Quello appena trascorso è stato un week end mozzafiato per l’Italia sulla neve. In diverse discipline, infatti, sono arrivate piacevoli medaglie che hanno regalato sorrisi e buoni propositi per il futuro.
Partiamo da quella che è sicuramente l’impresa più bella e importante del fine settimana: vittoria femminile nella tappa di slittino in Coppa del Mondo. A riuscirci, dopo ben 23 anni, è stata la bolzanina Sandra Robatscher, nipote del grande Armin Zoeggler (buon sangue non mente). Classe ’95, la slittinista azzurra ha ottenuto il miglior risultato sulla pista di Altenberg. In realtà, a causa della neve, la tappa si è conclusa dopo una sola manche, guidata dall’italiana. L’ultimo trionfo femminile in questa disciplina risale al 1996, quando Gerda Weissensteiner si impose a Koenigssee e St. Moritz.
Sandra Robatscher ha chiuso la prima manche con 90 millesimi di vantaggio sulla campionessa del mondo Natalie Geisenberger e 246 sulla russa Viktoriia Demchenko. Il secondo atto non è andato di scena per la fitta nevicata che ha reso impraticabile la pista. Contentissimo il direttore e zio della giovanissima Sandra, Armin Zoeggler, che è stato soddisfatto della vittoria.
Un’altra delle gioie più importanti sono arrivate dallo snowboard che ha avuto come protagonisti la campionessa olimpica, Michela Moioli, e Omar Visintin ai Mondiali di Park City. Gli azzurri hanno conquistato una bella medaglia d’argento nella gara a squadre di snowboardcross, vinta dai padroni di casa americani Mick Dierdorff e Lindsey Jacobellis.

La gioia per Moioli è doppia perché arriva dopo una fase di ripresa a causa dell’infortunio subito lo scorso ottobre e conseguente operazione al menisco del ginocchio sinistro. Contento anche Visintin che, dopo diversi tentativi, è riuscito a mettersi al collo una meritata medaglia in questa disciplina.
Sorrisi anche nello short track, grazie alla campionessa Martina Valcepina. L’azzurra, dopo l’argento europeo di qualche settimana fa, ha ottenuto il primo successo in carriera in Coppa del Mondo.
In effetti, nonostante le tante medaglie conquistate, la pattinatrice 26enne non aveva mai ottenuto un primo posto in coppa. A Dresda, in Germania, il trionfo nella gara che preferisce, la 500 metri. Ora spera di ripetersi nella prossima tappa in programma a Torino.