Il medagliere dei Mondiali di scherma in atto a Roma si colora ancora con il tricolore italiano. Nella terza giornata dedicata alla scherma paralimpica arriva un’altra vittoria per l’Italia.
Alessio Sarri vince la medaglia d’oro nella sciabola! E dopo il grande successo del giorno prima, con il secondo posto nella spada maschile e la conquista della medaglia d’argento, ecco la soddisfazione di essere primo ed esultare per l’oro tanto desiderato.
La corsa verso l’oro dell’atleta campione di scherma, dopo la fase a gironi, comincia con la gara contro due polacchi: Zbigniew Wyganowski, battuto per 15-2 e poi Grzegorz Pluta, battuto per di 15-7. Arriva in semifinale e deve vedersela con il russo Alexander Kurzin, che nonostante faccia di tutto per vincere viene battuto per 15-10.
La finale si gioca contro il russo Albert Kamalov, che con la gioia di tutto il suo team e di tutti gli italiani Sarri riesce a battere per 15-12.
Una giornata ricca di emozioni, non solo per la conquista del trofeo azzurro ma anche perché Sarri e gli altri italiani avevano ricevuto in mattinata una visita inaspettata da parte del Ministro dello Sport Luca Lotti, che personalmente ci teneva a fare i complimenti agli atleti in gara per i traguardi raggiunti in soli tre giorni.
Anche Luca Pancalli, Presidente del comitato sportivo paralimpico, non ha potuto fare a meno di congratularsi con Sarri:
Alessio Sarri continua a emozionarci conquistando un’altra grandiosa medaglia. Dopo l’argento nella spada, infatti, Sarri ottiene un oro straordinario nella sciabola. Un bottino incredibile per questo atleta esemplare, con gia’ alle spalle una carriera straordinaria. Un campione nello sport e nella vita che oggi si conferma ai massimi livelli. Un’altra giornata positiva, dunque, per gli azzurri della scherma paralimpica che in questo mondiale di Roma stanno tenendo in alto il nome del nostro Paese. Colgo l’occasione per rinnovare i complimenti anche alla Federscherma e a tutto il gruppo azzurro
Nella giornata di ieri nessun altro italiano emerge nelle gare, ma i riflettori rimangono puntati sulla grande prova di Alessio Sarri, già vincitore dell’oro a Budapest nel 2013 nella stessa disciplina, che si gode il suo successo e si prepara per le prossime sfide con più grinta di prima.
Bebe Vio e la sua medaglia d’oro per aiutare gli altri
E nella giornata in cui l’Italia festeggia per la nuova medaglia conquistata, Bebe Vio torna a far parlare di sé, ancora una volta per il suo grande cuore. Reduce dalla vittoria nel fioretto individuale dove ha guadagnato l’oro, ha deciso di donare la sua medaglia alla maratona radiofonica benefica a favore del Cesvi.
L’evento, organizzato da Radio Deejay, sarà trasmesso poco prima di Natale e si propone di raccogliere fondi per aiutare la fondazione onlus per la solidarietà internazionale e la promozioni dei diritti umani.
E Bebe Vio poteva rimanere in disparte? I suoi trascorsi di generosità la precedono: non è la prima volta che si mette in prima linea sacrificando i suoi trofei per un bene più grande (leggi qui). Così spiega il suo gesto:
Credo tantissimo nelle associazioni, io faccio scherma grazie all’associazione “art4sport” che hanno creato mamma e papà. Anche solo una medaglia può far qualcosa di più per un’altra associazione, chissà, magari può aiutare un altro ragazzo a vincerne un’altra e poi si regalerà anche quella