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Il terrore delle grandi si chiama Coppa nazionale.  Nello specifico, rivolgersi a Liverpool, Fulham e Leicester in FA Cup, o al Marsiglia nella Coppa di Francia. E’ una specie di monito che arriva anche da noi alla vigilia della ripresa calcistica dopo la sosta, con la Coppa Italia nel weekend. Ma la nostra è una formula priva del fascino che avvolge questa competizione negli altri Paesi. Dove una squadra di quarta divisione inglese ha eliminato il Fulham di Ranieri.


La FA Cup è entrata nel mito proprio per la capacità di sovvertire pronostici già scritti. In cui l’underdog ribalta la situazione e sconfigge i più quotati avversari. Una sorta di Davide contro Golia contemporaneo. Dal leggendario Newcastle Hereford del 1972 al Barnsley che nel 2008 fa fuori Liverpool e Chelsea nel 2008. Le storie di giocatori dilettanti, in alcuni casi meccanici e fattorini, che eliminano i colleghi super ricconi e affermati. Non è questo il caso del Wolverhampton, vittorioso 2-1 contro il Liverpool nel terzo turno di Coppa inglese, ma è pur sempre il ko dei vicecampioni d’Europa contro una modesta squadra di medio bassa Premier League.


E’ andata peggio al Fulham di Ranieri, che saluta la competizione dopo il 2-1 patito addirittura in casa contro l’Oldham, club di quarta divisione. Destino analogo anche all’ex squadra del tecnico italiano, il Leicester, eliminato per 2-1 sul campo del Newport. Il rovesciamento del fattore campo, con le big impegnate sui campi di periferia, è uno degli elementi chiave dell’imprevedibilità della Coppa. Pronostici, invece, rispettati altrove come nel 7-0 del Manchester City in casa contro il Rotherham che gioca in Championship.


Le cose non sono andate meglio all’Olympique Marsiglia. La squadra di Garcia sta vivendo un annus orribilis. Eliminato dall’Europa League nello stesso girone della Lazio, dopo la finale dello scorso, in campionato è sesto in classifica in modo abbastanza anonimo, a -20 dal Psg. Il colpo di grazia è arrivato in Coppa di Francia. I girondini sono stati eliminati nei 32mi di finale dall’Andrezieux, formazione che milita in quarta divisione nazionale. A Saint’Etienne i dilettanti hanno trionfato 2-0, spedendo all’inferno l’ex allenatore della Roma. Copione identico per il Montpellier, quarto in Ligue 1 ed eliminato in  Coppa dal Sannois St. Gratien, formazione di terza divisione. Il modello è quello del Calais che, nel 1999-2000, raggiunse la finale, perdendola contro il Nantes.

La sua nuova missione impossibile sarà la salvezza con il Fulham. Claudio Ranieri è il nuovo tecnico del club inglese, scelto dal presidente Shahid Khan per risollevare le sorti dei Cottagers. La squadra, infatti, è naufragata all’ultimo posto in Premier con soli 5 punti in 12 giornate di campionato. L’unica vittoria risale al lontano 26 agosto, in casa per 4-2 contro il Burnley alla terza giornata. Le ultime sei sconfitte consecutive (pesante il ko interno per 1-5 contro l’Arsenal) sono costate il posto al manager serbo Slavisa Jokanovic.


Claudio Ranieri, 67 anni, può vantare un’esperienze trentennale sulle panchine di mezzo mondo. Da Cagliari a Torino con la Juve, da Roma a Napoli passando per Firenze e Parma, restando solo in Italia. Poi ha tracciato la strada anche all’estero: Valencia, Atletico Madrid, Chelsea, Monaco, Nazionale greca, Leicester e Nantes. Ma è soprattutto con le Foxes inglesi che l’allenatore romano ha compiuto l’impresa più memorabile di tutta la sua carriera. Nel 2016, contro ogni pronostico, vince la Premier contro i ben più quotati (e ricchi) avversari, da Manchester a Liverpool con sosta a Londra. Proprio a Leicester Ranieri è tornato negli ultimi giorni per commemorare il compianto patron Vichai Srivaddhanaprabha, morto in un incidente con il suo elicottero assieme ad altre 4 persone. Mercoledì 5 dicembre ci sarà proprio Fulham Leicester, un match dalle emozioni forti per Ranieri. L’esordio, invece, sarà sabato 24 novembre in casa contro il Southampton.

Dopo l’esperienza al Nantes lo scorso anno, si riparte dal leggendario Craven Cottage, uno degli stadi più leggendari del mondo, inaugurato nel 1896. Il Fulham non attraversa un periodo felice. I soli 5 punti impongono un cambio di marcia repentino, anche se le dirette concorrenti per la salvezza sono distanti poche lunghezze. Huddersfield a 7, Cardiff, Southampton e Crystal Palace a 8, Burnley e Newcastle a 9. La squadra inglese riparte dalle poche certezze del suo organico, ovvero un reparto offensivo molto competitivo. Mitrovic, Vietto e Schürrle possono trainare il club fuori dalla zona pericolo. Ranieri dovrà lavorare molto sulla fase difensiva, visto che il Fulham è la peggiore difesa della Premier con 31 reti subite.

Craven Cottage

Ecco le prime parole del tecnico italiano, rilasciate al sito ufficiale del club:

È un onore accettare l’invito e l’opportunità di Mr. Khan di guidare Fulham, un club fantastico con tradizione e storia. L’obiettivo a Fulham non dovrebbe mai essere semplicemente sopravvivere in Premier League. Dobbiamo essere sempre un avversario difficile e dovremmo aspettarci di riuscire in questa impresa. Questa squadra ha un talento eccezionale che è esattamente contrario alla sua posizione in classifica. So che questa squadra è molto capace di ottenere prestazioni migliori, su cui lavoreremo subito mentre ci prepareremo per il Southampton al Cottage

 

Sono dovute trascorrere poco più di 24 ore dall’incidente aereo che ha coinvolto il patron del Leicester prima di avere l’ufficialità. Un post sul profili social del club inglese ha posto fine alla ridda di voci e indiscrezioni che si rincorrevano dalla serata di sabato. Vichai Srivaddhanaprabha, 60 anni, presidente della squadra campione d’Inghilterra nel 2016, è morto a seguito dello schianto che ha coinvolto il suo elicottero, precipitato nel parcheggio poco fuori dal King Power Stadium. Nell’incidente sono morte altre 4 persone: i due piloti, la sua compagna e due membri dello staff presidenziale. La causa della tragedia potrebbe essere il blocco del motore per un guasto al rotore di coda. Probabilmente i piloti, intuendo il problema al velivolo, hanno fatto in modo che l’elicottero precipitasse in un’area vuota, altrimenti saremmo stati di fronte a un incidente catastrofico.

La morte, così drammatica e improvvisa di Srivaddhanaprabha, ha scosso il mondo del calcio. Dalle 22 di sabato sera il cordoglio di giocatori, club e rappresentanti delle istituzioni è stato unanime. Il Leicester ha rinviato la partita di Coppa di Lega in programma contro il Southampton. Discorso identico per il match della squadra Primavera.

Kasper Schmeichel, portiere delle Foxes, ha scritto una lettera molto toccante al suo presidente. Ha ricordato l’impegno non solo sportivo dell’imprenditore thailandese, ma anche umanitario verso la città di Leicester. Aveva, infatti, investito 2 milioni di euro nella costruzione dell’ospedale pediatrico della città. Aveva elargito donazioni a favore dell’università di Leicester, aiutando anche un tifoso inglese malato e impossibilitato a pagarsi le cure.

Non ho mai incontrato una persona come lei. Ha trasformato i miei sogni in realtà. Tutti conoscono gli investimenti nel club che avete fatto lei e la sua famiglia – si legge ancora su Instagram – Ma c’è di più: si è preso cura così profondamente non soltanto del club ma dell’intera comunità: il suo aiuto agli ospedali di Leicester e le sue opere di beneficenza non saranno mai dimenticate. Non mi sono mai imbattuto in un uomo come lei

Non è un caso, forse, che abbia perso la vita proprio nel suo elicottero. Amava arrivare con un certo anticipo allo stadio per non perdersi neanche un minuto dei suoi ragazzi. Srivaddhanaprabha, con un patrimonio di quasi 5 miliardi di dollari investito in una catena di negozi aeroportuali, aveva acquistato il Leicester nel 2010 per 39 milioni di sterline. Promosso in Premier nel 2014, le “volpi” hanno vinto contro ogni pronostico il campionato nella stagione 2015/2016. Un’impresa pari, forse, solo a quella del Verona in Italia nel 1985. Guidata da Claudio Ranieri, la squadra aveva compiuto un miracolo sportivo grazie ai vari Vardy e Mahrez, Schmeichel e Kantè, Morgan e Drinkwater.

A celebrare quel trionfo era arrivato anche Andrea Bocelli, chiamato direttamente da Ranieri per incantare col suo “Nessun dorma” i supporter del Leicester nella festa del titolo. Vichai era lì, a celebrare i suoi ragazzi, con il suo elicottero al King Power Stadium. Forse è vero che una favola per entrare nell’epica deve passare dalla tragedia.

Vichai Srivaddhanaprabha, proprietario del Leicester, è stato uno degli artefici di un miracolo sportivo che rimarrà nella storia, ma ieri sera è stato coinvolto in un grave incidente in elicottero davanti allo stadio delle Foxes.

L’ufficialità della morte del presidente thailandese, infatti, non è stata ancora diramata ma, fonti vicine alla famiglia, hanno confermato la sua presenza all’interno del velivolo.

Nessun sopravvissuto, sono infatti morti anche gli altri quattro passeggeri, tra cui la figlia di Vichai Srivaddhanaprabha. Sulla 37enne Voramas Srivadhanaphrabha, il Mirror ha apertamente confermato che non era presente nell’elicottero.

Un vero e proprio shock per tutti e soprattutto per i tifosi del Leicester che hanno sempre sostenuto il presidente soprattutto grazie alla grande annata targata Claudio Ranieri, chiusa con la sorprendente vittoria della Premier League.

L’elicottero è partito come sempre dall’interno del King Power Stadium con il boss e altri quattro. Dopo pochi secondi di volo il motore avrebbe avuto dei problemi. Il pilota ha perso il controllo del velivolo che nel giro di istanti si è schiantato al suolo, nel parcheggio interno, prendendo fuoco.

In un primo momento si è pensato che anche l’allenatore Puel fosse stato coinvolto nella tragedia, ma lui stesso ha poi smentito la notizia sottolineando però il rammarico e la tristezza per l’accaduto.

Tutti sono sotto shock a causa di questa terribile notizia che ha coinvolto le Foxes. Quando la polizia e vigili del fuoco sono intervenuti, molti si sono mossi sui social network, tra cui anche i calciatori Jamie Vardy ed Harry Maguire.

A seguire anche molte società di Premier e di altri campionati e tanti calciatori hanno volute dimostrare la vicinanza al club inglese.

Da un ristorante di Nizza ai campi d’allenamento del Leicester City.

Può sembrare un racconto grottesco ma è la vera storia che è capitata a Davide Lorenzo, 24enne ex attaccante cresciuto nelle giovanili del Torino e poi trasferitosi alla Juventus.

Il giovane ha vissuto sulla sua pelle un’esperienza unica e quasi irreale.
Dopo aver fatto di tutto per esaudire il  di giocare a calcio, ha vissuto momenti bui in cui ha deciso di mollare tutto e fare altro.

Davide si trasferisce in Costa Azzurra per seguire la compagna Noemi. A Nizza ha bisogno di lavorare, a causa anche dei risparmi spesi per il calcio, e trova un impiego come cameriere in uno dei ristoranti più famosi della città.

Una sera di qualche settimana fa tra gli ospiti c’è il proprietario del Leicester, Vichai Srivaddhanaprabha, e da quel giorno qualcosa è cambiato.

Davide si catapulta a conoscerlo e impiega pochi minuti di tempo a raccontargli la sua vita e la sua sfortunata esperienza nel mondo del calcio: le giovanili a Torino, i trasferimenti in club di C2 e della D, e anche avventure estere in campionati minori di Norvegia, Malta, Belgio, Svizzera e Stati Uniti. In Usa ha avuto modo di fare provini con i NY Cosmos e NY Red Bulls, ma la repentina scadenza del visto non gli ha permesso di restare oltreoceano.

In sintesi: esperienze con pochi risultati.
Ma Davide non molla e non appena può coglie l’occasione per farsi notare così com’è successo con il proprietario thailandese del Leicester.

Vichai, durante la cena, ascolta incuriosito la storia dell’italiano e senza mezzi termini gli propone di fare un provino per la sua squadra. Il presidente lo invita a sue spese in Inghilterra per offrirgli un’altra possibilità nel mondo del calcio.

Nel giro di tre giorni, il 24enne vola oltremanica e si arruola con la squadra delle riserve, con l’opportunità di allenarsi assieme ai titolari, sotto gli ordini del tecnico francese Puel. Il mister nota la voglia di fare e d’imparare di Davide e gli consiglia di non mollare.

A Leicester si è fatto subito apprezzare anche da molti giocatori tra cui Jamie Vardy, che gli ha anche regalato una maglia, e il giapponese Okazaki.

Un altro sogno di un altro italiano a Leicester. Dopo Claudio Ranieri, che ha regalato una storica Premier League ai tifosi Foxes, l’arrivo di Davide Lorenzo che vuole riprendersi il suo futuro.

Wayne Shaw l’anno scorso ha ingannato proprio tutti. L’ormai ex-portiere del Sutton (scaricato in tronco dalla società dopo aver scoperto la farsa) aveva catalizzato l’attenzione mondiale su di sé per aver mangiato un meat pie in panchina durante il match di FA Cup tra il suo club e l’Arsenal. L’idolo, per qualche ora, di appassionati si è poi rivelato un bluff dopo che è stata smascherata la commedia nata da un accordo con un’agenzia di scommesse.

Ma questa è la FA Cup e, nel bene o nel male, sono storie che solo la principale coppa nazionale di calcio inglese, nonché la più antica competizione calcistica ufficiale al mondo, essendo stata istituita nel 1872, può racchiudere nei suoi decenni di esistenza. Così arriviamo ai giorni nostri con un racconto che lega un portiere e un cibo.

L’eroe dell’Epifania arriva da Fleetwood, città famosa per essere la sede delle caramelle Fisherman’s friend. Il Fleetwood Town, squadra di centro classifica nella Football League One, l’equivalente inglese della serie C, è riuscito a strappare un preziosissimo 0-0, in casa, contro il Leicester, squadra decisamente più blasonata e campione d’Inghilterra solo due stagioni fa.
Il pareggio porterà il match al replay da giocare a campi invertiti al King Power Stadium, ma oltre alla storia del grande ex  Jamie Vardy (spettatore poiché infortunato) che ha realizzato ben 34 gol in 40 partite con i biancorossi, c’è un’altra simpatica curiosità che vede come protagonista Christopher Michael Neal, secondo portiere della la Cod’s Army (l’Armata dei merluzzi).

Vardy ai tempi del Fleetwood

Sì perché Neal, giocando 90’ contro il Leicester nei 32esimi di Fa Cup, ha mantenuto la porta inviolata beneficiando di un “succulento” bonus: lo sponsor della squadra, la catena di pizzerie Papa John’s, gli aveva infatti promesso una fornitura annuale di pizza in caso di clean sheet. Tutto alla luce del sole, questa volta, e detto fatto, Neal non ha dovuto raccogliere nessun pallone dal fondo della rete. Una piccola soddisfazione per l’estremo difensore ex Por Vale e Preston North End che quest’anno ha perso il posto da titolare.

«Potrei condividere una fetta con uno dei nostri attaccanti qualora riuscissero a segnare», ha detto Neal. Un invito, magari, indirizzato a Devante Cole, punta centrale della squadra e figlio dell’indimenticabile Andy Cole.

 

 

Il proprietario del Leicester, Vichai Srivaddhanaprabha, è stato chiaro: dopo il licenziamento di Craig Shakespeare, che nella scorsa stagione aveva preso il posto del campione d’Inghilterra Claudio Ranieri, il club è in cerca di un allenatore di peso, in grado di tirare su la squadra dalle sabbie mobili della bassa classifica.

Le ‘Volpi’ si trovano attualmente al terz’ultimo posto in Premier, davanti solo a Bournemouth e al Crystal Palace. Il primo nome di una lista di tecnici che il patron sta vagliando – secondo quanto riferisce Sport – è quello di Carlo Ancelotti, che ieri sera ha assistito dalla tribuna alla sfida di Champions fra Chelsea e Roma.

le alternative

Difficile che l’ex trainer del Bayern accetti un eventuale incarico, visto che ha sempre dichiarato di non voler prendere alcuna squadra a stagione iniziata.

Se Ancelotti rifiutasse, l’alternativa per il proprietario di Leicester sarebbe Sam Allardyce o il gallese Chris Coleman, reduce dalla mancata qualificazione con la Nazionale ai Mondiali. Possibili alternative sono quelle di David Wagner, Huddersfield, Sean Dyche, Burnley, Roy Hodgson, Ryan Giggs o Martin O’Neil.