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Nel segno della fuoriclasse Ada Hegerberg.

L’Olympique Lione femminile ha vinto la Champions League trascinata dalla campionessa norvegese, Pallone d’oro 2018, autrice di una tripletta in finale a Budapest.

Le francesi hanno sconfitto 4-1 il Bracellona proprio grazie alle tre reti messe a segno dalla scandinava per quella che è stata la prima tripletta della storia in una finale Champions.

Quarto titolo europeo consecutivo per le transalpine, il sesto negli ultimi dieci anni (otto finali disputate) per quella che oramai è la squadra da battere a livello continentale.

Tra le tante campionesse in campo a brillare è la stella di Ada Hegerberg. La 23enne sta riscrivendo record su record. I numeri fatti sono da capogiro: capocannoniere Champions la scorsa stagione con 15 reti, è salita a 44 in carriera nella competizione continentale. A rapidi passi si sta avvicinando alla cifra numero 300 da professionista, nonostante la giovanissima età.

Purtroppo non potremo vederla all’opera con la nazionale al prossimo Mondiale di Francia 2019. L’attaccante ha avuto non poche divergenze con la federazione norvegese e pertanto ha deciso di abbandonare la maglia.

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Ada Hegerberg durante i festeggiamenti dopo la vittoria della Champions

Il Lione è una squadra con numeri da capogiro. Quest’anno ha chiuso con un triplete, dato che ha conquistato anche la Division 1 Féminine (il massimo campionato francese) e la Coppa di Francia. A guidare la squadra è Reynald Pedros, ex centrocampista francese e conoscenza italiana poiché ha giocato a Parma e Napoli a fine anni ’90.

Tra le catalane gol della bandiera per la nigeriana Asisat Oshoala, per quella che è stata la prima finale di Champions per le blaugrana.

A poco meno di 2 anni dall’inizio del mondiale di Rugby che nel 2019 decreterà il campione del mondo, l’Italia ha appena saputo chi sarà la prima squadra da affrontare e quelle successive con le quali si batterà in altre tre partite giocate dal 22 settembre al 12 ottobre.

Il Rugby World Cup 2019 si disputerà in Giappone e la squadra azzurra rientra fra quelle del girone B che si contenderanno il titolo nella rassegna iridata. All’interno del suo stesso girone troviamo anche All Blacks, Africa 1 e Sudafrica.
Il comitato organizzatore della rassegna iridata giapponese, lontana ormai meno di due anni, ha ufficializzato oggi il calendario della fase a gironi, che vedrà gli Azzurri disputare il primo match contro la vincente del processo di qualificazione del continente africano, ancora in corso.

Mentre l’Italia si giocherà il suo primo match mondiale il 22 settembre, saranno il Giappone e Europa 1 (squadra ancora da qualificarsi) che inaugureranno la competizione il 20 settembre al Tokyum Stadium.

Giovedì 26 settembre, invece, gli Azzurri saranno di scena nuovamente a Fukuoka e se la vedranno contro la formazione che si sarà aggiudicata la fase di ripescaggio. Poi, seguiranno otto giorni di preparazione in vista del delicato test contro il Sudafrica del 4 ottobre, all’Ecopa Stadium di Shizuoka. L’Italrugby di O’Shea completerà il proprio girone, sabato 12 ottobre, affrontando i Campioni del Mondo in carica della Nuova Zelanda, a Toyota City.

I quarti di finale sono fissati per il 19-20 ottobre, le semifinali il 27-28 ottobre, la partita per il terzo posto sarà il 1 novembre a Tokyo e la gran finale è puntata per il 2 novembre all’International Stadium di Yokohama.

Nel primo giorno di gioco degli azzurri vedremo la sfida contro Africa 1, cioè la squadra vincitrice dell’Africa Gold Cup. Il secondo giorno sarà la volta della nazionale che sarà ripescata e il terzo giorno gli sfidanti saranno gli Springboks. Il match più difficile di tutto il girone sarà proprio l’ultimo incontro con gli All Blacks.

Per l’Italia sarà la sfida più dura: finora si sono scontrate diverse volte e la squadra neo zelandese ha sempre primeggiato sui nostri azzurri.

Oltre alle date delle partite e alle sedi, sono stati ufficializzati anche i prezzi dei biglietti dei match dove gareggeranno i nostri azzurri, che vanno da 64 a 90 euro, che con la valuta locale giapponese diventano 8.500-120.000 yen.

L’ultimo grande incontro, il più atteso e temuto, è senza dubbio il più costoso. Il Giappone, che organizza l’intera rassegna mondiale, mira a vendere milioni e milioni di biglietti, proprio come è avvenuto nell’ultimissimo mondiale inglese.

Calendario Rugby World Cup 2019 

Ecco il calendario che è stato ufficializzato oggi con tutte le date, i luoghi e le squadre che scenderanno in campo nel girone dell’Italia.

Domenica 22 settembre 2019 – ore 14.15
Higashiosaka City, Hanazono Rugby Stadium
Italia v Africa 1

Giovedì 26 settembre 2019 – ore 16.45
Fukuoka, Akatanomori Stadium
Italia v Repechage Winner

Venerdì 4 ottobre 2019 – ore 18.45
Shizuoka, Ecopa Stadium
Italia v Sudafrica

Sabato 12 ottobre – ore 13.45
Toyota City, City of Toyota Stadium
Italia v Nuova Zelanda

Dalle urne di Kyoto, dove si è svolto oggi il sorteggio dei gironi dei Mondiali 2019, l’Italrugby trova una delle pool più dure della storia iridata: i campioni in carica della Nuova Zelanda (tre titoli) e gli Springbooks sudafricani, vincitori nel 1995 e nel 2007, saranno avversarie degli Azzurri di Conor O’Shea insieme alla vincitrice dell’area africana (Africa 1) ed alla squadra che uscirà vincente dal processo di ripescaggio al termine delle fasi di qualificazione, nel dicembre 2018.

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Queste le Pool della Rugby World Cup 2019:

Pool A
Irlanda, Scozia, Giappone, Europa 1, Play-Off Winner

Pool B
Nuova Zelanda, Sudafrica, Italia, Africa 1, Repechage Winner

Pool C
Inghilterra, Francia, Argentina, America 1, Oceania 2

Pool D
Australia, Galles, Georgia, Oceania 1, America 2