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Olympique Marsiglia

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Dopo la parentesi Champions League, torna anche l’Europa League con due italiane in campo: il Milan, che ospita a san Siro il Real Betis, e la Lazio che sfida al Vélodrome l’Olympique Marsiglia.

Una partita importante per i biancocelesti che devono rimediare alla pesante sconfitta subita a Francoforte contro l’Eintracht per 4-1.

Quella di stasera sarà anche un piccolo derby per i due allenatori: Inzaghi da una parte e dall’altra l’ex giallorosso Rudi Garcia. Il tecnico francese ha guidato la Roma dal 2013 al 2016 e ovviamente “continua a sentirsi romanista dentro”.

Per ben altre ragioni, invece, sarà una bella partita soprattutto per mister Inzaghi.

E qui bisogna fare un salto indietro di 18 anni.
Simone Inzaghi era l’attaccante della Lazio e il 14 marzo 2000 ha sfidato all’Olimpico di Roma proprio i francesi. È stata una serata indimenticabile per l’attuale tecinco laziale, una di quelle che rimangono nella storia calcistica.

Quel match è terminato 5-1 per la Lazio con ben 4 reti messe a segno dall’attuale allenatore biancoceleste. Quattro reti di Simone Inzaghi che gli hanno permesso di essere, finora, l’unico italiano ad aver realizzato un poker in Champions League. In realtà le reti avrebbero potute essere addirittura cinque se non fosse per il portiere francese Porato che è riuscito a neutralizzargli un calcio di rigore.

Un risultato non da poco per Simone Inzaghi che nemmeno suo fratello Pippo ce l’ha fatta a superare, nonostante i 50 gol messi a segno in Champions League: il miglior realizzatore italiano.

È un record di cui vado fiero, ben sapendo che un giorno magari sarà battuto. Fu una serata magica. Speriamo sia fonte d’ispirazione per i miei ragazzi visto che al Vélodrome ci giochiamo una partita molto importante.

È in effetti per lui e per i tifosi laziali quella notte è stata fantastica, indimenticabile. Era una Lazio fortissima, piena di campioni e guidata dall’allenatore svedese Eriksonn. A fine stagione quel gruppo vinse lo Scudetto e la Coppa Italia.

Tra quei campioni c’era anche Fabrizio Ravanelli. Penna Bianca ha avuto la soddisfazione di far parte di quel gruppo ma anche di essere l’attaccante del Marsiglia, prima dell’approdo a Roma.

L’Atletico Madrid è campione d’Europa (League): al Parc OL non c’è storia (o quasi), Griezmann riceve il titolo di MVP della finale trascinando i Colchoneros alla vittoria con una doppietta in quella che potrebbe essere l’ultima partita europea de ‘Le petit diable’ con la maglia bianco-rossa. Dopo un primo tempo giocato con buona intensità, l’atteggiamento dell’Olympique Marsiglia nella seconda parte di gara è arrendevole e ciò permette alla banda del Cholo Simeone di aver facilmente la meglio sugli uomini di Rudi Garcia: nella piovosa notte di Lione è  capitan Godin ad alzare al cielo il trofeo.

Griezmann
Fonte foto: Europa League official Twitter

La follia di Anguissa indirizza subito in discesa la gara dell’Atletico ed è un vero peccato perché fino a quel momento il camerunense stava facendo la differenza in mezzo al campo, togliendo molte certezze offensive agli spagnoli: poi quello stop sbagliato, Gabi che si avventa sul pallone e lo serve per Griezmann, chiamato al più facile dei gol. Il fato sa essere beffardo alle volte, a punire l’OM è proprio un francese, per giunta nativo di Mâcon, a poco più di cinquanta kilometri dal Parc OL. Il karma sembra aver definitivamente voltato le spalle ai transalpini quando dopo mezz’ora di gioco Dimitri Payet è costretto a dare forfait: il capitano, che aveva fatto di tutto per recuperare dalle noie muscolari che lo hanno tormentato nelle ultime due settimane, è costretto ad accasciarsi al suolo scoppiando in un pianto disperato che si trasforma molto presto in un tributo riservatogli dal pubblico presente; il suo infortunio alimenta il mistero legato al tocco della Coppa pre-partita e che, secondo leggende metropolitane, è sinonimo di cattivi presagi.

In avvio di ripresa i Colchoneros consolidano la propria supremazia ancora con Le Petit Diable: Koke pesca l’inserimento di Griezmann che accarezza tre volte il pallone prima di infilare con lo scavino Mandanda e avvicinare la partita verso la sua naturale conclusione. L’Olympique Marsiglia scivola via emotivamente dalla partita rendendo ancor più semplice il compito degli avversari: il diluvio torrenziale che si è abbattuto sul Parc OL non fa altro che dare un tono ancora più drammatico alla tragedia diretta da Rudi Garcia. La partita sembra poter cambiare rotta a dieci minuti dalla fine quando Mitroglou stacca di testa prendendo il tempo a Gimenez e indirizza il pallone alla destra di Oblak, il pallone centra il palo e spegne definitivamente le speranze di gloria dei transalpini. Capitan Koke mette anche il punto esclamativo: l’Europa League va all’Atletico Madrid che nei minuti di recupero concede la passerella d’onore anche a Fernando Torres.

Griezmann
Fonte foto: Alex Frosio official Twitter

Menzione d’onore per i meravigliosi tifosi dell’OM che hanno accompagnato la squadra da Marsiglia a Lione mostrando costantemente la loro passione e dimostrando ancora una volta che il titolo di tifoseria più calda di Francia non è stato assegnato casualmente.