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Nazionale azzurra paralimpica

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Un incontro emozionante quello che si è svolto tra la Nazionale di scherma paralimpica, reduce dai grandi successi dei Mondiali di Fiumicino, e il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Bebe Vio e compagni hanno ricevuto i ringraziamenti da parte del presidente per quanto hanno fatto e per quello che faranno in futuro: con il loro insegnamento possono dare un prezioso aiuto a tutti quei ragazzi che si trovano nella loro stessa condizione e si sentono inermi, incapaci di agire o di mettersi in gioco.

Ecco le parole sentire di Mattarella:

Risultati così non sono regalati, sono frutto di impegno, sacrificio, allenamento. E per raggiungerli non basta l’impegno, ci vuole anche la passione. Avete inviato un messaggio a tanti altri: ci sono tanti giovani con disabilità che potrebbero ottenere nello sport grandi successi. Siete un esempio di uno sforzo per uno sport autentico e genuino, ne abbiamo bisogno

Il Capo dello Stato è orgoglioso di questi giovani che di recente hanno vinto ben 5 medaglie d’oro, 3 d’argento e 3 di bronzo. Con l’umiltà e la passione che li guida sono capaci di fare grandi cose e, Mattarella ne è certo, regaleranno all’Italia ancora tante soddisfazioni.

E sono tutti presenti per questa occasione così speciale, a cominciare dalla grande Bebe Vio, che con la sua grinta e la sua voglia di lottare conquista un successo dopo l’altro. Ecco come la definisce Luca Lotti, Ministro dello Sport:

Non ci sono più parole per lei, è un ciclone. Grazie all’urlo di Bebe, tanti ragazzi possono guardare il futuro in maniera diversa

Insieme a lei ci sono anche gli sciabolatori, come Alessio Sarri e Alberto Pellegrini. Quest’ultimo, nonostante la gioia del momento, si lascia però sfuggire un rammarico:

Se continuo? Non lo so, aspetto di vedere i programmi. Intanto ho firmato per il basket, gioco a Vicenza in serie B. Piuttosto mi dispiace per una cosa: non prenderò il collare d’oro. I collari vengono dati solo ai campioni del mondo delle gare olimpiche e paralimpiche. E purtroppo la sciabola a squadre non fa parte del programma, c’è solo l’individuale. Per me, è una regola ingiusta