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L’evento più seguito delle Olimpiadi del 2004 nelle case degli italiani. Con la voce di Franco Lauro che entra attraverso gli schermi delle televisioni. Non una finale, non l’assegnazione di una medaglia, ma una semifinale, quella di basket tra la Nazionale maschile di pallacanestro e la Lituania. Quella dei 100 punti, quella che porta gli Azzurri alla finale contro l’Argentina, alla medaglia d’argento e a chiudere davanti al Dream Team statunitense. Contro l’ItalBasket di coach Charlie Recalcati c’è un avversario di primissima categoria, ovvero la Lituania campione d’Europa, squadra ricca di grandissimi giocatori, un mix perfetto di grandi doti individuali e organizzazione di squadra.

E’ il 27 Agosto 2004, si gioca all’Indoor Hall di Atene. L’avvio è traumatizzante per l’Italia, e sembra non ci debba essere storia, anche perché Macijauskas farebbe canestro anche dal Villaggio Olimpico: 4 su 4 nei tiri da tre, 16 punti sui 24 complessivi della Lituania, che si issa 16-5, prima che un break azzurro firmato Bulleri e Galanda ridia ossigeno ai nostri (18-15). Ma appena i baltici tornano a ricamare il loro basket è di nuovo notte: 24-15 al primo miniriposo.

Basket, quella notte magica in cui il Dream Team era l'Italia - La ...

Nel secondo quarto è Soragna a ricucire lo strappo (25-20), Macijauskas però è una macchina: quinta tripla del lituano e 29-20. E’ a quel punto che comincia un memorabile Pozzecco&Basile Show: tre conclusioni a testa a segno dai 6,25 mentre la difesa chiude ermeticamente la via del canestro in quattro minuti di basket da sballo, con una trance agonistica sensazionale. La Lituania è travolta dalla piena azzurra e incassa un clamoroso 21-0 (da 34-23 a 34-44) da un’Italia versione da gala. Ogni errore è però pagato a caro prezzo e Chiacig, pur producendo buone iniziative in attacco, sciupa due palloni che costano caro. L’Italia comunque va al riposo con 6 insperabili punti di margine (49-43).

Che fine hanno fatto gli atleti dell'Italbasket argento ad Atene 2004?

Non ne basterebbero ovviamente il doppio contro una squadra che ha talento e punti nelle mani di tutti i suoi uomini, tanto da poter cambiare a spettacolo iniziato gli attori protagonisti. E’ Jasikevicius a riportare i suoi in linea di galleggiamento (53-53 al 4′), ma ora l’Italia ci crede e tutti mettono il mattone per la casa dei sogni: Pozzecco difende alla morte, Marconato contribuisce con tap-in, stoppate e un intelligente uso dei giochi a due con Galanda per sfruttare i centimetri a favore sui cambi difensivi dei lituani, Bulleri dà il cambio a Basile e Pozzecco nel martellamento dall’arco. Dopo 6’30” è ancora +10 Italia (65-55). Coach Sireika ordina la zona e prova il bluff scommettendo che l’Italia non possa continuare la strepitosa serie di tiri da tre (11/16 nel primo tempo). Basile in effetti sbaglia, ma alla ribalta è il turno di capitan Galanda che piazza due triploni clamorosi che fanno ripartire l’ultimo quarto dal 73-63 per gli azzurri.

La Lituania non è squadra da calare le braghe e infatti il match è tutt’altro che finito. Stombergas riemerge da una gara in sordina con tre minuti stellari, l’Italia ha forse paura di vincere e butta via palloni: la Lituania ringrazia ed è subito lì (72-73), costringendo coach Recalcati al time out per fermare la crisi. Ma ormai l’inerzia del match è cambiata così a 7’40” dal termine è sorpasso (74-73), poi Stombergas firma (ancora da tre) il parziale di 14-0 che dà la mazzata più pesante al sogno finale azzurro. Radulovic dopo ben quattro minuti segna dalla lunetta i punti per rompere il sortilegio, Basile ancora ai liberi rifiuta di firmare la resa (78-77), poi, alla soglia della mezzanotte, inizia la drammatica volata verso la finale.

I baltici perdono sicurezza, sbagliano cinque tiri consecutivi su altrettanti rimbalzi d’attacco, con gli azzurri attaccati alle giugulari degli avversari. E allora l’Olimpo premia la squadra che al cuore unisce tecnica e tattica, in una serata da raccontare ai nipotini. Galanda da tre spiega alla squadra che si deve sognare, Basile a 1’47” dalla fine con una incredibile tripla all’ultimo secondo scaraventa nella fossa i lituani (89-79). Lavrinovic mette un tiro da tre, Basile risponde con la stessa arma, nell’ovazione della Indoor Hall ormai conquistata dagli azzurri (92-82 a 1’08” dalla sirena). Il duello tra i due prosegue con un’altra tripla del lituano, ma dalla lunetta Basile e Pozzecco sono glaciali. A 25″ dalla fine Jasikevicius va a sbattere contro il muro della sconfitta.

L’Italia batte la Lituania 100-91 e regala così a se stessa e agli italiani il sogno più bello della sua storia, una finale olimpica vera contro l’Argentina, nulla a che vedere con Mosca di 24 anni prima con i Giochi mutilati dal boicottaggio.

Una vittoria nelle prossime tre partite. Manca l’ultimo, decisivo, passo all’Italbasket per tornare a disputare un Mondiale dopo tredici anni. I due punti conquistati con la Lituania (70-65) a Brescia avvicinano gli Azzurri di Meo Sacchetti alla Cina, sede del torneo nel 2019. L’Italia torna a vincere contro i baltici dopo 12 anni con un match tutto cuore e carattere contro la capolista imbattuta, e già qualificata, del gruppo J. Domenica in Polonia la Nazionale ha il primo match point per conquistare il pass matematico alla rassegna iridata.

La settima vittoria in nove partite ha il marchio operaio degli outsider. Tredici punti e tanta sostanza per il beniamino di casa, Awudu Abass. Brillano anche Polonara con 11 punti e 7 rimbalzi e Luca Vitali con 8 assist. Tra gli ospiti, ha fatto tante male alla difesa azzurra Kalnietis con 15 punti. Match nervoso, polveri bagnate al tiro soprattutto nel primo tempo. Lituania avanti dopo 10 minuti (20-24), poi nel secondo quarto sale in cattedra Abass che traccia il primo solco del match (42-35 al 20’).


Al rientro dall’intervallo, gli ospiti riducono il gap con Kalnietis e Maciulis che ribaltano il punteggio. Ci vuole una penetrazione di Filloy agli sgoccioli del tempo per impattare il punteggio prima dell’ultimo quarto (53-53). Il tandem Biligha-Gentile prova a firmare lo strappo decisivo della gara firmando il +6, la Lituania è dura a morire e si rifà sotto con Maciulis a 180 secondi dalla sirena (60-58). Ci vogliono le triple di Polonara e di Brian Sacchetti per far esplodere il Palaleonessa e battere la resistenza ospite. La Cina non è mai stata così vicina, serve un ultimo guizzo già in Polonia tra due giorni.


Italia-Lituania 70-65

Italia: Abass 13, Aradori 8, Filloy 4, Sacchetti 3, Vitali L. 7, Biligha 6, Burns 4, Gentile A. 6, Polonara 11, Ricci 3, Tonut 2, Vitali M. 3. Coach Sacchetti.

Lituania: Bendzius 5, Geben 3, Juskevicius 2, Kalnietis 15, Maciulis 10, Butkevicius 2, Echodas 6, Giedraitis 6, Girdziunas 3, Masiulis ne, Seibutis 9, Zelionis 4. Coach Adomaitis.

Parziali: 20-24, 42-35, 53-53, 70-65.

La situazione nel girone J

Classifica: Lituania 17 punti (già qualificata), Italia 16, Polonia 14, Croazia e Ungheria 13, Paesi Bassi 12.

 

Prima sconfitta per gli Azzurri all’ Euro 2017. A infliggere il primo stop della manifestazione ai ragazzi di Messina è la solita Lituania (78-73), confermando il dato che vuole l’Italia sempre perdente contro i baltici in questa manifestazione (9 su 9). Come nelle ultime sfide il ko è più che onorevole, frutto di una prestazione di assoluto valore e grande abnegazione.
Top scorer Gigi Datome con 24 punti.

Così coach Messina:

“E’ stata una grande partita e sono fiero di come abbiano giocato i miei ragazzi contro una squadra che aspira a una medaglia. Abbiamo perso Melli nel secondo tempo per il riacutizzarsi di una tendinite al ginocchio e il medico lo ha tenuto a riposo precauzionale ma abbiamo continuato a lottare e questo per noi è stato un buon test per capire quanto possiamo competere con squadre di livello. Complimenti alla Lituania per aver tirato benissimo. Purtroppo il secondo quarto da 9 punti ci ha penalizzato ma ora guardiamo avanti alla prossima partita”.

Oggi il girone B osserverà un turno di riposo. Azzurri di nuovo in campo domani martedì 5 settembre contro la Germania (17.30). Chiusura mercoledì 6 settembre contro la Georgia (16.30) ieri battuta a sorpresa dall’Ucraina.

Il tabellino

Italia-Lituania 73-78 (23-23, 9-18, 17-16, 24-21)
Italia: Hackett 7 (2/3, 1/3), Belinelli 14 (4/10, 1/3), Aradori 2 (1/1, 0/2), Filloy 10 (1/1, 2/4), Biligha (0/1 da tre), Melli 8 (1/3, 2/3), Cusin 5 (2/5), Cinciarini ne, Abass ne, Baldi Rossi 3 (1/2 da tre), Burns (0/3), Datome 24 (6/9, 4/8). All: Messina
Lituania: Kalnietis 12 (5/7, 0/3), Juskevicius 20 (4/4, 4/6), Maciulis 3 (0/1, 1/4), Gecevicius ne, Valanciunas 13 (4/5), Kuzminskas 14 (2/6, 3/7), Motiejunas 5 (1/3, 1/1), Milaknis, Bendzius ne, Grigonis 8 (1/2, 2/7), Gudaitis 3 (1/1), Ulanovas (0/1). All: Adomaitis

Arbitri: Bulto (Spagna), Zurapovic (Bosnia Erzegovina), Cici (Albania)

Note. Tiri da due Ita 17/35, Lit 18/30; Tiri da tre Ita 11/26, Lit 11/28; Tiri liberi Ita 6/8, Lit 9/14. Rimbalzi Ita 24, Lit 39. Assist Ita 20, Lit 15.

Battendo la Lituania 73-68 (Denegri il miglior marcatore con 18 punti), la Nazionale Under 19 Maschile si è guadagnata un posto tra le prime quattro ai Mondiali Under 19 che si stanno giocando in questi giorni al Cairo. Si tratta di un risultato che una nostra squadra giovanile non raggiungeva dal 1993, col quarto posto ottenuto in Spagna al Mondiale Under 22.

Domani gli Azzurri tornano in campo per affrontare la vincente di Argentina-Spagna.

coach capobianco

“Abbiamo giocato una partita estrema disciplina e di cura dei dettagli – ha spiegato coach Capobianco – per battere una squadra come la Lituania e centrare una semifinale storica dovevamo utilizzare cuore e testa. Cuore e testa, al livello più alto. L’abbiamo vinta gestendo al meglio il ritmo, costringendo i nostri avversari a rallentare quando volevano accelerare e viceversa”

il tabellino

QUARTI DI FINALE
Italia-Lituania 73-68 (31-25)
Italia: Penna 6, Simioni, Caruso, Pajola, Visconti, Denegri 18, Bucarelli 7, Mezzanotte 13, Massone ne, Okeke 8, Antelli 5, Oxilia 16. Coach: Andrea Capobianco.
Lituania: Pazera ne, Stankevicius 13, Kulboka 5, Giedraitis, Sedekerskis 20, Gadiliauskas 3, Vasiliauskas, Zukauskas ne, Masiulis 17, Slavinskas 2, Kupsas ne, Jokubaitis 8.