La 16/a tappa del 100/o Giro d’Italia, in programma domani, è la più attesa e temuta. Da Rovetta (Bergamo), i corridori si trasferiranno a Bormio (Sondrio), facendo un salto nel territorio di Bolzano e uno sconfinamento in Svizzera: la frazione misura 222 chilometri. E’ un tappone alpino che prevede la doppia scalata dello Stelvio (dal versante di Bormio e da quello svizzero, assolutamente inedito), ma anche il temutissimo Mortirolo (versante sud, affrontato già nel 1990, a quota 1.854 metri, Gpm di 1/a Categoria, dopo 84,5 chilometri, da quest’anno salita dedicata a Michele Scarponi), da superare dopo una prima parte in leggera salita lungo la Val Camonica.
Intanto Nairo Quintana, nel terzo e ultimo giorno di riposo del 100/o Giro d’Italia di ciclismo, ha detto che è convinto di poter recuperare in classifica ed insidiare la maglia rosa Dumouline
“Io e la squadra stiamo bene, siamo convinti di poter recuperare terreno. Spero solo che i postumi della caduta non si facciano sentire e non intacchino la mia condizione, che è ottimale”, conclude il colombiano, alla vigilia del tappone alpino.
Ha parlato anche lo squalo dello stresso”, Vincenzo Nibali alla vigilia dell’ultima settimana che potrebbe regalargi ancora qualche soddsfazione:
“Si riparte con una tappa durissima, vediamo come affrontare queste giornate che saranno decisive. Ci sono stati arrivi con salite secche, ho pagato, sono andato in difficoltà, il mio svantaggio è considerevole. E’ stato un Giro molto duro, io ho l’esperienza dalla mia e vedremo come risponde il mio fisico.
Mortirolo e Stelvio due volte, dopo il giorno di riposo per tanti può essere pericoloso, ma in tanti possono recuperare”.