invariate le altre posizioni, con gli All Blacks e il Galles che si contendono il primo posto.

Anche se non hanno strappato il pass per i quarti, gli Azzurri si sono già guadagnati il biglietto d’ingresso per la prossima edizione della Coppa del Mondo, nel 2023. Purtroppo il match con il Sudafrica, terminato 49-3 e completamente su un altro livello rispetto agli italiani, non ha dato modo alla nostra squadra di raggiungere i tanti sperati quarti di finale, nonostante la partita con il Canada avesse aperto degli spiragli per il passaggio del turno. Purtroppo, il rugby italiano deve ancora migliorare e trovare una propria dimensione internazionale.

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I risultati delle altre Nazionali

Il Giappone, che nel girone A ha battuto sia l’Irlanda che la Scozia con bonus, ha strappato un improbabile biglietto per i quarti di finale. Con il supporto del tifo locale, adesso ci sono le corazzate da affrontare, e i Sakura hanno pescato il Sudafrica. L’Irlanda, classificata seconda nello stesso gruppo, trova invece gli All Blacks: un match difficile da pronosticare, con la Nuova Zelanda favorita, contro un’Irlanda che seppur vincente in passato contro i neozelandesi, ha mostrato molte lacune in questa prima fase dei Mondiali. Stesso discorso per l’Australia, seconda nel gruppo D che troverà l’Inghilterra molto più propositiva e agguerrita rispetto ai Wallabies. La Francia, seconda nel girone C, invece, dovrà vedersela con il Galles, capace di incassare il bonus offensivo con prestazioni poco convincenti.

Guardare le partite

Gli appassionati della palla ovale potranno seguire le partite della Coppa del Mondo di Rugby in streaming. Cresce intanto l’attesa per le fasi finali del campionato e soprattutto per scoprire chi, alla fine dei giochi, riuscirà ad alzare la coppa William Webb Ellis!

Una doppietta di Megan Rapinoe su calcio di rigore fa volare gli Stati Uniti ai quarti di finale: battuta 2-1 la Spagna. Morgan e compagne troveranno al prossimo turno le padrone di casa della Francia, in una partita stellare. Nell’altro ottavo, di questa terza giornata di scontri diretti ai Mondiali femminili in Francia, la Svezia piega il Canada e raggiunge la Germania.

SPAGNA-USA 1-2

7′ e 75′ Rapinoe (U), 9′ Hermoso (S)

SPAGNA (4-3-3): Panos; Leila, Maria Leòn, Paredes, Corredera; Losada, Torrecilla (83’ Caldentey), Patri; Garcìa (32’ Losada), Hermoso, Putellas (78’ Falcon). Ct. Jorge Vilda

STATI UNITI (4-3-3): Naeher; O’Hara, Dahlkemper, Sauerbrunn, Dunn; Lavelle (89’ Horan), Ertz, Mewis; Rapinoe (97’ Press), Morgan (85’ Lloyd), Heath. Ct. Ellis

I capelli ossigenati color rosa di Megan Rapinoe sventolano a destra e a sinistra in un’esultanza che sa di quarti di finale. Gli Stati Uniti battono di rigore la Spagna e continuano la propria corsa al titolo. Allo Stadio Auguste Delaune di Reims finisce 2-1 per la nazionale a stelle e strisce grazie a due penalty al 7′ e al 75′ della giocatrice del Seattle. Inutile il momentaneo pareggio spagnolo a firma Hermoso al nono minuto. Gli Usa ora sono attesi da un big match contro la Francia padrona di casa, che domenica ha eliminato il Brasile di Marta ai supplementari.

 

 

SVEZIA-CANADA 1-0

55’ Blackstenius

SVEZIA (4-3-3): Lindahl; Glas, Fischer, Sembrant, Eriksson; Rubensson (79’ Bjorn), Asllani, Seger; Jakobsson, Blackstenius, Rolfò. Ct. Gerhardsson

CANADA  (4-4-2): Labbé; Lawrence, Buchanan, Zadorsky, Chapman; Prince (64’ Leon), Scott, Schmidt, Beckie; Sinclair, Fleming. Ct. Heiner-Moller

Sarà la Svezia a sfidare la Germania nei quarti di finale. La squadra scandinava ha battuto 1-0 il Canada al termine di un match all’insegna della noia. Sino al minuto 55, quando Stina Blackstenius sblocca il match coronando un contropiede in velocità su palla in verticale di Asslani. La partita si accende all’improvviso e al 68’ il Canada si guadagna il calcio di rigore del possibile pareggio: dal dischetto però Hedvig Lindahl si tuffa alla propria destra respingendo il tiro di Janine Beckie. Il risultato non cambia più.

Successo per 2-1 ai supplementari per le padrone di casa sulla formazione sudamericana che deve dire addio al Mondiale. Le britanniche battono 3-0 il Camerun, disperato e in lacrime per due decisioni Var.

INGHILTERRA-CAMERUN 3-0 

14′ Noughton, 49′ White, 58′ Greenwood

INGHILTERRA (4-3-3): Bardsley; Bronze, Greenwood, Bright, Houghton; Walsh, Kirby, Scott; Parris, White (64’ Taylor), Duggan. Ct. Neville

CAMERUN (4-5-1): Ndom; Ejangue (64′ Sonkeng), Awona, Johnson, Leuko; Yango, Onguene, Feudjio, Nchout, Abam (68′ Abena), Enganamouit (53′ Takounda). Ct. Alain Djeumfa

L’Inghilterra di Phil Neville è la terza squadra del Moindiale femminile a qualificarsi per i quarti di finale. La nazionale allenata dall’ex giocatore del Manchester United, Phil Neville, ha battuto 3-0 il Camerun. Le britanniche affronteranno il prossimo 27 giugno la Norvegia, ieri uscita vittoriosa ai calci di rigore contro l’Australia di Sam Kerr. Una partita subito in discesa per le inglesi, in vantaggio al 14′ con la perfetta punizione a due da dentro l’area di rigore di Noughton. Il raddoppio arriva nel finale di primo tempo a firma White, al suo terzo centro consecutivo. Rete convalidata con l’ausilio del Var e che scatena la rabbia delle africane: la nazionale di Djemfa minaccia di abbandonare il campo, poi rientra nel secondo tempo con grande determinazione. Al minuto 50 Ajara Nchout accorcia le distanze ma l’arbitro annulla dopo il controllo del Var. Le camerunensi non si capacitano della decisione e giù altre proteste. Il Camerun sfiora il gol del 2-1, prima del tris di Greenwood che chiude definitivamente la partita.

 

FRANCIA-BRASILE 2-1

52’ Gauvin (F), 62’ Thaisa (B), 107′ Henry (F)

FRANCIA (4-4-2): Bouhaddi; Torrent, Renard, Mbock-Bathy, Majri; Diani, Henry, Bussaglia, Assevi; Gauvin, Le Sommer. Ct. Diacre

BRASILE (4-3-3): Barbara; Santos, Kathellen, Monica, Tamires; Formiga, Thaisa, Marta; Debinha, Cristiane, Ludmila (71′ Zaneratti). Ct. Vadao

I padroni di casa sono ancora in corsa e la salvatrice della Patria fa Henry di cognome. Non è Thierry ma Amandine, 29enne centrocampista dell’Olympique Lione. E’ lei a decidere Francia-Brasile con un colpo di testa a inizio secondo tempo supplementare che regala alle transalpine il pass per i quarti di finale dei Mondiali femminili. Allo Stade Oceane di Le Havre, le francesi vanno in vantaggio con Gauvin al 52’: tocco da due passi dopo una grande azione sulla destra di Diani. Dieci minuti dopo pareggia il Brasile: la centrocampista del Milan Thaisa segna da fuori area e il check del Var conferma la regolarità dell’azione. Poi ai supplementari, dopo il salvataggio miracoloso di Mbock-Bathy su Debinha, è Henry a deciderla. La Francia tornerà in campo il 28 giugno contro la vincente di Spagna-Stati Uniti (di scena lunedì 24 giugno alle 18).

Francia-Brasile. Accostare queste due Nazionali quando si parla di calcio è far lievitare i ricordi di una sfida classica del calcio mondiale. Giocatori leggendari di epoche differenti in epiche battaglie che ancora oggi ricordiamo in istantanee iconiche. Come la doppietta di Zinedine Zidane in quel 3-0 del 1998 che consegnò alla Francia la prima storica Coppa del Mondo.

E anche le giocatrici francesi, che proprio in casa stanno vivendo questa esperienza mondiale, vorrebbero replicare il successo di 21 anni fa in quello che è senza dubbio l’ottavo di finale più entusiasmante di Francia 2019. Da un lato la Nazionale che ha superato il proprio girone come prima e a punteggio pieno; dall’altro le brasiliane che sono arrivate terze nello stesso raggruppamento dell’Italia e che, pur avendo preso parte a tutte le otto edizioni, non hanno mai sollevato il trofeo.

Per caricare d’adrenalina il match in programma domenica 23 giugno alle 21 allo Stade Oceane di Le Havre, la Fifa ha chiesto alle Blues cosa rappresenta per loro giocare contro la Seleçao:

Amandine Henry, centrocampista e capitano

La squadra femminile brasiliana ha una buona cultura calcistica: è nei loro geni. Francia-Brasile sicuramente attira attenzione mediatica tra giornali e appassionati e noi dobbiamo assicurarci di essere altrettanto all’altezza in campo. Da tifosa, Francia 1998 è un ricordo pieno d’affetto: ho visto la finale a casa e poi sono uscita a festeggiare con i bambini che abitavano nella casa accanto alla mia. E’ un ricordo meraviglioso come supporter, ma ora voglio avere un ricordo bello anche come giocatrice.

Griedge Mbock Bathy, difensore

Ripensiamo tutti alle sfide precedenti tra Francia-Brasile, sia nel calcio maschile che femminile. Le abbiamo già affrontate e sappiamo che sono una squadra con un potenziale enorme e grandi giocatrici. Si sono comportate bene in questo torneo e non deve ingannare il terzo posto: Marta è una grande giocatrice ed è stata nominata miglior giocatrice dell’anno in numerose occasioni. Lei sicuramente è un’avversaria durissima.

Viviane Asseyi, attaccante

Quando la gente dice Francia-Brasile io penso subito al 1998 perché quella partita mi ha fatto scoccare la scintilla per diventare calciatrice. Ora, 21 anni dopo, la gente dice “Francia-Brasile” parlando della partita in cui ci sarà anche io, ed è fantastico.

Aissatou Tounkara, difensore

Siamo stati abbastanza fortunati ad avere una partita così entusiasmante agli ottavi, al di là dei pronostici.

Eugenie Le Sommer, attaccante

Francia-Brasile evoca il calcio stesso. Anch’io penso alla finale del 1998, al 3-0: sono stati momenti grandiosi che abbiamo vissuto in tutto il Paese e rimangono impressi nella mente. Grandi ricordi indelebili.

Corinne Diacre, allenatrice

No, non è solo una partita leggendaria del passato: è l’ottavo di finale di Francia 2019 femminile.

Martedì 25 giugno, ore 18, Montpellier. Prendete carta e penna e segnatevi Italia Cina sul calendario appeso al muro del vostro ufficio o su quello virtuale del vostro smartphone. Le ragazze di Milena Bertolini hanno così conosciuto il nome del prossimo avversario negli ottavi di finale del Mondiale. Le asiatiche si sono qualificate alla fase a eliminazione diretta tra le migliori terze. Hanno concluso il gruppo B con Germania, Spagna e Sudafrica a quota 4 punti. Squadra quadrata, compatta tra le linee di gioco, segna poco ma subisce anche poco.

La Cina

Le ragazze allenate dall’ex calciatore cinese Jia Xiuquan hanno perso di misura all’esordio contro la Germania (0-1), vinto alla stessa maniera contro il Sudafrica (1-0) e impattato a reti bianche con la Spagna. Un gol fatto e uno subito. Il massimo risultato col minimo sforzo. Primo Paese a ospitare la competizione iridata nel 1991, la Cina ha poi conseguito un argento nella finale persa ai rigori contro gli Usa nel 1999, autentica bestia nera delle ragazze di Pechino. Contro le americane hanno perso anche i quarti di finale nel 2015 e la finale olimpica di Atlanta 1996. Sette i precedenti, di cui 4 amichevoli, tra Italia e Cina: 3 vittorie azzurre, 2 pareggi e 2 vittorie cinesi.

Il tabellone

Il tabellone degli ottavi di finale è così completato:

22 giugno, 17.30, Grenoble: Norvegia Australia

22 giugno, 21, Nizza: Germania Nigeria

23 giugno, 17.30, Valenciennes: Inghilterra Camerun

23 giugno, 21, Le Havre: Francia Brasile

24 giugno, 18, Reims: Spagna Usa

24 giugno, 21, Parigi: Svezia Canada

25 giugno, 18, Montpellier: Italia Cina

La mina vagante del Girone C, alla fine, è stata proprio l’Italia. Ribaltando i pronostici della vigilia che vedevano Brasile e Australia più indirizzate a superare il gruppo e accedere agli ottavi, le ragazze della ct Milena Bertolini hanno chiuso in testa al raggruppamento, con 6 punti, gli stessi delle due compagini, ma a premiare sono stati gli scontri diretti e la differenza reti. Il Brasile, dunque, accederà agli ottavi come migliore terza nonostante la vittoria per 1-0 di rigore firmato da Marta. Nell’altra partita l’Australia trascinata da una poderosa Samantha Kerr ha demolito la Giamaica per 4-1.

Italia – Brasile 0-1 (qui sintesi completa)

Niente en-plein per l’Italia nel raggruppamento C dei Mondiali femminili. Dopo le prime due vittorie di fila, nella terza ed ultima giornata della fase a gironi, le azzurre rimediano un ko di misura con il Brasile (1-0), ma chiudono comunque al primo posto nel girone. Decide un calcio di rigore di Marta, ma è una sconfitta del tutto indolore per le ragazze di Bertolini, che nonostante l’arrivo a pari punti con Australia e le stesse brasiliane, si qualificano comunque agli ottavi di finale da prime, vista la differenza reti migliore rispetto alle altre due selezioni.

 

Australia – Giamaica 4-1

Sam Kerr trascina l’Australia al successo contro la Giamaica: a Grenoble l’attaccante australiana ha siglato quattro gol (due per tempo), necessari per piegare la nazionale africana ma non per scalzare l’Italia dal primo posto nel girone. La nazionale allenata da Ante Milicic aveva bisogno di vincere con 5 gol di scarto e sperare in un successo del Brasile per due reti di scarto contro le Azzurre. Alla fine Kerr e compagne si devono accontentare del secondo posto e il prossimo 22 giugno se la vedranno in ottavi di finale a Nizza contro la Norvegia (seconda nel gruppo A dietro la Francia).

La serata di grazia di Samantha Kerr inizia al minuto 11, quando l’attaccante dei Chicago Red Stars segna con una gran torsione di testa. Il raddoppio della numero 20 australiana arriva al 42′, sempre di testa. Nella ripresa Solaun accorcia le distanze per la Giamaica, segnando il primo gol della nazionale africana nel torneo. Le giamaicane sfiorano in un paio di occasioni il pareggio prima del “Kerr bis”: la numero 20 Ausse segna ancora al 69′ e poi all’83’, sfruttando una clamorosa papera del portiere. Australia seconda dopo il ko iniziale con l’Italia: ad aspettare Kerr e compagne in ottavi c’è la Norvegia.

fonte: www.fispes.it

A San Juan De Los Lagos l’Italia esce dal tabellone principale del Mondiale di Calcio amputatisconfitta per 2-0 dall’Angola.
Partenza sprint della squadra africana col numero 9 Sonhi, che in un minuto tira per tre volte contro la porta italiana. Gli Azzurri riescono inizialmente a prendere le misure agli avversari, controllando i loro attacchi e provando a partire in contropiede con Emanuele Padoan. Al minuto 17 proprio su una ripartenza, Padoan prova a servire Daniele Piana in profondità, anticipato di poco dal portiere angolano. Sul capovolgimento di fronte, bella parata con i piedi del numero uno italiano Daniel Priami, che si ripete un minuto più tardi.
In avvio di ripresa, grande azione di capitan Messori, che recupera palla a centrocampo e triangola con Piana, ma arriva stanco davanti al portiere e tira centralmente.

La partita si gioca molto a centrocampo, con l’Angola che fa girare palla, ma non trova spazi e l’Italia che prova a ripartire. Al 32’ un’azione ancora di Padoan dalla grande distanza, ma il pallone finisce di poco alla sinistra del portiere. Al 43’ l’Angola segna sugli sviluppi di un calcio piazzato: la palla finisce al numero 10 Antonio che controlla e lascia partire un rasoterra a fil di palo. Imprendibile.
Gli Azzurri tentano di reagire spostando in avanti il baricentro, ma non trovano spazi. In pieno recupero arriva il raddoppio, ancora sugli sviluppi di un calcio piazzato. La palla, dopo un rimpallo, arriva al numero 3 Manuel che si libera di Padoan con un fallo non ravvisato dal direttore di gara, e tira un missile che colpisce il palo alla sinistra di Priami prima di terminare in rete.
Il ct Renco Vergnani è comunque soddisfatto della prestazione della squadra:

I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, sono orgoglioso di loro. Abbiamo tenuto testa per tutta la partita ad un team più attrezzato di noi, che ha tutte le carte in regola per giocarsi il titolo di campione del mondo, proprio come ha fatto quattro anni fa

L’avventura dell’Italia al Mondiale però non termina qui.
Oggi, venerdì 2 novembrealle 22 ora italiana (le 15 locali) gli Azzurri scenderanno in campo contro Haiti, in un match che, nel tabellone, attribuisce dalla nona alla sedicesima posizione del ranking mondiale. Quella contro Haiti è una sfida già vista in un Mondiale: nel 2014 le due formazioni si sono incontrate agli ottavi di finale con i centro-americani che hanno superato l’Italia solo ai calci di rigore. In questi Campionati, le due squadre hanno dimostrato di essere cresciute molto, passando entrambe il proprio girone a punteggio pieno, ma subendo un sorteggio sfavorevole.

I Mondiali di Calcio amputati sono trasmessi in diretta streaming sul canale Facebook di San Juan TV:

Risultati degli ottavi
Inghilterra – Argentina 2-0
Brasile – Francia 2-1
Haiti – Polonia 1-2
Italia – Angola 0-2
Colombia – Spagna 0-0 (2-3 ai rigori)
Messico – Giappone 2-0
Turchia – Irlanda 4-0
Russia – Kenya 4-1

Quarti di finale
Inghilterra – Brasile
Messico – Spagna
Polonia – Angola
Turchia – Russia

 

Fonte: www.fispes.it

A San Juan De Los Lagos l’Italia batte l’Argentina per 1-0 e conquista la testa del girone B dei Mondiali Calcio amputati a punteggio pieno.
Prima di dare il via alle ostilità, le due formazioni osservano un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del maltempo in Italia.
La partita è sofferta e nervosa, come dimostra l’espulsione del ct argentino al 13’. Al minuto 14 gli Azzurri passano in vantaggio, quando Francesco Messori calcia direttamente verso la porta una palla insidiosa ed il numero 1 albiceleste, nel tentativo di smanacciare, fa autogol.

I sudamericani sanno che la sconfitta potrebbe costare loro il secondo posto del gruppo e si riversano in avanti per trovare subito il pareggio. Gli argentini si rendono pericolosi in più di un’occasione con Montons (10), Pesod (8) e Ortis (11), ma il portiere azzurro Daniel Priami è sempre molto attento. L’Italia cerca il di colpire in contropiede con Emanuele Padoan, ma senza trovare la strada del gol.
Nel secondo tempo la pressione argentina diventa sempre più pesante, ma gli Azzurri resistono strenuamente grazie ad una grande compattezza di tutto il reparto difensivo. Priami, uomo partita, dimostra in più di un’occasione di essere tra i portieri più forti al mondo. L’Italia non riesce più a ripartire in contropiede e negli ultimi minuti difende con successo il risultato con tutti i suoi effettivi.

Il ct Renzo Vergnani  si dichiara soddisfatto di come la squadra abbia condotto la partita:

Abbiamo vinto giocando all’italiana. Sono contento soprattutto perché i ragazzi hanno dimostrato di saper soffrire e portare a casa il massimo risultato contro un team sulla carta più forte e con grandi doti tecniche

Non sono buone invece le notizie degli accoppiamenti per gli ottavi in programma giovedì 1 novembre. Le nostre “stampelle” trovano i vicecampioni del mondo dell’Angola, una squadra molto fisica e rapida. La Nazionale italiana proverà ad imporre il suo gioco, facendo girare palla e cercando gli inserimenti dei centrocampisti.

Sul prossimo match contro gli angolani il ct aggiunge:

Pur arrivando primi, il sorteggio non è stato favorevole perché abbiamo pescato la più forte delle seconde. Per arrivare lontano però si devono battere i più forti e noi giocheremo come sappiamo, con la consapevolezza dei nostri mezzi

I Mondiali di Calcio amputati sono trasmessi in diretta streaming sul canale Facebook di San Juan TV

Partite Italia ai Mondiali

Italia vs Ghana 3-0
Italia vs Francia 2-1
Italia vs Argentina 1-0

Classifica girone B
1. Italia 9 punti
, 2. Argentina 4 punti, 3. Francia 4 punti, 4. Ghana 0

Ottavi di finale in programma giovedì 1 novembre

Inghilterra – Argentina
Brasile – Francia
Haiti – Polonia
Italia – Angola
Colombia – Spagna
Messico – Giappone
Turchia – Irlanda
Russia – Kenya

Risultati della terza giornata

Gruppo A
Irlanda – Uruguay 4-1, Messico – Inghilterra 0-3

Gruppo B
Argentina – Italia 0-1, Francia – Ghana 3-0 (a tavolino)

Gruppo C
Polonia – Giappone 2-0, Colombia – Costa Rica 2-1

Gruppo D
Angola – Haiti 1-2, Ucraina – Spagna 0-5

Gruppo E
Russia – Brasile 0-0, El Salvador – Nigeria 0-1

Gruppo F
Turchia – USA 5-1, Kenya – Liberia 3-0 (a tavolino)

L’Italia si qualifica ai quarti di finale degli Europei di basket. Gli azzurri superano 70-57 la Finlandia alla Sinan Erdem Arena di Istanbul. A trascinare la squadra di coach Ettore Messina, Marco Belinelli (22 punti con un ottimo 6/9 al tiro) e Gigi Datome (15 punti, 3 rimbalzi e 3 stoppate). In doppia cifra anche Nicolò Melli e Daniel Hackett entrambi con 10 punti. L’Italia aspetta ai quarti la vincente tra Serbia e Ungheria.

L’Italbasket è tra le migliori otto del campionato europeo. Un obiettivo forse minimo ma non così scontato, visto anche il percorso che ha portato gli azzurri a disputare gli ottavi ad Istanbul. La Finlandia di Markkanen, considerato già l’erede naturale di Nowitzki, resta succube del gran lavoro difensivo degli azzurri, che alla fine portano a casa il match per 70-57.

Non fila tutto liscio però nella Nazionale del ct Messina, che gioca un primo tempo pressoché perfetto (+19, 48-29) ma poi mette in evidenza, così come era già capitato contro la Georgia, scelte offensive non sempre lucide. Da qui nasce quel pizzico di sofferenza che però non sfocia mai nel punto a punto, come racconta anche lo score conclusivo.

Il più prolifico della serata è Belinelli, a referto con 22 punti, ma non meno decisivo è Hackett, sempre nel vivo quando servono muscoli e cuore, un difensore di livello assoluto che sa prendere per mano la squadra e portarla fuori dalle secche di un gioco non sempre brillante ed efficace. Datome e compagni tornaranno in campo mercoledi’ 13 per sfidare la vincente dell’ottavo che domani (ore 14.15) mettera’ di fronte Serbia ed Ungheria.

marco belinelli

Abbiamo giocato tutti una grande partita, siamo stati presenti dall’inizio sia in attacco che in difesa Dobbiamo essere tutti e 12 aggressivi, siamo una buona squadra in difesa e lo si e’ visto anche oggi. Speriamo di continuare cosi’. La mia partita? Volevo essere aggressivo come sempre, cerco di far capire che bisogna esserlo usando la testa e facendo le cose giuste. Oltre alla difesa, e’ andato bene il movimento della palla: e’ stato positivo aver cercato sempre l’uomo libero. Domani giornata libera, recupereremo energie. Poi prepareremo la partita di mercoledi’. Un po’ di riposo ci vuole”.

Ancora la Finlandia. Sulla strada degli Azzurri, dopo le due amichevoli a Cagliari, c’è di nuovo la squadra di coach Dettmann. Sembra passato un secolo dalle sfide in Sardegna e da quei giorni molto è cambiato, da una parte e dall’altra.

I finlandesi hanno ospitato in casa a Helsinki il gruppo A dell’EuroBasket 2017, stupendo tutti con il secondo posto finale. Rispetto alla squadra vista in Italia l’addizione è il veterano Petteri Koponen (infortunato a Cagliari). E’ esplosa la stella di Lauri Markkanen, quarto marcatore del torneo finora con una media di 22.6 punti a partita (prima di lui solo Dragic, Schroder e Shved).

Gli Azzurri hanno invece centrato il terzo posto nel girone B in volata contro la Georgia nell’ultimo match a Tel Aviv, davanti all’Ucraina e preceduti da Lituania e Germania.

 

“Entrambe le squadre – spiega coach Messina – hanno grandi tiratori da dietro l’arco e chi riuscirà a togliere all’altro più tiri da tre avrà maggiori possibilità di successo. La loro stella, Markkanen, che considero pronto per l’NBA, è molto abile nel raccogliere rimbalzi in attacco. Starà a noi attaccarlo per far si che commetta falli e non rimanga molti minuti sul parquet. Nel complesso la Finlandia è molto aggressiva sui pick&roll e noi dovremo esser bravi a muovere la palla e trovare spazi. Questo sarà fondamentale contro una buona squadra che è stata capace di uscire alla grande da un girone complesso battendo Francia e Grecia e tenendo testa alla Slovenia. Gli addetti ai lavori o gli appassionati che seguono il basket conoscono la Finlandia e i grandi progressi che ha fatto in questi anni. Magari chi non è molto addentro può pensare che il nostro ottavo di finale sia tutto in discesa. Così non sarà”.