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l lottatore irlandese di arti marziali miste Conor McGregor ha annunciato via Twitter il suo ritiro dal professionismo. McGregor ha 30 anni e probabilmente è il più famoso lottatore professionista di MMA, per i titoli vinti (è stato il primo e unico a vincere il titolo mondiale della lega in due categorie di peso differenti) e anche per la fama di personaggio stravagante e strafottente che si è creato negli anni. Dal 2013 combatteva nella Ultimate Fighting Championship (UFC), la più importante lega di MMA al mondo. Già nell’aprile del 2016 disse di volersi ritirare, ma fu una messa in scena legata a una disputa con i dirigenti della UFC.

 

Negli ultimi mesi si era parlato di lui soprattutto per vicende giudiziarie. Lo scorso aprile era stato arrestato a New York per aver aggredito alcuni suoi colleghi e per questo motivo a luglio aveva dovuto scontare cinque giorni di servizi sociali. Lo scorso ottobre aveva ricevuto poi una sospensione di sei mesi dopo la rissa con il lottatore russo daghestano Khabib Nurmagomedov e il suo entourage — che fu anche il motivo della prima aggressione a New York —  al termine di un incontro a Las Vegas perso per sottomissione. Pochi giorni fa era stato infine arrestato a Miami dopo aver rotto il telefono di una persona che voleva farsi una foto con lui.

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Nell’estate del 2017 organizzò un incontro di pugilato con Floyd Mayweather, leggenda della boxe e secondo pugile nella storia ad aver vinto 49 incontri su 49 disputati. Perse nettamente, perché il pugilato non era il suo sport, nonostante Mayweather avesse undici anni in più di lui e si fosse ritirato nel 2015. L’evento si tenne alla T-Mobile Arena di Las Vegas e fu uno dei più remunerativi mai organizzati nell’ambito della lotta.

Con la vittoria su Eddie Alvarezall’evento UFC 205 è diventato il primo lottatore nella storia della UFC a detenere contemporaneamente due titoli mondiali e il terzo, dopo Randy Couture e B.J. Penn, a vincere la cintura in due diverse categorie di peso. È stato protagonista di alcuni degli eventi di maggior successo nella storia della UFC, infatti ha combattuto nel main event di quattro dei sei pay-per-view più venduti, e per la federazione è il numero due nella classifica pound for pound. Assieme a Ronda Rousey è apparso sulla copertina del videogioco EA Sports UFC 2 e da solo in quella di UFC 3.

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«Buona notte e buone botte», dicevano i commentatori di plastilina del fortunato format “Celebrity Death Match” di Mtv e senza dubbio ne vedremo di botte e di colpi nella notte tra sabato 6 e domenica 7 ottobre, nell’atteso ritorno alle arti marziali miste dell’irlandese Conor McGregor che sfida nell’ottagono l’imbattuto rivale Khabib Nurmagomedov.

E’ l’incontro main event dell’evento UFC 229, uno dei più attesi: da una parte il 30enne McGregor, desideroso di riprendersi il titolo dei pesi leggeri, perso causa inattività, a distanza di due anni dall’ultimo match quando sconfisse per ko l’americano Eddie Alvarez; dall’altra Khabib Nurmagomedov, lottatore russo dall’incredibile score: 26 vittorie su 26 incontri in carriera.

Se nell’incontro di Las Vegas sappiamo più o meno tutto sullo spaccone irlandese, probabilmente uno dei top tre atleti europei più conosciuti al mondo in questo momento, dello sfidante russo sappiamo che è figlio di un ex militare dell’Urss e che all’età di nove anni si allenava con i cuccioli di orso. A quanto pare nel Daghestan, piccola repubblica nell’ex Unione Sovietica, si fa proprio così per migliore la tecnica e la resistenza dei giovani lottatori e c’è anche un video di Khabib che si dimena con un orso incatenato:

Ed è uno tosto che non le manda a dire. Ai microfoni dell’emittente Espn, il daghestano ha parlato di un trattamento particolare per Conor:

Voglio far stancare quel ragazzo e poi portarlo al tap: questi sono i piani. Voglio che la paghi. E la pagherà per tutto quello che ha detto e fatto. Non si tratta solo di vincere, ma di schiantarlo. Renderò Conor umile, insegnandogli qualcosa e prendendolo a schiaffi un paio di volte. Gli chiederò: dov’è il tuo autobus ora? Dove sono i tuoi amici? Portali tutti qui. Io posso controllare le mie emozioni, ragion per cui lui può dire quello che vuole. Se un ubriaco parla di certe robe, la gente non gli dà retta. Vorrebbe farmi innervosire, è parte del suo gioco. Chiaramente sono un po’ arrabbiato, ci mancherebbe, ma bisogna tenere a bada le proprie emozioni

L’attesissimo incontro MMA alla T-Mobile Arena di Las Vegas è trasmesso da Dazn a partire dalle 4 di notte. In quello che sarà il ventisettesimo match di Nurmagomedov assisteremo alla prima sconfitta assoluta del russo o all’en plein totale?