E anche gli spagnoli si sono stancati!
Non piace proprio a tutti il campionato “spezzatino” e, dopo la Germania, anche la Liga ha deciso di dire stop al Monday Night.
Le proteste dei tifosi hanno fatto sì che le partite del lunedì sera saranno abolite, così da accontentare il pubblico sugli spalti e remare un po’ contro le pay tv.
In effetti non piace proprio a tutti questo calendario che da anni lascia un po’ vago l’appassionato, il quale ha perso la routine della partita domenicale.
È così la federcalcio spagnola ha deciso di accodarsi a quella tedesca e ha preso questa drastica decisione. In realtà sotto esame c’è anche la partita del venerdì sulla quale, però, non è stata data nessuna conferma d’abolizione.
L’annuncio è stato dato direttamente dal presidente della federazione spagnolo, Luis Rubiales
A partire dalla prossima stagione, la Liga si giocherà al sabato e alla domenica. Vediamo cosa fare per i venerdì, se si arriva a un accordo che va bene per tutti. Gli affari sono importanti ma contano più i tifosi.
Come detto la Liga segue la Bundesliga.

Le continue lamentele dei tedeschi hanno “costretto” qualche mese fa la federazione calcistica della Germania a cancellare l’appuntamento del lunedì sera. E così è stato anche per gli iberici.
Una tradizione che, a quanto pare, non piace a tutti. Sono stati gli inglesi i primi a lanciare il match del Monday Night nel lontano 17 agosto 1992. La partita è stata Manchester City – Queens Park Rangers, giocatasi al Maine Road e terminata 1-1.

Sebbene abbia ancora successo ci sono anche molti tifosi d’oltremanica che si sono stufati della partita del lunedì. Tuttavia difficilmente per ora la federazione inglese cambierà idea.
Stessa situazione vale per l’Italia. In tanti si sono ribellati per questo continuo caos legato alle partite che, tra l’altro, ha suscitato non pochi problemi anche alla società della Lazio. I biancocelesti, infatti, sono stati costretti a saltare il match casalingo contro l’Udinese e, a causa del fitto calendario, tuttora non si sa quando sarà recuperata.
Comunque sia, nonostante non si è soddisfatti dell’esito dello “spezzatino” calcistico, al momento Lega e Figc vanno a braccetto: ci sono in ballo molti milioni di euro.