La vicenda che ha colpito 4 partecipanti alla Coppa del mondo di tiro a volo 2017, che si è conclusa domenica a Nuova Delhi, in India, ha quasi dell’incredibile.
Uno stop imprevisto all’aeroporto li costringe infatti a trascorrere diverse ore in stato di fermo per irregolarità dei documenti. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di far luce sulla vicenda.
Alberto Fernandez, oro nella fossa olimpica, Fatima Galvez, oro nella specialità mista, Antonio Bailon e Beatriz Martinez Sord, di origini spagnole, stanno rientrando in patria dopo la conclusione del mondiale di tiro a volo.
Ma è proprio all’aeroporto di Abu Dhabi che i quattro spagnoli si vedono costretti ad annullare i loro progetti e devono rimandare a data da destinarsi l’idea di riabbracciare le famiglie a casa.
Pare che un rigido funzionario della compagnia aerea Etihad abbia trovato delle incongruenze sui documenti dei fermati relativi alle armi trasportate, che, è noto, hanno usato nella scorsa competizione mondiale. Si rivolge alle autorità locali e i reduci della gara indiana vengono bloccati e non possono imbarcarsi come previsto.
Inutile dire che è stato tutto un grosso malinteso, ma dal momento che i giovani viaggiavano da soli e senza la compagnia di qualche funzionario della federazione, la loro versione dei fatti non è stata subito accolta.
Così si è messa subito in moto l’ambasciata spagnola per risolvere questo bizzarro caso e permettere agli spagnoli di godersi il meritato riposo nelle loro case. Ma, come si sa, le pratiche burocratiche a volte sono molto lunghe e il rilascio dei fermati è avvenuto solo in tarda serata.
Una brutta avventura e notevoli disagi: ecco le conseguenze di questo imprevisto che ha coinvolto alcuni dei partecipanti al mondiale di tiro a volo. Così commentava l’accaduto il campione Fernandez quando ancora non era nota la data e le modalità di rilascio:
Ci troviamo in una stanza in cui ci sono anche quattro poliziotti che fumano e non ci fanno usare i nostri telefoni. Stiamo congelando, ma non spengono l’aria condizionata. Proviamo un grande senso d’incertezza. Rimaniamo qui, siamo in stato di fermo
Non è certo questo il trattamento che il neo campione si aspettava di ricevere al suo rientro a casa, e sicuramente nemmeno i suoi colleghi, che, stanchi e affamati, si sono trovati loro malgrado in questa situazione.
Fortunatamente un tiratore degli Emirati arabi è venuto in loro soccorso almeno per dargli qualcosa da mangiare. Il giovane, che è anche poliziotto, appena è stato informato di ciò che stava succedendo ha cercato di aiutare per quanto gli fosse possibile, i suoi colleghi.
Adesso che è tutto risolto i tiratori spagnoli raccontano l’esperienza con un sorriso, ma quel che è certo è che non dimenticheranno facilmente questa Coppa del Mondo di tiro a volo 2017 che ha regalato ad alcuni di loro la gioia di vincere insieme all’ansia e alla preoccupazione di non potere fare subito rientro a casa per festeggiare con parenti e amici.