Ci sono ambiti in cui la burocrazia e le decisioni “d’ufficio” non hanno presa. E non hanno nemmeno la presunzione di potercela avere. La Lega di Serie A, come atto dovuto avallato dai 20 club della massima serie italiana, ha confermato la deroga, concessa alla Fiorentina, al regolamento sulla fascia da capitano. Non quella, in buona sostanza, che da quest’anno uniformerà tutte le braccia dei capitani, ma la Fiorentina e solo la Fiorentina potrà continuare a indossare la fascia speciale in ricordo dello scomparso difensore Davide Astori.
Data l’eccezionalità del caso e su richiesta della stessa società viola, il presidente della Lega, Gaetano Micciché, ha parlato di «scelta doverosa», sottolineando anche che la norma sulla standardizzazione delle fasce da capitano, introdotta in questo campionato, è nata su richiesta delle stesse società nel 2017 e che è necessaria perché, aggiunge:
Abbiamo bisogno come mondo dello sport di darci delle regole, se un’assemblea o un consiglio decide una regola non può esistere che un capitano, che rappresenta una città e una squadra, non la accetti. Giusta o sbagliata che sia, troverei triste se i capitani non la accettassero
Davide Astori è diventato capitano della Fiorentina nella stagione 2017-2018 dopo la partenza di Gonzalo Rodriguez. La fascia che indossava è un omaggio di una delegazione di tifosi viola che, durante i primi giorni di febbraio 2018, ha fatto visita alla squadra nel centro sportivo e ha donato a Davide la fascia con i colori e i simboli dei quattro quartieri della città.
Dopo la morte di Davide a Udine, il 4 marzo 2018, la fascia è passata sul braccio di Badelj e, per la stagione 2018-2019, spetta a German Pezzella. Rispetto a quella “originale”, però, c’è una scritta in più che la rende ancor più preziosa e speciale: la sigla DA13 in onore del compagno (13 era il suo numero di maglia).
⚜️ SEMPRE CON NOI ⚜️#DA13? pic.twitter.com/D5bWNtEeeW
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) 12 settembre 2018