Avere nella propria “hall of fame” la maglia di Lionel Messi dev’essere una grande soddisfazione. Ma se è Messi ad avere la TUA maglia, beh, forse è davvero un sogno, il massimo riconoscimento possibile.
Nel mondo dello sport tra atleti professionisti e appassionati è storica la mania di collezionare cimeli legati a un singolo giocatore, a una squadra o più club: molto diffusa nel calcio è, per esempio, l’usanza di scambiarsi la propria casacca a fine partita tra due calciatori.
Soprattutto nelle classiche sfide da “Davide contro Golia” i giocatori del club più debole rincorrono la celebrità di turno e fanno a gara tra loro pur di accaparrarsi l’ambito trofeo.
Anche Messi, l’attaccante argentino del Barcellona, considerato tra i più forti giocatori di sempre, ha una sua privata collezione che ha mostrato sul suo profilo Instagram. Date un’occhiata con attenzione:
Tra le circa 70 maglie, la fila centrale è rigorosamente dedicata alla “Pulce” stessa: ci sono le sue camisetas della Nazionale argentina e quelle del Barcellona. Ma guardando velocemente a destra e sinistra troviamo “volti” noti e prestigiosi come Francesco Totti, capitano della Roma, Iker Casillas e Raul, storiche bandiere del Real Madrid, Gerard Pique, Cesc Fabregas e Dani Alves, suoi amici al Barcellona, Yaya Touré, passato al Barça e poi al Manchester City come Sergio Agüero. In alto, nel lucernario, anche la casacca di Pavel Nedved ai tempi della Juventus e di Henry.
Ma se aguzzate la vista inizia il bello. Sì perché nella sala che con tanta fierezza Messi mostra immortalato accanto a suoi figlio Thiago saltano dei nomi un po’ buffi, inusuali e bizzarri. Niente Cristiano Ronaldo o Buffon, per intenderci. Accanto a lui, sulla sua destra, troviamo Oscar Ustari, portiere argentino di 30 anni che attualmente gioca in Messico, nell’Atlas, dopo aver girato diversi club in carriera. Con Messi ha condiviso tutta la trafila argentina, tra Under e breve apparizione in Nazionale maggiore. Rimanendo sempre nella terra del tango, un’altra maglia che attira l’attenzione è quella di Manuel Lanzini, fantasista di 24 anni che gioca nel West Ham e a giudicare da questa foto su Instagram si sono scambiati le rispettive casacche nel gennaio 2016.
Sueño cumplido!! Gracias @robertolopeztattoo y un crack @leomessi increíble día Un post condiviso da Manuel Lanzini (@manuulanzini) in data:
Ma prepariamoci al meglio. Il lato destro, infatti, è un guazzabuglio di magliette “italiane”. Oltre a Francesco Totti, l’altro italiano a essere onorato e immortalato nella collezione è l’ex capitano del Cagliari, Daniele Conti. Bandiera della società sarda per aver giocato dal 1999 al 2015, è suo padre, Bruno, a svelare come ha fatto a impossessarsi della maglia:
Sono onorato di vedere Messi con la maglia di mio figlio. Un giorno Daniele mi ha chiamato dicendomi di avere due biglietti per andare a Barcellona. Gli chiesi se ci fosse la possibilità di farci una foto con Messi. Avevo sentito anche il mio capitano, Francesco Totti, prima di andare da Messi il quale mi ha dato una maglia autografata da consegnarli. Messi è stato di una disponibilità incredibile, ci ha dato la maglietta firmata per Daniele e per Totti. Oltre a un fenomeno ho conosciuto una persona di grande umiltà
Kevin Costant è davvero una sorpresa, non fosse che, giocando contro il Milan, Messi avrebbe potuto chiedere quella di Nesta, tanto per rimanere in difesa. Le due squadre, negli ultimi anni, si sono incrociate diverse volte, ma a guidare dallo stile, dovrebbe essere stagione 2012-2013.
Un altro ex Milan appare nel muro a destra: Adil Rami, che da due anni gioca col Siviglia, mentre più spostata c’è la casacca di Rodrigo de Paul, attualmente all’Udinese, ma per due stagioni al Valencia.
Ma sul pavimento c’è una doppia sorpresa: due magliette dell’Apoel Nicosia, la squadra più titolata di Cipro. Sono di Tomas De Vincenti, centrocampista argentino, e Mario Sergio, difensore portoghese. Ancora una volta è la Champions League a incrociare le storie: i due club, infatti, si sono incontrati nella stagione 2013-2014.
Beh che dire, anche in questo Messi si dimostra unico!
Giovanni Sgobba