Lì dove non è arrivato, ha dovuto affidarsi al palo. Ma nei restanti nove tiri, Salvatore Sirigu ha piazzato i suoi guantoni contro gli attacchi del Napoli, neutralizzandoli. C’è molto, se non tutto, del portiere nuorese dello 0-0 che, di fatto, ha nuovamente chiuso un campionato forse mai aperto. Curioso che a consegnare il sempre più probabile ottavo scudetto consecutivo ai bianconeri siano stati proprio i cugini del Toro. Con i guantoni del numero 1 ex Palermo e Paris Saint Germain. A 32 anni Sirigu sta conoscendo una nuova giovinezza, raggiungendo livelli forse mai raggiunti in carriera. Mancini gongola, c’è vita oltre Donnarumma e il declino di Perin.
Avete scelto #Sirigu come migliore in campo di #NapoliTorino! Siete d’accordo? 😍#SFT pic.twitter.com/RizeaZvs2t
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) 17 febbraio 2019
I numeri di Sirigu
Per Salvatore Sirigu parlano i numeri. Tra i portieri con oltre venti presenze è tra i migliori per media voto assieme a Donnarumma, Sorrentino e Cragno (6,25 in 22 gare disputate). Ha saltato, suo malgrado, gran parte del derby con la Juve, sostituito da Ichazo poi trafitto da Ronaldo su rigore. Con il pari a reti bianche del “San Paolo” il Torino ha centrato il decimo clean sheet in campionato, il nono con Sirigu in porta. Stesso numero di parate contro le folate di Milik e compagni, record in questo campionato per l’estremo difensore di Mazzarri. Solo una volta si è dovuto affidare al palo sul tiro di Insigne.
– 9 parate senza subire gol per la prima volta in carriera in Serie A
– 4 “clean sheet” consecutive, non subisce gol da 377 minuti
– ha parato tutti gli ultimi 19 tiri nello specchio
…Questa volta non faccio nemmeno il sondaggio, è #Sirigu il migliore di #NapoliTorino!— Giacomo Zanetello (@Zanna_81) 17 febbraio 2019
Sirigu, il pararigori
I numeri di Napoli confermano la sua stagione eccellente. Leader silenzioso, poco mediatico e altrettanto allergico ai social, Sirigu sta facendo parlare i suoi guanti. Soprattutto dal dischetto, specialità in cui ha parato 5 degli ultimi 7 rigori tirati contro. Chiedere, per esempio, a Rodrigo De Paul, l’ultima vittima dagli undici metri del portiere. Assieme a Nkoulou, Salvatore da Nuoro sta blindando la retroguardia del Toro: solo 22 reti subite in campionato, quarta miglior difesa in coabitazione col Milan dietro Juve, Napoli e Inter. Il tremendismo granata riparte da dietro, sperando che le imprese difensive contagino la vena scarsamente prolifica di Belotti davanti.