Può un gol far tremare la terra? In Messico Lozano ci è riuscito! E non si tratta di un modo di dire solo per esaltare la rete del calciatore messicano e la gioia dei suoi tifosi, ma è ciò che è veramente successo in occasione della partita Germania contro Messico.
Un giorno che nessuna delle due squadre dimenticherà facilmente: i tedeschi per una disfatta inaspettata e i messicani per una vittoria che ha scosso un intero paese, e stavolta in tutti i sensi.
Un solo gol, ma decisivo ai fini del risultato finale, che ha visto il Messico battere i campioni in carica e aggiudicarsi la partita di esordio ai Mondiali di Russia 2018. Ma è proprio durante questo gol che succede l’imprevisto a Città del Messico: i sismologi registrano una scossa di terremoto di magnitudo IV della scala Mercalli.
Si è trattato di una scossa lieve e non si è registrato alcun danno o paura per la popolazione, presa dai festeggiamenti per la rete di Lozano. Anzi, il sisma è stato poi definito “artificiale”: pare che si sia formato proprio in seguito all’esultanza e ai salti di gioia dei tifosi messicani.
El #sismo detectado en la Ciudad de México se originó de manera artificial. Posiblemente por saltos masivos durante el Gol de la selección de #México en el mundial. Por lo menos dos sensores dentro de la Ciudad lo detectaron a las 11:32. pic.twitter.com/mACKesab3b
Per il Messico vincere contro la Germania era un sogno ed è era impossibile per i suoi tifosi riuscire a contenere una gioia che è esplosa a tal punto da far tremare la terra. Davvero un gran bell’inizio per il popolo messicano, capace di scuotere non solo gli animi dei suoi abitanti con un tifo incondizionato, ma anche di provocare un vero terremoto mondiale, sia sul campo che fuori.
Era dal 1982, dalla partita persa 2-1 contro l’Algeria, che la Germania non cannava il match d’esordio dei Mondiali. E se a questo ci aggiungiamo che sono gli attuali detentori della Coppa nata dalla mani e dalla mente di Silvio Gazzaniga, ecco che il tonfo contro il Messico (1-0 gol di Lozano al 35’), nel gruppo F, fa ancora più eco. E’ la notizia di domenica 17 giugno e del quarto giorno dei Mondiali russi, ma se la squadra di Löw è il primo mostro sacro a cadere, non sorride di certo il Brasile che nella partita serale delle 20.00 del gruppo E non va oltre il pareggio per 1-1 contro una Svizzera coriacea e fastidiosa. Così a condurre il gruppo E, dopo la prima giornata, è la Serbia che ha aperto la giornata vincendo 1-0 contro il Costa Rica.
?? Costa Rica 0-1 Serbia ?? | Gruppo E
E partiamo proprio dal positivo esordio della nazionale balcanica che conquista i primi tre punti del mondiale grazie a una pennellata su punizione, verrebbe da dire, del solito Aleksandar Kolarov. Il terzino della Roma, vedendo il tanto gioco poco concretizzato dei suoi compagni, decide di fare tutto da solo e di scavalcare barriera e trafiggere Keylor Navas al 56’. Nel bene e nel male sono gli “italiani” a farsi notare: Adem Ljajic è nel suo giorno in cui scende in campo con le pantofole; Sergej Milinkovic-Savic è raggiante ed è il vero faro della Serbia. Una rovesciata, tante giocate: la sua classe esplode alla Samara Arena e gli occhi estasiati del globo piombano su di lui. Costa Rica si fa vedere solo all’inizio, poi sono i ragazzi del ct Mladen Krstajić a sciupare in due occasioni nette la rete del raddoppio.
?? Germania 0-1 Messico ?? | Gruppo F
La vittoria del Messico contro la Germania provoca il primo terremoto in Russia…e anche a Città del Messico. Al gol di Hirving Lozano, infatti, si è registrata una scossa provocata dall’euforia incontenibile dei tifosi. Se tutti gli occhi erano puntati verso la porta teutonica per capire se Neuer avesse recuperato, la Germania si scopre con le polveri bagnate in attacco. La Nazionale dell’America settentrionale sfrutta alla perfezione un contropiede letale, Hummels esce scellerato a centrocampo sperando nell’anticipo, Lozano è lucido a controllare palla, a superare Özil e a battere Neuer. Ochoa, come consuetudine, si trasforma e respinge i tiri di Kroos, Özil e compagni. Julian Brandt prova il tiro impossibile e disperato al minuto 89, ma non cambia il risultato.
?? Brasile 1-1 Svizzera?? | Gruppo E
E se la Germania non segna, a trafiggere la Seleçao e gli animi dei tifosi carioca è Steven Zuber, centrale offensivo dell’Hoffenheim che inzucca, al 50’, l’1-1 che intontisce Tite e il Brasile. Il “joga bonito” è durato poco, la pennellata di Coutinho al 20’ è un boato che si sciupa in una partita vissuta tra fiammate, tra Neymar che si becca dieci falli e della resistenza svizzera. E’ un Brasile abbastanza anarchico, dove ognuno ha provato a salvare la patria da solo; un giro a vuoto che lascia la squadra in un mezza agonia in un girone, quello E, che vede la Serbia in testa.
Lunedì 18 giugno si conclude il gruppo F con Svezia – Corea del Sud (ore 14.00, Italia 1). La Corea del Sud non ha un buon ricordo della Svezia, quel 12-0 subito alle Olimpiadi del 1948 rappresenta una delle sconfitte più dolorose nella propria storia e, al contempo, la vittoria più larga di sempre degli scandinavi. Sono quattro in tutto i precedenti tra le due Nazionali, ma nessuno in Coppa del Mondo, dove Svezia e Corea del Sud non si sono mai sfidate. Lo faranno al Novgorod Stadium, chiudendo di fatto la prima giornata del gruppo F inizia con il match tra Germania e Messico.
Alle 17.00 (sempre su Italia 1) è il turno di Belgio e Panama ad aprire il Gruppo G. Una sfida inedita, è il primo incrocio tra la formazione di Martinez e quella di Dario Gomez, che punta a limitare i danni al cospetto di una selezione imbattuta nelle ultime nove partite della fase a gironi dei Mondiali. Per Panama, assieme all’Islanda, è debutto assoluto. Chiude il Girone G, l’altro match in programma Tunisia – Inghilterra (ore 20.00, Italia 1): le due Nazionali tornano a sfidarsi vent’anni dopo l’ultima volta, scendendo in campo alla Volgograd Arena. Un 2-0 a favore degli inglesi arrivato durante il Mondiale di Francia ’98, dopodiché mai più un incrocio.