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Kiara Fontanesi conquista il quinto titolo Mondiale Motocross femminile della sua favolosa carriera.Una settimana dopo il nono iride di Antonio Cairoli in MXGP, è di nuovo festa grande per il motocross italiano.

 “Sono senza parole. Ho solo voglia di urlare di gioia. È stata una stagione difficile, dove ho patito degli episodi sfortunati. Però sapevo che guidando bene avrei potuto vincere. Ci si è messo il maltempo a complicare le cose già in prima manche quando sull’asciutto stavo andando via. Nel fango ho guidato con parsimonia senza voler strafare perché la pista era molto scivolosa. Non volevo fare errori. Le altre sono andate via e io ho tenuto il mio ritmo. È bellissimo vincere gara e Mondiale. Ringrazio tutti per questo titolo sofferto e meritato. Sono cinque! Non ho parole Solo grandi emozioni perché è stata una stagione molto tirata e qui era difficile. Meraviglioso tornare a vincere dopo un anno negativo come il 2016. Avevo buone sensazioni che si sono avverate.”

 

L’italiana ha vinto il GP con 45 punti davanti alla francese e alla neozelandese, ma soprattutto ha conquistato il titolo con 233 punti. Solo uno in più rispetto alla Lancelot e due su Duncan e Van De Ven. Dopo 6 round e 12 manche, una conclusione da sogno per Kiara.

ARRIVO GARA 2: 1. Duncan (Nlz-Yamaha); 2. Lancelot (Fra-Kawasaki); 3. Fontanesi (Ita-Yamaha); 4. Papenmeier (Ger-Suzuki); 5. Van der Ven (Ola-Yamaha); 6. Verstappen (Bel-Suzuki).

CLASSIFICA GP MONTBELLIARD: 1. Fontanesi punti 45; 2. Ducan 42; 3. Lancelot 40.

CLASSIFICA FINALE MONDIALE FEMMINILE: 1. Fontanesi punti 233; 2. Lancelot 232; 3. Duncan 231; 4. van de Ven 231; 5. Papenmeier 194

 

E sono nove. Nove titoli mondiali in sella a una moto. Proprio come l’altro ragazzo eterno. Tony Cairoli da un lato e Valentino Rossi dall’altro. Il pilota siciliano si è laureato campione del mondo di motocross per la nona volta in carriera. La matematica è arrivata dopo il secondo posto in Gara-1 di Assen, proprio dove aveva vinto il primo alloro iridato.
Sul gradino più alto di tutti, con cinque giornate d’anticipo. Un campionato 2017 che lo ha visto primeggiare sei volte, andando a podio in dodici e una costanza di rendimento assolutamente inarrivabile per gli avversari.

TC222, classe 1985, è nel giro dal 2004: il primo titolo lo conquista nel 2005, bissato poi nel 2007. Nel 2009 il debutto nella classe regina ed è subito mondiale. Poi il cambio di moto, si va dalla Yamaha alla KTM: un amore quasi eterno come la sua carriera, cinque mondiali prima del buio nel 2015.
Un infortunio al braccio, lesione ossea al gomito sinistro, addio alla stagione, la riabilitazione e al termine di una lunga convalescenza, si frattura due costole in allenamento, poco prima dell’inizio del Mondiale 2016. Condizioni fisiche precarie che pregiudicano la sua stagione.

Ma lui è ancora qui, ancora più avanti di tutti:

«Vincere questo titolo è stato molto importante per me e per tutta la squadra – ha spiegato Tony – a inizio stagione non eravamo dati per favoriti ma abbiamo lavorato duramente durante l’inverno per essere pronti a combattere nuovamente dopo le ultime due stagioni difficili. È stato un anno straordinario, credo il mio migliore finora ed è sorprendente notare che posso ancora migliorarmi dopo 14 anni che corro nel Mondiale. Un titolo è molto speciale per me: è il primo con una KTM 450 e ci ripaga di tutto il lavoro che abbiamo fatto per sviluppare questa moto e renderla adatta al mio stile di guida. Voglio ringraziare tutto il mio team, tutte le persone che lavorano in KTM, la mia famiglia, i miei sponsor e i tifosi di tutto il mondo per il loro incredibile supporto durante questi anni»

Toni è caduto, si è rialzato e non ha mai mollato. Il fango, il sudore e la gloria appartengono a lui. Ma non smette: abituato a correre c’è un altro obiettivo da raggiungere. Il decimo Mondiale. C’è riuscito solo uno, il belga Stefan Everts. Fino ad oggi…

Affacciato sul Mar Nero, per la prima volta si è disputato il Gran Premio di Orlyonok, in Russia, decima tappa del mondiale di motocross. A spuntarla dal fango è stato Clement Desalle che bissa il successo di due settimane fa in Francia.

Un forte acquazzone ha rovinato i pronostici per le manche di domenica, con la pista al limite delle possibilità e con il fango a renderla quasi impraticabile. In Gara1, Antonio Cairoli, che nel sabato in qualifica aveva concluso terzo registrando però il giro più veloce, è riuscito a partire al comando, ma dopo alcuni giri ha ceduto la posizione al compagno di squadra Herlings.

In Gara2, il pantano ha complicato i piani di tutti i piloti, ma è ancora il belga a tirar fuori il coniglio dal cilindro chiudendo in prima posizione, anche con un pizzico di fortuna: Romaina Febvre che era in testa a due giri dal termine, è caduto in un tentativo di doppiaggio. Tony Cairoli, invece, a causa di una partenza non buona ha chiuso in nona posizione, limitando i danni.

Nel complesso, quinta piazza per lui, e solo tre punti persi in classifica generale: l’italiano, infatti, è ancora al vertice con 381 punti, dietro di lui Clement Desalle a 334 punti, si è issato in seconda posizione, mentre il terzo è Gautier Paulin con 333 punti. Ecco le parole del siciliano:

Tutto sommato è stato un buon fine settimana, mi ero preparato per affrontare una pista del genere, anche in queste condizioni ma la sfortuna ci ha messo del suo. In condizioni normali, era andato tutto bene, ma questa mattina ero un po’ preoccupato per la pioggia che cadeva abbondante, perché col fango fatico sempre un po’. Non sono completamente a mio agio quando devo mettere a terra la gamba sinistra, a causa dell’infortunio subito qualche anno fa al ginocchio e quando la moto diventa pesante è ancora peggio, così devo fare attenzione a non forzare

Adesso è tempo di fare rientro in Italia dove tra due settimane si disputerà il Fiat Professional fullback MXGP of Lombardia nella pista di Ottobiano, in provincia di Pavia.

Foto di Michele Torresan  

Domenica 28 maggio, nello splendido tracciato di Ernée in Francia, una delle piste più tecniche e selettive del calendario mondiale, si è disputata la nona prova del campionato mondiale di motocross, un evento sempre caratterizzato da un calorosissimo pubblico.

Già velocissimo dal sabato in qualifica, con un secondo tempo in gara-1 e un terzo tempo in gara-2, Antonio Cairoli ha concluso il Gran Premio di Francia con un ottimo secondo posto, a 42 punti, sul podio alle spalle del belga Clement Desalle, vincitore con 43 punti finali.
Un altro magnifico fine settimana per il nostro porta colori che in classifica generale, dove si trova al comando, riesce ad allungare a 50 punti dal secondo Gautier Paulin.

Sono riuscito sempre a partire bene e sono anche stato in testa in entrambe le manche ma nella prima parte delle gare ho perso qualche posizione, non riuscendo a guidare come volevo. Non sono contentissimo ma oggi ad ogni modo sono riuscito a salire ancora sul podio e questo è quello che conta per il campionato, raccogliendo più punti possibili e questo è l’aspetto positivo di questa gara

Il prossimo Gp di Motocross è tra due settimane a Orlyonok, in Russia.

 

Foto di Michele Torresan

Domenica 28 maggio, nello splendido tracciato di Ernée in Francia, una delle piste più tecniche e selettive del calendario mondiale, si è disputata la nona prova del campionato mondiale di motocross, un evento sempre caratterizzato da un calorosissimo pubblico.

Già velocissimo dal sabato in qualifica, con un secondo tempo in gara-1 e un terzo tempo in gara-2, Antonio Cairoli ha concluso il Gran Premio di Francia con un ottimo secondo posto, a 42 punti, sul podio alle spalle del belga Clement Desalle, vincitore con 43 punti finali.
Un altro magnifico fine settimana per il nostro porta colori che in classifica generale, dove si trova al comando, riesce ad allungare a 50 punti dal secondo Gautier Paulin.

Sono riuscito sempre a partire bene e sono anche stato in testa in entrambe le manche ma nella prima parte delle gare ho perso qualche posizione, non riuscendo a guidare come volevo. Non sono contentissimo ma oggi ad ogni modo sono riuscito a salire ancora sul podio e questo è quello che conta per il campionato, raccogliendo più punti possibili e questo è l’aspetto positivo di questa gara

Il prossimo Gp di Motocross è tra due settimane a Orlyonok, in Russia.

 

Foto di Michele Torresan

Arrivano buone notizie sulle condizioni di Valentino Rossi, da ieri sera all’Ospedale “Infermi” di Rimini dopo una caduta durante un allenamento di motocross sulla pista di Cavallara, a Mondavio, nella provincia di Pesaro e Urbino.

Escluse fratture e patologie traumatiche, il Dottore aveva riportato un leggero trauma toracico e addominale ma dalla Yamaha fanno sapere che si registrano progressi positivi. Il 38enne centauro di Tavullia ha trascorso una notte tranquilla in osservazione ed è stato visitato stamane dai medici.

Rossi ha spiegato di sentire meno dolore sia al petto che all’addome rispetto a ieri sera. Le lievi lesioni al fegato e al rene, causa del dolore, non si sono evolute, fortunatamente, in ulteriori complicazioni. Il pilota pesarese continuerà a ricevere delle cure per alleviare il dolore nelle prossime 12 ore e nel corso della giornata sarà sottoposto ad altri accertamenti di routine.

Se i risultati saranno positivi, potrebbe essere dimesso già in giornata. Nessuna informazione sulla presenza o meno di Rossi in occasione del Gran Premio d’Italia che si correrà al Mugello il prossimo 4 giugno e dove il Dottore vorrebbe provare a riscattare il flop di Le Mans con la caduta all’ultimo giro mentre lottava per la vittoria col compagno di squadra Maverick Vinales.