I numeri e i precedenti di Lecce – Juventus, match delle 15.00 di domenica 22 settembre e valido per la quarta giornata di Serie A. Statistiche e dati sotto la lente di ingrandimento: allo stadio Via del Mare, i padroni di casa sono a un passo dalla rete 300 in A segnata in casa, ma non battono i napoletani dalla stagione 2010-2011. Qual è il risultato più frequente? E il bilancio degli scontri?
L’eterna promessa chiamata a una nuova possibilità di rilancio. Quando Luis Muriel anni fa esplose a Lecce qualcuno si lanciò in un paragone blasfemo. Per caratteristiche fisiche e tecniche (e per il rapporto con la bilancia) ad alcuni ricordava nientemeno che Ronaldo, il fenomeno. Accostamento azzardato che, tuttavia, ben sintetizzava le potenzialità del colombiano classe ’91. Dopo un anno e mezzo a Siviglia, Muriel torna in Italia, acquistato dalla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto.
Il primo colpo di calciomercato invernale è quindi della Viola che ha bruciato l’interesse molto forte del Milan. L’attaccante ha scelto Firenze per rilanciarsi, ben consapevole della forte concorrenza alla corte di Pioli. Simeone, Chiesa e un Pjaca che, come il neoarrivato, confida in un rilancio dopo il grave infortunio di due anni fa. Portato in Italia dall’Udinese, Muriel ha vestito anche le maglie di Lecce e Sampdoria in serie A. Le sue presenze totali sono state, finora, 165 con 43 gol. Muriel si mette in mostra in Puglia tra il 2011 e il 2012 assieme a un altro colombiano talentuoso, Juan Cuadrado.
Tre anni in Friuli fino al 2015 lo consacrano tra i migliori talenti della A. Nell’Udinese forma una micidiale coppia d’attacco con Antonio Di Natale. Ed è proprio nel mercato di gennaio che si trasferisce, nel 2015, alla Sampdoria. In blucerchiato il colombiano trascorre due stagioni, mettendosi in mostra con alcuni gol non banali. Vedere per esempio il meraviglioso sigillo all’Olimpico contro la Roma nel match perso 2-3.
Muriel conclude l’esperienza con la Doria rendendosi protagonista di un’esultanza non proprio ortodossa contro la sua ex Udinese. Nell’estate 2017 si trasferisce in Spagna a Siviglia, dove vive un anno e mezzo tra luci e ombre. Sono tredici le marcature in 65 presenze, spesso non da titolare. Bottino troppo magro per chi era paragonato a Ronaldo e cerca riscossa nella città degli Uffizi.