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Nella settima giornata dei Campionati del Mondo di Londra esito a sorpresa dei 200 metri uomini vinti dal turco Ramil Guliyev in 20.09 (vento -0.1), che in rettilineo rimonta e supera Wayde van Niekerk (20.11). Bronzo allo sprinter di Trinidad Jereem Richards (20.11): Solo sesto Isaac Makwala in 20.44.

Dunque, la lunga rincorsa di Ramil Guliyev trova il suo apice a Londra, il turco nato in Azerbaijan, in finale già a Berlino 2009, vince l’oro dei 200 metri in una finale dall’arrivo-thrilling, in cui per due centesimi (20.09/-0.1) supera il sudafricano Wayde van Niekerk (20.11) e il trinidegno Jereem Richards (20.11).

Van Niekerk ha pagato la voglia di doppietta, come diversi altri atleti in questo bellissimo mondiale, cedendo solo alla fine al ritorno del turco, già apparso in gran condizione in semifinale.

L’oro torna in Europa a sedici anni da Edmonton, prima medaglia nella velocità per la Turchia. E’ la seconda per il Sudafrica, bronzo due anni fa con Jobodwana. Torna sul podio anche Trinidad & Tobago, assente dai tempi di Ato Boldon. Sesto l’atteso Isaac Makwala (20.44), supportato da gran parte del pubblico. Stati Uniti, finale amara, Webb quinto e Young ultimo. Esce bene il britannico Mitchell-Blake, quarto in 20.24.

Nella settima giornata dei Campionati del Mondo di Londra esito a sorpresa dei 200 metri uomini vinti dal turco Ramil Guliyev in 20.09 (vento -0.1), che in rettilineo rimonta e supera Wayde van Niekerk (20.11). Bronzo allo sprinter di Trinidad Jereem Richards (20.11): Solo sesto Isaac Makwala in 20.44.

Dunque, la lunga rincorsa di Ramil Guliyev trova il suo apice a Londra, il turco nato in Azerbaijan, in finale già a Berlino 2009, vince l’oro dei 200 metri in una finale dall’arrivo-thrilling, in cui per due centesimi (20.09/-0.1) supera il sudafricano Wayde van Niekerk (20.11) e il trinidegno Jereem Richards (20.11).

Van Niekerk ha pagato la voglia di doppietta, come diversi altri atleti in questo bellissimo mondiale, cedendo solo alla fine al ritorno del turco, già apparso in gran condizione in semifinale.

L’oro torna in Europa a sedici anni da Edmonton, prima medaglia nella velocità per la Turchia. E’ la seconda per il Sudafrica, bronzo due anni fa con Jobodwana. Torna sul podio anche Trinidad & Tobago, assente dai tempi di Ato Boldon. Sesto l’atteso Isaac Makwala (20.44), supportato da gran parte del pubblico. Stati Uniti, finale amara, Webb quinto e Young ultimo. Esce bene il britannico Mitchell-Blake, quarto in 20.24.

SIngolare evento ieri ai Mondiali di atletica in corso di svolgimento a Londra. L’atleta del Botswana Isaac Makwala si è qualificato per la semifinali dei 200 metri ai Mondiali di atletica di Londra, correndo contro se stesso, unico in pista, sulla corsia numero 7 nel tempo di 20”20.

Solo nel pomeriggio, infatti, la Iaaf lo aveva autorizzato a correre dopo che era scaduto il periodo di quarantena che gli era stato imposto a causa del virus intestinale che lo aveva colpito. La quarantena scadeva alle 14 e solo dopo gli esami medici a cui è stato sottoposto Makwala è stato ritenuto idoneo a competere. Per qualificarsi, doveva correre in almeno 20”53. Missione compiuta.

In serata, nella semifinale, nella stessa batteria dell’azzurro Filippo Tortu, si è piazzato secondo dietro all’americano Young conquistando l’accesso alla finale.

«Ho gareggiato con rabbia e Dio, che è giusto, mi ha aiutato. Ma io ho il cuore spezzato: la Iaaf mi ha tolto i 400, la mia gara. Chi me li ridarà?».

Nei 400 infatti Makwala aveva cercato di forzare il blocco, presentandosi regolarmente alle batterie, ma gli ufficiali della security gli avevano impedito di gareggiare scatenando una lunga serie di polemiche.