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Battuta la Russia 5 a 4 in un’incredibile finale

La serie A sta per abbracciare 5 iridati argentini, pronti a dare lustro alla regular season, ormai prossima al via.

Un altro Diego, quello cresciuto sui banchi di Coverciano, completa il suo capolavoro alla prima esperienza da ct di una Selecciòn. Che supera 5-4 la Russia e si consacra alla storia.

Highlights

LA “GARRA”

Eder Lima rompe l’equilibrio, ma l’Albiceleste pareggia 26” dopo, con un tap in di Alamiro Vaporaki, chiudendo avanti 2-1 all’intervallo, grazie a un tiro libero di Cuzzo.

Tre reti nei primi 2’33” della ripresa. Eder Lima si ripete. L’Argentina reagisce ancora da big: Brandi ne fa uno appresso all’altro. Al resto ci pensa la “garra” di una squadra a immagine e somiglianza di Giustozzi. L’Albiceleste a 8’40” dal termine esaurisce il bonus falli, tiene botta al 5 vs 4 russo, pescando il 5-2 con Kiki Vaporaki.

I vice campioni d’Europa se la giocano fino alla fine. Lyskov e ancora Eder Lima siglano i gol che riaprono il match a 19”. Non c’è più tempo. La Russia perde la sua quarta finale di fila fra Mondiale ed Europeo.

L’Argentina è campione per la prima volta.

#ArgentinaCampeón ? Metete en la intimidad del festejo de Argentina. La copa, protegida por los cracks. Postal para el recuerdo ?

Una foto pubblicata da Selección Argentina (@afaseleccion) in data:

ITAL-ARGENTINA

Giustozzi è diventato un tecnico a Coverciano.

Borruto ha vinto tutto in Italia, con tanto di Uefa Futsal col Montesilvano e in Colombia ha raggiunto Sanchez, Pichichi dell’Argentina al Mondiale.

Taborda ha disputato una kermesse iridata pazzesca.

Cuzzolino eliminato l’Ucraina e steso Portogallo e Russia.

Battistoni risposto sempre presente e Alan Brandi – bis in finale – giocherà con l’Acqua&Sapone.

Aggiungiamoci pure che Wilhelm, Pallone d’Oro 2016, è uno dei figli del Belpaese.

Sì, chiamatela ItalArgentina.

Russia-Argentina, una delle due alzerà la Coppa del Mondo

La prima volta non si scorda mai. Al Coliseo di Cali il mondo del futsal mondiale festeggia un campione iridato diverso, non brasiliano, nemmeno spagnolo.

Questa sera dalle ore 21.15 su Eurosport (pacchetto Sky e Mediaset Premium).

E’ la finale inedita fra Russia e Argentina (foto: fifa.com). Skorovich contro un allenatore nato sui banchi di Coverciano, una vecchia conoscenza del calcio a 5 del Belpaese: Diego Giustozzi.

5 ITALIANI

Per la stampa sudamericana la Russia è favorita, ma dicevano la stessa cosa per il Portogallo contro l’Argentina.

La Selecciòn dei 5 italiani di serie A, Cuzzolino, Borruto, Battistoni, Taborda e Brandi, otto considerando Stazzone, Rescia e Wilhelm, invece, testimonia un lato positivo del prodotto del Belpaese.

Che avrà pure perso male e chiuso un ciclo cadendo con il modesto Egitto, ma che comunque avrà perfino un commissario tecnico in panchina, che ha preso il patentino a lezione di Menichelli.

L’Argentina è fortissima, ma se la giocherà alla pari contro un’autentica Armata Russa.

EN PLEIN

I vice campioni d’Europa, infatti, sono l’unica ad aver vinto tutte le partite disputate, chiudendo primi nel girone con la Thailandia di Miguel Rodrigo (in Italia con Luparense e Padova) quell’Egitto castigatore dell’Italia negli ottavi, e Cuba; liquidando la pratica Vietnam, sconfiggendo per la prima volta la Spagna entro i 40’ e domando il coriaceo Iran in semi.

Vanno a caccia del settebello (di successi), magari con un gol di Eder Lima, pronto a entrare nei primi tre cannonieri, dove ci sono già Ricardinho e Falcao. Skorovich ritrova Romulo ed è pronto a sfatare il tabù finale.

Chi più ne ha, più ne metta: sarà un partidazo.

Gesto incredibile ai mondiali di calcio a 5 in colombia

Pazzesco, clamoroso…

Usiamo pure l’aggettivo che più ci piace ma della sconfitta dell’ultra favorito Brasile agli Ottavi del Mondiale di calcio a 5 in Colombia, non ci resterà in mente l’insolito risultato, l’eccezionale eliminazione della squadra più forte e titolata del futsal, bi-campione in carica.

Quel qualcosa di storico è il tributo che i giocatori dell’Iran – avete capito bene, è stato l’Iran a battere la Seleçao – ha riservato al più grande di tutti.

Alessandro Rosa Vieira, conosciuto da tutti come Falcao, a 39 anni, al termine della partita, l’ultima della sua gloriosa carriera, è stato portato in trionfo dai giocatori iraniani.

L’ hanno preso e fatto volare in aria tra loro, quello che si fa con un presidente od un allenatore quando si conquista qualcosa di davvero importante.

In questo caso si trattava di un avversario. Ma solo sul campo.

Questo è il bello dello sport.

Un tributo doveroso e bellissimo, un gesto di sportività fuori dal comune dedicato al giocatore più forte di tutti i tempi che nella stessa partita aveva siglato una tripletta conquistando anche il record come miglior marcatore della storia dei Mondiali (con ben 48 reti totali).

Chapeau

Il programma della prima giornata degli ottavi

Iniziano gli ottavi di finale ai Mondiali di calcio a 5 in Colombia. Da 24 a 16 il passo è breve.

Sono rimaste le migliori, ora comincia un altro Mondiale in Colombia, quello delle sfide dove “no hay manana”, scontri diretti dove chi perde torna a casa e chi vince continua la corsa all’ottava kermesse iridata.

Gli ottavi partono con Russia-Vietnam, in diretta tv su Eurosport a mezzanotte e un quarto italiana.

Eder Lima e soci sono chiaramente favoriti e, in caso, di successo potrebbero incrociare nuovamente i destini di una Spagna attesa da un altro remake, quello con il Kazakhstan semifinalista di Euro 2016.

Il secondo match in programma oggi è forse il più equilibrato: Colombia-Paraguay.

Cafeteros senza Angellot Caro e Abril, in due migliori marcatori degli anfitrioni, Fonnegra spera di recuperare almeno il gioiellino Yulian Diaz, infortunatosi al debutto contro il Paraguay.

Chilavert, invece, ha tutti a disposizione e sogna il colpo grosso a Cali.

Una foto pubblicata da Sergio Romano (@s.rom4no) in data:

Italia, BEL CLIMA E LA mente SULL’EGITTO

L’Italfutsal sarà l’ultima a scendere in campo negli ottavi di finale, contro l’Egitto già travolto quattro anni fa in Thailandia.

Il ct Roberto Menichelli (in foto, credit: Paolo Cassella) tiene i suoi sulla corda: “Non si può pensare ai quarti (probabilmente con l’Argentina, ndr) se non superano gli ottavi, le nostre energie sono concentrate sull’Egitto, una buona squadra, con delle individualità importanti e giocatori bravi tecnicamente nell’uno contro uno. Massima attenzione”.

Azzurri al completo, anche Murilo sembra aver completamente recuperato, dopo la contrattura lombare.