Dalla Francia alla Francia. Dalla Spagna alla Spagna. Da un Meneghin a un altro. Vent’anni fa l’Italia del basket vinceva il suo secondo Europeo battendo gli spagnoli in finale a Parigi. Esattamente come accaduto sedici anni prima, quella volta a Nantes. Nel 1983 in campo c’era Dino Meneghin, nel 1999 suo figlio Andrea. Protagonista, insieme a Myers, Fucka e coach Tanjevic di una delle più belle cavalcate sportive che lo sport italiano abbia mai vissuto. Una vetta che la pallacanestro azzurra, se si eccettuano l’argento olimpico di Atene 2004 e i Giochi del Mediterraneo 2005, non ha più raggiunto.
La telecronaca Rai della finale con Franco Lauro e Dado Lombardi
Il roster
Nel 1999 gli Europei di basket si giocano in Francia. L’Italia si presenta ai nastri di partenza con un roster altamente competitivo, in grado di dare filo da torcere alle favorite Russia, Jugoslavia, Lituania. Oltre che i padroni di casa spagnoli. Bosja Tanjevic si è persino concesso il lusso di lasciare a casa un play come Pozzecco. Problemi di abbondanza, equilibri di spogliatoio. D’altra parte i “piccoli” Abbio, Basile, Bonora assicurano qualità, assist e punti nelle mani. Poi c’è Carlton Myers, ma in quel caso siamo su altri livelli. Meneghin è classe e sostanza. De Pol, Marconato, Chiacig e un monumentale Gregor Fucka (Mvp del torneo) completano un reparto lunghi invidiabile.
Il cammino europeo
Inserita in un gruppo complicato come quello C, contro Croazia, Turchia e Bosnia, gli azzurri si qualificano al secondo posto per differenza canestri, dietro i turchi e prima dei croati. Nel secondo girone di qualificazione ci piazziamo alle spalle della Lituania di Sua Maestà Arvydas Sabonis. Nei primi tre giorni di luglio il nostro capolavoro. Primo luglio: demolita la Russia ai quarti (102-79, 22 Myers). Due luglio: a casa anche la Jugoslavia dopo la semifinale (17 punti di Fucka). Tre luglio: finale senza storia contro la Spagna (Myers a referto con 18 punti, 10 rimbalzi per Fucka). Due anni dopo la delusione europea di Pittis e Coldebella a Barcellona contro gli jugoslavi, l’Italia ha la sua rivincita. Consigli spassionati: coach Meo Sacchetti si guardi in streaming quel torneo prima dei Mondiali di fine estate in Cina.