

Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, ha fatto alcune considerazioni nella conference call con gli analisti.
“Abbiamo il rimpianto di non essere riusciti a fare meglio perché la SF70H era buona. Nel 2017 credo che abbiamo fatto bene se si considera il punto di partenza e sono sicuro che nel 2018 faremo molto meglio”.
Nella conference call con gli analisti, Marchionne parla anche dei rapporti con Liberty. Il presidente e Ad della Casa di Maranello spiega che la Ferrari è intenzionata a ridurre i costi, ma senza snaturare l’essenza di questo sport. L’idea è di restare nel circus, ma non a tutti i costi. Sul tempo dedicato alla Rossa, Marchionne è piuttosto chiaro: “Dedico troppo tempo alla Ferrari? No, assolutamente. Partecipo solo alle riunioni strategiche”.
Il dirigente italiano-canadese segue da vicino le continue discussioni con Liberty Media e la FIA per quanto riguarda il futuro della F.1.
“Condividiamo l’obiettivo del maggiore azionista Liberty Media per ridurre i costi della Formula Uno. Ma non dobbiamo distruggere l’essenza dello sport. Vogliamo rimanere connessi allo sport, ma non lo facciamo a tutti i costi”. Discorso rimandato al 2021… “Se vediamo che nel 2021 questo sport prende un’aria diversa ci obbligherà a prendere decisioni”.
A breve termine c’è da onorare un finale di stagione che per diversi motivi resta indimenticabile. “Vogliamo terminare le ultime gare a testa alta e poi prepararci bene per la nuova stagione”.
“Dobbiamo completare il lavoro cominciato in F.1. Adesso c’è Austin, ci sono ancora quattro gare. La stagione non è persa, l’impegno continua”.
Con queste parole, Sergio Marchionne, presidente di Ferrari, parla a Class CNBC della situazione della Scuderia di Maranello all’indomani del GP del Giappone dove, un problema ad una candela ha impedito a Sebastian Vettel di giocarsi le possibilità di vittoria contro il binomio Lewis Hamilton-Mercedes, costringendolo al ritiro dopo soli 5 giri.
“Quando è un componente che costa 59 euro che le fa saltare la gara, su macchine che costano milioni di euro, da veramente fastidio” spiega Marchionne. “Il problema è nato e bisogna gestirlo. Dobbiamo rinnovare l’impegno per quanto riguarda la qualità della componentistica che sta arrivando in F.1: è un problema che abbiamo ignorato nel tempo e che non è stato di una certa importanza Ma adesso, in almeno tre occasioni ha avuto un impatto devastante sulla performance della Scuderia, su cose che tecnicamente hanno un valore relativo. L’aggiusteremo” rassicura il numero uno di Maranello.
“La stagione non è persa, c’è ancora tutto il tempo per rifarsi. La macchina, con tutta la modestia che abbiamo in Ferrari, ha fatto dei passi enormi in avanti e, senza fare l’arrogante, credo che sia allo stesso livello, se non superiore, alla Mercedes, oggi” afferma Sergio Marchionne.
“Il fatto che anche la Red Bull abbia fatto dei passi in avanti è importante, ma non credo che vada ad impattare sul posizionamento della Ferrari in gara. Sono sicuro che se non avessimo avuto problemi come quelli nelle ultime tre gare, stamattina avremmo fatto un discorso diverso – dice -. La realtà è, che tra gli sbagli dei piloti a Singapore, i problemi in Malesia con dei tubi veramente ridicoli e il problema della candela ieri, abbiamo perso dei punti. Io non parlo della sfortuna perchè non ci credo, sono cose che succedono, sopratutto in gara. La cosa importante è non perdere la fiducia che ci ha portato fino a qui, perché bisogna ricordarsi che l’anno scorso non ci avrebbe scommesso nessuno che la Ferrari si sarebbe trovata in queste condizioni. Io sono contentissimo di quello che ha fatto la squadra. Ho una fiducia immensa che nelle prossime quattro gare parte del divario con la Mercedes riusciremo a chiuderlo. Diamogli tempo”.
“Parliamo di cose sicure. Che ieri le due Ferrari potessero battere tutti è un fatto indiscusso, e che potesse accadere anche a Singapore è un fatto indiscusso”. Così Sergio Marchionne, parlando a Rovereto (Trento) sui risultati del team nelle ultime due gare di Formula 1. “Il fatto che abbiamo avuto problemi con i propulsori – ha aggiunto – ha a che fare con due cose: abbiamo una squadra molto giovane e la qualità della componentistica non è al livello necessario per un’auto da gara. Stiamo intervenendo”.
Intanto Sebastian Vettel ha sintetizzato così la sua super rimonta dall’ultimo al quarto posto nel Gran Premio della Malesia.
”Tutto sommato sono contento del risultato, ma sarebbe stato meglio finire sul podio”. ”Alla fine ho avuto una mezza opportunità per superare Ricciardo – aggiunge il tedesco della Ferrari ai microfoni di Sky – La velocità della vettura è stata molto positiva, peccato che Kimi (Raikkonen, ndr) non abbia potuto correre”. Problemi di affidabilità? ”E’ la prima volta che abbiamo dei problemi – conclude Vettel – di solito va bene ed è dura accettarlo”.
Vettel è stato anche protagonista a fine gare di un incredibile tamponamento di Stroll. A farne le spese è soprattutto la Rossa del pilota tedesco completamente distrutta nella parte posteriore sinistra. Vettel, illeso, ha dovuto però chiedere un passaggio ad un suo ‘collega’ per tornare ai box. L’episodio è finito sotto indagine da parte dei commissari della Fia.