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Mondiale di Russia 2018

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In questi primi giorni di Mondiale certo non sono mancate le sorprese: la sconfitta della Germania, campione del Mondo 2014, i pareggi sofferti di Brasile e Argentina e le vittorie per il rotto della cuffia di Francia e Uruguay.

Risultati che hanno un po’ spiazzato tutti, soprattutto avvenute contro nazionali molto abbordabili. Questa sera torna in campo, dopo 12 anni dall’ultima volta, la Tunisia che tanto bene ha fatto nella Coppa d’Africa 2017, sconfitta in semifinale contro il Burkina Faso.

La Tunisia sfidera’ l’Inghilterra in quello che puo’ definirsi un altro match in cui ci potrebbero essere delle sorprese.

Proprio la nazionale delle Aquile di Cartagine e’ stata la prima formazione africana a ottenere una vittoria in un match Mondiale. Dobbiamo fare un salto ad Argentina 1978, quando i nordafricani sconfissero il Messico per 3-1, grazie alle reti di Kaabi, Ghommidh e Dhouieb.

In effetti sino proprio a quell’edizione, il continente africano contava le presenze solamente di Egitto (2-4 dall’Ungheria nel 1934) e Marocco (un pareggio e due sconfitte a Messico 1970), oltre che la sciagurata edizione del 1974 in cui lo Zaire si trovo’ a vivere una bruttissima situazione a causa delle ire del dittatore Mobutu Sese Seko.

In Argentina la nazionale tunisina arrivo’ certo non sprovveduta ma comunque con tutti i pronostici a sfavore, data la presenza di formazioni molto piu’ blasonate e storicamente forti.

Ma la Tunisia oltre alla vittoria contro il Messico riusci’ addirittura a fermare anche la Germania Ovest (campione del Mondo 1970) sullo 0-0. Risultato che pero’ non riusci’ a dare la possibilita’ di passare il turno, a causa della sconfitta patita contro la Polonia per 1-0.

Tuttavia per il calcio tunisino la vittoria ottenuta il 2 giugno  ’78 contro i messicani resta comunque una data importante e storica.
Davanti a 17mila spettatori al Gigante de Arroyito di Rosario, riusci’ a dare una scossa al Mondiale. Quella nazionale  era guidata dal commissario tecnico Abdelmajid Chetali e dal talento Dhiab Tarak, nominato pallone d’oro africano per l’anno 1977 . Tarak era dotato di un piede raffinatissimo in grado di mettere davanti alla porta i propri compagni di squadra. Da notare anche il portiere Mokhtar Naili, discreta tecnica tra i pali anche se con qualche limite.

Quella contro El Tricolor fu una partita in salita per gli africani, dato che i primi a passare furono proprio i messicani grazie alla rete su calcio di rigore di Vázquez Ayala.

Piu’ volte i messicani provarono a chiudere il match ma, come spesso accade nel calcio, i tunisini riuscirono prima a pareggiarla e poi addirittura a vincerla dopo che gli americani continuarono a divorarsi occasioni nitide davanti al portiere Naili.

Grande prima vittoria per una nazionale africana in un Mondiale e stasera proveranno a ripetersi.

L’elenco ufficiale dei 36 arbitri che parteciperanno ai prossimi campionati del mondo in Russia era già stato pubblicato dal comitato arbitrale della Fifa a fine marzo e da allora nulla è cambiato.

Sono due le grandi nazioni che non figurano nella lista: l’Inghilterra e la Nigeria ed è ovviamente l’esclusione del Paese che ha inventato le regole del calcio moderno a far discutere.

Infatti i due migliori arbitri inglesi, Martin Atkinson e Andre Marriner hanno ambedue 46 anni e sono quindi troppo in là con l’età per essere convocati in ambito internazionale, mentre l’ultimo  arbitro inglese di alto livello è stato Mark Clattenburg, direttore di gara della finale di Champions League del 2016, che però si è ritirato due stagioni fa ed ha accettato l’offerta della federazione calcistica dell’Arabia Saudita, la quale gli ha affidato l’incarico della formazione degli arbitri del campionato locale.

L’ultimo arbitro inglese presente ai campionati del mondo di calcio è stato invece Howard Webb, convocato in Brasile nel 2014 ed attualmente  direttore tecnico della Referees’ Association.

Non parteciperà ai mondiali in Russia in quanto non fa ancora parte della classe Elite Michael Oliver, 33 anni, fischietto della Premier League da quando ne aveva solo 25, considerato un giovane prodigio. Almeno fino alla partita di ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Real Madrid e Juventus, dopo la quale si ritrova, suo malgrado, al centro delle polemiche per le decisioni controverse assunte nel finale della gara.

In particolare il rigore, poi realizzato da Cristiano Ronaldo e grazie al quale il Real Madrid ha ottenuto l’accesso alla semifinale, concesso al Real Madrid al 93′ e l’espulsione per proteste di Buffon hanno suscitato l’indignazione della squadra, dei tifosi e della dirigenza bianconeri con tanto di accuse e recriminazioni nei confronti del designatore arbitrale Pierluigi Collina da parte del presidente juventino Andrea Agnelli.

Senza voler entrare nel merito delle polemiche riguardanti questo episodio specifico e tornando alle designazioni arbitrali di Russia 2018, va comunque sottolineato il fatto che la decisione della Commissione arbitri della Fifa, presieduta da Pierluigi Collina e dallo svizzero Massimo Busacca, ha suscitato ulteriori critiche nei confronti della federazione (FA) e dell’associazione arbitri inglese, la Referees’ Association, a cui da tempo viene contestato il basso livello degli arbitraggi in Premier League e in Championship.

Il 18 giugno a Volgograd l’Inghilterra esordirà alla nel Mondiale in Russia  contro la Tunisia; ed è proprio nell’ex Stalingrado che Sol Campbell, ex difensore della nazionale inglese, ha rilasciato dichiarazioni a tutto campo, a margine dell’iniziativa Russia 2018 Football Park.
Campbell, il quale ha all’attivo 3 partecipazioni ai mondiali (Francia ’98, Corea del Sud-Giappone 2002 e Germania 2006), si è detto impressionato da ciò che ha visto a Volgograd:

È bello vedere così tante persone impazienti per l’inizio di questa grande festa e che amano il calcio con così tanta passione. Penso che la Russia sia pronta ad accogliere il mondo intero. Questo è un bel Paese, dove le persone lavorano duramente e sono orgogliose della propria storia. Volgograd è un luogo importante, dove molte persone hanno dato la vita durante la seconda guerra mondiale. Tutti dovrebbero ricordarlo e apprezzarlo.

Campbell si è poi cimentato nelle varie attività nel Football Park, ha chiacchierato con i tifosi, ha dato un’occhiata in giro per la città e ha anche visitato la Volgograd Arena, dove l’Inghilterra affronterà la Tunisia.

Questo è uno stadio eccellente e qualsiasi squadra al mondo sarebbe felice di giocare qui. Penso che l’Inghilterra sarà pronta per l’esordio e non deluderà i tifosi. Vincere la prima partita è fondamentale per la fiducia in se stessi.

Dopo aver firmato autografi e scattato numerose foto con gli ospiti del parco, Campbell ha avuto anche il tempo di interagire con i fan sulla pagina ufficiale della Coppa del Mondo FIFA del social network russo VKontakte e di rispondere a diverse domande, tra cui quella su chi arriverà, secondo lui, in finale.

Non penso che la Germania vincerà per la seconda volta di fila. Ho avuto la fortuna di assistere ad alcune sessioni di allenamento del Brasile e ho visto la loro recente vittoria contro i tedeschi in amichevole. L’ultimo mondiale è stato uno shock per il Brasile, ma ora si sono ripresi, hanno una squadra eccellente, forte in ogni area. …Rischierei, dicendo che il Belgio arriverà in finale. Ai recenti tornei, ai belgi sono sempre mancati alcuni piccoli dettagli e un pizzico di fortuna. Questa volta potrebbe andare diversamente. …Il mio cuore dice che l’Inghilterra può raggiungere la finale, ma la mia testa dice diversamente. Il nostro attacco va bene, e spero che Harry Kane sia in buona forma, ma le cose in difesa potrebbero andare meglio. L’Inghilterra ha bisogno di fortuna.

 

Non sono mancati elogi per i calciatori russi:

Considero Andrei Arshavin il miglior calciatore russo. È stato un grande all’Arsenal e so che giocherà ancora in Kazakistan. Inoltre conosco Aleksandr Golovin, ho visto il suo gol contro l’Arsenal in UEFA Europa League. È molto utile disporre di un giocatore che può ottenere molti calci piazzati perché, nei grandi tornei, è da questi che viene la metà dei goal”.

Infine, un giudizio sul miglior difensore centrale del mondo in questo momento:

Se dovessi scegliere qualcuno, probabilmente andrei a prendere Sergio Ramos

Al cosmodromo di Baikonur, in Kazakhistan, è tutto pronto per il lancio della navicella spaziale Soyuz MS-08. Ciò che rende unica questa missione di routine è il fatto che gli astronauti porteranno con sé in orbita il pallone dei mondiali di calcio con il quale, il 14 giugno, verrà dato il calcio d’avvio di Russia – Arabia Saudita, partita inaugurale del torneo.

Come dichiarato all’agenzia di stampa Ria Novosti dal cosmonauta russo, nonché comandante della navicella spaziale, Oleg Artemyev:

Insieme a noi ci sarà il pallone con il quale si giocherà la partita inaugurale. Mio figlio è molto appassionato di calcio, lo ama molto e mi ha chiesto di portare in orbita anche il peluche della mascotte dei mondiali, il lupo Zabivaku. Sarà uno degli indicatori di assenza di gravità accanto a noi

Artemiev ha aggiunto che il pallone sarà riportato sulla terra dal suo collega Anton Shkaplerov. Il lancio in orbita è previsto per le 20 e 44, ora di Mosca. Oltre al comandante Oleg Artemyev, vi prenderanno parte diversi tecnici di volo e gli astronauti della NASA Andrew e Foystel e Richard Arnold. La navicella spaziale attraccherà alla stazione spaziale internazionale (ISS) il 23 marzo.

Il pallone dei mondiali, Telstar 18, è stato presentato a dicembre ed è una rivisitazione in chiave moderna dello storico Telstar, in voga a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. 

Una grande sfortuna ha colpito Dario Benedetto durante l’ultimo match giocato con la sua squadra. Proprio negli ultimi minuti, durante il recupero, mette male il piede e cade rovinosamente a terra dolorante. Il personale medico è accorso subito a verificare le sue condizioni e ha dovuto trasportare il giocatore fuori dal campo in barella.

Il referto purtroppo non lascia molti dubbi sulla gravità della situazione: rottura del legamento crociato e fermo per almeno 6/8 mesi.

Addio mondiali, quindi per l’attaccante argentino che dopo il match Boca Juniors-Racing rivedrà un campo da calcio solo il prossimo anno. Non è facile accettare di dover rinunciare ad un’occasione così importante, ma è un duro colpo anche per la nazionale argentina, che probabilmente dovrà fare a meno di uno dei suoi migliori giocatori.

Non è ancora detta l’ultima parola e nei prossimi mesi, anche in base alle condizioni fisiche e al recupero di Benedetto, si deciderà definitivamente sulla sua presenza in Russia, ma questa nuova situazione accende delle speranze nel giocatore juventino Gonzalo Higuain.

L’attaccante argentino non ha mai smesso di sperare in una convocazione nella nazionale e con Benedetto infortunato si sono riaperti i giochi anche per lui. Adesso non resta che provare a dimostrare di meritare quel posto, dando il massimo in campo e sorprendendo l’allenatore della nazionale.

L’ultima parola spetta quindi al ct dell’Argentina, Sampaoli, che valuterà sia la ripresa di Benedetto che le prestazioni degli eventuali sostituti, in vista dell’importantissima partecipazione al Mondiale di Russia 2018.