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Da capitano della Juventus ha guidato la sua squadra a trionfi in Italia e all’estero e, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2014, ora Alex Del Piero è anche presidente/proprietario di un club di calcio in Usa.

Una squadra che assomiglia in tutto e per tutto all’ex numero 10 bianconero. A 44 anni, Alex vive a Los Angeles e, proprio nella metropoli statunitense, ha deciso di dar vita a questa nuova realtà.
Il team si chiama LA10 Fc, che significa appunto Los Angeles 10 (storico numero di maglia di Pinturicchio). A dir la verità la franchigia americana è stata acquistata già nel settembre 2018 ma solo qualche giorno fa Del Piero ne ha dato l’ufficialità.

Certo la situazione e il ruolo sono ben diversi rispetto a quando era lui calciatore. Ma lui, grande amante ancora del calcio e tuttora commentatore tecnico, ha voluto buttarsi appieno in questa nuova avventura.

I colori sociali sono il bianco, il nero e il grigio e la squadra ha già ottenuto i primi successi, grazie alla conquista della Division, con seguente promozione in UPSL (terza serie del soccer americano).
Pertanto non poteva partire nel migliore dei modi questa nuova esperienza nel mondo del calcio per chi, durante la carriera in campo, ha regalato tante gioie agli juventini e ai tifosi azzurri nel Mondiale 2006.

 

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La dimensione del calcio legata alla pura passione. Questo, in fondo, è quello che volevo quando alla fine della scorsa estate ho deciso di diventare proprietario – con la società Edge Americas della quale sono cofondatore insieme al mio business partner Jeffrey Whalen – di una piccola squadra di calcio, a Los Angeles. Un’avventura che mi ha conquistato fin da subito e che rivelo pubblicamente oggi per la prima volta. La squadra si chiama LA10FC, i nostri colori sociali sono il bianco, il nero e il grigio. Alla prima stagione abbiamo vinto la nostra Division, conquistando la promozione in UPSL – chiudendo il campionato da imbattuti. Dopo un periodo di anonimato (sapete come sono fatto, a me piacciono riservatezza e tranquillità), ho deciso di condividere questa bella esperienza, anche per rendere merito a tutto il team per i risultati raggiunti e ringraziare lo staff tecnico, dirigenziale e tutti i giocatori, in vista della nuova stagione. L’ho già fatto in privato, lo rifaccio adesso, mentre stiamo preparando il ritorno in campo. Conquistare il primo successo da proprietario ha avuto un sapore speciale, diverso, nuovo, divertente. Un sapore che mi piace, perché mi riporta a quando tutto era solo un gioco. Allora, adesso farete il tifo per noi? #adp10

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Il club aveva già una forte impronta italiana dato che si chiamava LA Roma Fc, con i colori giallorossi; ora con l’ingresso di Del Piero qualcosa è cambiato. Il Pinturicchio è molto preso da questa avventura e, seppur senza completino e scarpe da calcio, invita chiunque a far parte del gruppo e del fan club della squadra. Tuttavia non è la prima volta che in America un ex calciatore decide di diventare patron di un club. Come Del Piero, infatti, anche Paolo Maldini e David Beckham si sono cimentati in queste operazioni. L’ex capitano e attuale direttore sviluppo strategico area sport del Milan è a capo del Miami Fc che ha debuttato in Nasl nel 2016. Nella stagione 2016/17 il mister è stato Alessandro Nesta, vecchio compagno di squadra e in Nazionale.

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Paolo Maldini, proprietario del Miami Fc

Sempre a Miami anche lo Spice Boy è alla guida di una franchigia calcistica americana. Il suo Inter Miami debutterà in Major League Soccer nel 2020, con uno stadio tutto suo (il Miami Freedom park) in fase di costruzione.

Dopo l’addio di Andrea Pirlo al New York City e al calcio giocato, un altro Italians trapiantato negli Stati Uniti ha deciso di chiudere il capitolo professionale che lo legava a un club americano.

Stiamo parlando dell’allenatore, Alessandro Nesta, che ha appunto annunciato di lasciare il Miami Football Club, club che lo ha lanciato come allenatore. Nesta è già pronto per rilanciarsi in altre sfide.

Il grande ex difensore, campione del Mondo 2006, ha deciso dunque di imbattersi in nuove avventure calcistiche un po’ com’è stato da calciatore con il sorprendente passaggio dalla Lazio al Milan.

La decisione di lasciare il timone del Miami Fc è maturata dopo la dolente sconfitta nei playoff di Nasl (la Serie B americana) contro il New York Cosmos. Fatale è stato l’errore dal dischetto di Trafford. L’amarezza per mister Nesta è stata difficile da mandar giù anche perché la sua squadra ha dominato in tutta la stagione (tanto da alzare i trofei di Spring e Fall season).

In un post sui suoi canali social ha voluto ringraziare la società, i calciatori e soprattutto i tifosi che hanno sempre supportato la squadra.

L’avventura americana per Sandro Nesta è iniziata prima da calciatore nel 2012, quando accettò la proposta di giocare a Montreal in Canada per il campionato di Major League Soccer.

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo è il suo vecchio compagno di squadra al Milan e in Nazionale, Paolo Maldini, che gli da l’incarico nel 2015 di guidare la squadra statunitense, in quanto è uno dei proprietari del club.

La prima stagione si chiude con un settimo posto, la seconda vede la squadra protagonista che però cede proprio sul più bello, contro quella che fu la squadra di Pelè e di un altro storico Italians, Giorgio Chinaglia.

Ora per l’ex difensore azzurro attende una nuova chiamata per rimettersi in gioco e provare a dimostrare che solo la sfortuna non gli ha dato la possibilità di guidare alla vittoria finale la sua squadra.
Chissà che qualche club europeo non ci faccia un pensiero?

Dario Sette